Mondocane, esordio del regista Alessandro Celli: “Nel film Alessandro Borghi è la corruzione del potere”

Intervista video a Ludovica Nasti e Alessandro Celli, regista di Mondocane, suo esordio cinematografico presentato nella sezione Orizzonti di Venezia 78.

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Mondocane: un'immagine del film

Dopo aver diretto episodi delle serie tv Braccialetti rossi, Jams e I cavalieri di Castelcorvo, Alessandro Celli continua a raccontare storie con protagonisti dei ragazzi anche al cinema, con il suo primo lungometraggio Mondocane, presentato alla 78esima Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia nella sezione Settimana Internazionale della Critica e in sala dal 3 settembre.

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Mondocane: una scena del film

Ambientato in una Taranto distopica, Mondocane segue la storia di Pietro (Dennis Protopapa) e Christian (Giuliano Soprano), due orfani cresciuti insieme come fratelli. Soprannominati Mondocane e Pisciasotto, il loro più grande sogno è entrare nella banda criminale le Formiche, guidata da Testacalda (Alessandro Borghi).

Una volta ammessi nel cerchio di fiducia del capo la loro amicizia viene messa alla prova. Anche perché Pietro passa sempre più tempo con Sabrina (Ludovica Nasti, la piccola Lila in L'amica geniale). Abbiamo incontrato il regista Alessandro Celli e l'attrice Ludovica Nasti al Lido di Venezia.

Intervista video ad Alessandro Celli e Ludovica Nasti

Mondocane, la recensione: Educazione criminale

Mondocane e la curiosità

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Locandina di Mondocane

Nel film il personaggio di Alessandro Borghi dice che la curiosità l'ha salvato: è così anche per voi?

Alessandro Celli: Sì, tantissimo. Questo sogno di fare cinema per me nasce quando avevo l'età di Ludovica. Ero molto curioso, ero nella fase in cui volevo filmare tutto e raccontare, capire come era fatto il cinema. Ho cominciato a guardare tanti film, ero molto appassionato. Ed eccoci qua.

Ludovica Nasti: Secondo me la curiosità è una cosa fondamentale. È molto importante. Penso che tutti noi dovremmo averla. Ti porta alla ricerca e alla scoperta di moltissime cose. Nel mio caso a scoprire e cercare nuove cose per il mio personaggio, nuovi aggettivi da attribuire, nuove informazioni su come gestirlo e come fare per rapportarlo anche ai ragazzi e agli altri personaggi.

Mondocane, Alessandro Borghi: "Non mantenere le promesse è la fine della civiltà"

Mondocane e la parola data

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Mondocane: una sequenza del film

Un tema forte del film è mantenere le promesse date quando si vuole bene a qualcuno. Secondo voi quando si tradisce la fiducia di chi vogliamo bene allora la civiltà finisce?

Alessandro Celli: Una delle cose più sofisticate dell'animo umano probabilmente è la corruzione del potere, che nel film viene rappresentata da Borghi. È un elemento che rappresenta un'opportunità, ma anche che corrompe la purezza di questi due ragazzi. La loro amicizia è messa alla prova.

Mondocane: animali e destino

Il tuo personaggio ha un bel rapporto con gli animali: secondo te si capisce molto di una persona da come tratta gli animali?

Ludovica Nasti: Secondo me sì. Anche io amo molto gli animali, specialmente i cani, come Sabrina nel film. Si dice che il cane è il migliore amico dell'uomo e credo che si possano dedurre tante cose. Penso anche che un animale, che ha testa e cuore, possa regalarti emozioni.

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Mondocane: una scena del film

Una delle frasi del film è "a noi non ci piace il destino perché è il contrario della libertà". Sei d'accordo?

Ludovica Nasti: Secondo me è la realtà dei fatti: se pensiamo al destino pensiamo a una cosa che è già scritta, quindi non ci lascia del tutto liberi di pensare a modo nostro. È bello pensare di essere liberi, quindi avere una propria opinione del destino e non lasciarla ad altri.