In Cattivissimo me e Cattivissimo me 2 sono le spalle di Gru, geniale supercattivo cui cercano di dare aiuto combinando più disastri che altro: sono gialli, sono simpatici e piacciono a tutti, a tal punto da meritarsi un film, prequel dei primi due, dedicato tutto a loro. I Minions tornano al cinema con un film che racconta le loro origini e li vede protagonisti di una nuova storia, ambientata nell'Inghilterra degli anni '60, in cui questa volta seguono la cattivissima Scarlet Sterminator, e suo marito Herb, inventore folle, che vuole rubare la corona alla regina Elisabetta II.
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Nella versione americana le voci originali della coppia criminale sono di Sandra Bullock e Jon Hamm, Don Draper in Mad Men, mentre in quella italiana il ruolo di coniugi cattivissimi è stato affidato a una delle coppie più consolidate della televisione italiana: Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. La voce narrante, che in originale è del premio Oscar Geoffrey Rush, in italiano è quella del conduttore televisivo e divulgatore scientifico Alberto Angela.
"Ormai, dopo la benedizione di Don Matteo a San Remo, siamo una coppia a tutti gli effetti"
Abbiamo intervistato i doppiatori alla Casa del Cinema di Roma, trasformata per l'occasione in un grande parco dei Minions: un occhio gigante ha accolto i giornalisti all'ingresso, mentre al piano superiore è stata allestita una mostra con diversi quadri famosi della storia dell'arte rivisitati in stile Minions. Per le sale della Casa del Cinema si aggiravano anche Kevin, Bob e Stuart il trio giallo protagonista di questa nuova avventura.
Il duo Fazio-Littizzetto, che da anni litiga tutte le sere in televisione nel programma Che tempo che fa, ha ammesso di essere ormai una coppia di fatto, quindi è più che appropriato che nel film prestino la voce ai coniugi Overkill: "Ormai, dopo la benedizione di Don Matteo a San Remo, siamo una coppia a tutti gli effetti" ha ammesso Littizzetto, mentre Fazio ha risposto: "Forse siamo più disfatti che una coppia di fatto".
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Il ruolo della cattivissima Scarlet Sterminator, in apparenza esile ma in grado di sfoggiare delle mosse di arti marziali da fare invidia a Bruce Lee, ha permesso a Littizzetto di tornare al doppiaggio, una delle sue prime esperienze nel mondo dello spettacolo: "Questo ruolo mi ha permesso di poter tornare a recitare: nasco come attrice e doppiatrice, anche se adesso faccio soprattutto televisione. Fare il doppiatore non è facile: per farlo bisogna essere dei bravi attori, chi non sa recitare infatti è un pessimo doppiatore. Fabio ad esempio ha cominciato come imitatore quindi ha una padronanza pazzesca della voce: riesce a diventare la voce di chiunque".
Per Fazio diventare un cartone animato è stato esaltante: "La forza dei Minions sta nell'avere un'assoluta libertà, soprattutto per quanto riguarda il linguaggio: non dicono nulla ma quando dicono la parola giusta, come cucaracha o banana, l'effetto comico è incredibile. Sconvolgono l'ordine logico delle cose, sono rivoluzionari. Ho sempre desiderato avere questa opportunità: diventare un cartone animato permette di trascendere l'umano. E poi l'ho fatto sopratutto per guadagnare punti con i miei figli".
Alberto Angela, un paleontologo tra i Minions
A raccontare la storia dei Minions è una voce d'eccezione: l'antropo paleontologo Alberto Angela che è stato convinto ad accettare sopratutto dai figli: "Ho chiesto consiglio a loro e mi hanno detto in coro: sì!" ha ammesso, anche se non si vede come supercattivo: "Non sono un cattivo: se fossi un cartone farei tante cose, ma nella vita reale preferisco stare dalla parte dei buoni". Cosa che invece i Minions non riescono proprio a fare: "È una vecchia storia, o se vogliamo una vecchia preistoria: per sopravvivere l'uomo preistorico è sempre stato un animale della savana cinico e cattivo. I Minion sono in un certo senso il distillato di questa evoluzione ma in chiave ironica". Per lui prestare la voce a un film è stata un'esperienza stimolante: "Quando parli in un programma sul cosmo con i pianeti che ti fluttuano dietro devi invitare all'esplorazione, devi essere rassicurante, la tua voce deve accompagnare le immagini, qui invece la tua voce accompagna le risate, sono due cose diverse: il tono e la modulazione della voce sono molto importanti".
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Masterclass sul doppiaggio con Littizzetto, Fazio e Fiamma Izzo
Luciana Littizzetto e Fabio Fazio sono stati i protagonisti anche di una masterclass sul doppiaggio, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Alice nella città, in cui hanno rivelato i retroscena del loro lavoro sul film: "Non abbiamo lavorato insieme, per fortuna" ha detto Luciana, che mentre doppia preferisce sentire la voce originale, al contrario di Fabio, che non vuole nulla oltre le immagini. I due presentatori si sono affidati alla direzione di Fiamma Izzo, doppiatrice e direttrice del doppiaggio, che li ha scelti e guidati durante il processo: "Quando ho pensato a una coppia di cattivissimi mi sono venuti subito in mente loro" ha confessato Izzo, che ha messo in evidenza il grande impegno del duo: "Si sono completamente immedesimati: hanno anche trovato delle soluzioni geniali per rendere al meglio la traduzione italiana. È stato Fabio a voler usare il termine guapo, e Luciana ha inserito un po' di colore con diverse sue espressioni".
Il duo si è poi cimentato in una dimostrazione dal vivo di doppiaggio: davanti al pubblico, muniti di cuffie e microfoni, hanno dato voce a Scarlet ed Herb, offrendo un gustoso dietro le quinte del lavoro dei doppiatori.
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