Le migliori serie Netflix del 2019

Passiamo in rassegna le migliori serie su Netflix del 2019, annata che ci ha dato titoli da guardare come The Umbrella Academy e il ritorno di Mindhunter.

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The Umbrella Academy: una scena con Colm Feore

L'anno che sta per finire è stato decisamente positivo per Netflix, il cui catalogo continua a espandersi con titoli molto interessanti, che si tratti di nuove aggiunte come l'adattamento fumettistico The Umbrella Academy e la serie fantasy The Witcher o delle nuove annate di serie già note come The Crown, Mindhunter e BoJack Horseman (che sta per volgere al termine). Quale occasione migliore quindi per passare in rassegna le migliori serie Netflix del 2019? Le troverete elencate in ordine di apparizione sulla piattaforma streaming.

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1. The Umbrella Academy

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The Umbrella Academy: Robert Sheehan, Aidan Gallagher in una scena

Mentre l'universo Marvel su Netflix è giunto al capolinea (cosa su cui torneremo in questo articolo) e quello DC si limita alla distribuzione internazionale di determinati titoli (per l'Italia solo Titans), il nuovo asso nella manica per il gigante dello streaming è The Umbrella Academy, adattamento dell'omonima serie della Dark Horse, dove oscure questioni di famiglia si intrecciano con vicende supereroistiche e misteriosi complotti. Notevole il cast, di cui fanno parte anche due veterani del cinecomic come Ellen Page (il franchise degli X-Men) e Colm Feore (Thor e The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro).

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2. The Rain - Stagione 2

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The Rain: Lucas Lynggaard Tønnesen in una scena della seconda stagione

La prima stagione di questa serie danese dai toni post-apocalittici, dove una pioggia letale semina morte e panico nei territori scandinavi, sapeva tanto di un lungo prologo. The Rain 2, invece, entra nel vivo della questione, esplorando i retroscena e tutte le implicazioni, tra fantascienza e horror, del virus che i nostri eroi devono sconfiggere (o, come dicono loro se si traduce letteralmente dal danese, "ammazzare di botte"). Tesissimo e adrenalinico, con una giovane Alba August in stato di grazia.

3. When They See Us

When They See Us
When They See Us: un'immagine della miniserie

Ava DuVernay torna su Netflix con una miniserie potente e, per quanto il termine ci dia fastidio, necessaria: la vera storia dei Central Park Five, arrestati e inizialmente condannati a lunghe pene carcerarie per un crimine che non avevano commesso, continua ad essere un argomento controverso negli Stati Uniti, sia perché alcuni dei più noti detrattori del quintetto, tra cui un certo Donald Trump, sostengono che l'assoluzione sia stata un errore, sia perché negli USA gli atti di violenza sulle minoranze da parte delle forze dell'ordine sono ancora oggi un fenomeno tutt'altro che raro. When They See Us mette in scena una ricostruzione impeccabile con performance intense e strazianti. Da vedere per osservare un pezzo di Storia recente da cui abbiamo ancora molto da imparare.

4. Jessica Jones - Stagione 3

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Jessica Jones: Krysten Ritter nella terza stagione

Dopo i suoi colleghi (Daredevil, Luke Cage e Iron Fist), anche l'investigatrice privata dotata di superpoteri si è congedata dal pubblico, ponendo ufficialmente termine alla partnership tra Netflix e Marvel Television. Jessica Jonese 3 conferma i punti di forza delle due precedenti, sottolineando la dimensione noir e psicologica delle avventure della sua protagonista, ora alle prese con un nemico ancora più temibile del solito. Sarà soprattutto la sua assenza a lasciare l'amaro in bocca, perché il cinismo di Jessica era un autentico toccasana per chi non sopporta il tono generalmente allegro del Marvel Cinematic Universe.

5. Dark - Stagione 2

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Dark: una scena della seconda stagione della serie

La prima produzione originale di Netflix in lingua tedesca aveva spiazzato tutti, poiché oltre all'ambizione e alla fattura tecnica di ottimo livello vantava anche una storyline a dir poco contorta, tra paradossi temporali e salti da un'epoca all'altra. Dark 2, sempre a cura del regista Baran Bo Odar, ribadisce la complessità narrativa del progetto e la porta avanti in modo coerente e al contempo inatteso, sfruttando il pieno potenziale fantascientifico dell'operazione. E così facendo conferma l'intuizione del gigante dello streaming nel volersi espandere oltre le produzioni angloamericane.

6. Mindhunter - Stagione 2

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Mindhunter 2: Charles Manson è uno dei personaggi della seconda stagione

David Fincher e i serial killer. Un'accoppiata che produce ottimi risultati da Seven in poi, e Mindhunter 2, che tratta delle vere indagini dell'unità di analisi comportamentale dell'FBI (l'ispirazione per Criminal Minds, per intenderci), non è da meno, pur giocando più sul dialogo e sulla mente degli assassini che sugli efferati omicidi, anche se non mancano le sequenze forti in tal senso. Particolarmente notevole, in questa sede, l'ospitata di Charles Manson con le fattezze di Damon Herriman, che interpreta una versione alternativa dello stesso personaggio nel film C'era una volta a... Hollywood.

7. Big Mouth - Stagione 3

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Big Mouth 3: una scena della serie Netflix

Ormoni e orrori, due parole che riassumono bene questa commedia animata molto irriverente a cura di Nick Kroll, che racconta l'età puberale con il giusto mix di intelligenza, sincerità, imbarazzo e provocazione. Big Mouth 3 è l'ennesimo contenitore di grandi trovate, tra cui un'analisi tutt'altro che banale sui pericoli dell'uso eccessivo del cellulare in tenera età. Da applauso il finale, che fa il verso ai cinecomics con tanta cattiveria e tanto cuore.

8. BoJack Horseman - Stagione 6, parte 1

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Bojack Horseman 6: un momento della prima parte della stagione finale

A gennaio 2020 finirà tutto. Non è vero, però sarà il capolinea per BoJack Horseman, la prima serie originale animata di Netflix, un grandissimo dramedy che dopo un inizio un po' incerto, impostato come semplice satira hollywoodiana, si è rapidamente imposto come un ottimo ritratto della depressione e dell'alcolismo, e questo solo parlando del personaggio principale. La prima metà dell'annata finale pone le basi per quello che indubbiamente sarà un epilogo straziante, dando a ognuno lo spazio che merita nei singoli episodi, a volte relegando lo stesso BoJack al rango di comprimario o comparsa. Ovviamente non mancano i momenti più leggeri, soprattutto quando c'è di mezzo l'irresistibile Todd.

9. The Crown - Stagione 3

The Crown: Olivia Colman nella prima foto della terza stagione
The Crown: Olivia Colman nella prima foto della terza stagione

Aveva senso continuare con The Crown dopo le prime due stagioni, al termine delle quali non avremmo più rivisto il cast originale? La risposta è sì, e lo sceneggiatore Peter Morgan fa sì che l'assenza di Claire Foy e compagnia bella non si senta troppo, con una scrittura che mantiene gli alti livelli delle annate precedenti e analizza con il solito acume le difficoltà dei reali britannici. E a livello di casting la scelta di Olivia Colman è semplicemente perfetta: non imita colei che c'è stata prima, e non ci aspettiamo che lo faccia. Eppure, a modo suo, è innegabilmente, magnificamente Elisabetta II.

10. The Movies That Made Us

Daniel Stern interpreta Marv in Mamma, ho perso l'aereo
Daniel Stern interpreta Marv in Mamma, ho perso l'aereo

Da qualche anno spopola su Netflix la docuserie The Toys That Made Us, sui marchi di culto nell'industria dei giocattoli. Ora tocca al cinema grazie allo spin-off The Movies That Made Us, serie Netflix del 2019 da guardare dal sapore squisitamente rétro che esplora, con fare semplice ma molto divertente, i retroscena di film che sono entrati nella Storia e hanno lasciato il segno.

I primi quattro episodi, dedicati a Dirty Dancing, Ghostbusters - Acchiappafantasmi, Mamma, ho perso l'aereo e Trappola di cristallo, non raccontano nulla di particolarmente nuovo, ma lo fanno con allegria e autentica passione per l'argomento trattato. La chicca: l'aneddoto sulle trattative non del tutto lecite tra John Hughes e la 20th Century Fox quando il film sulle avventure natalizie di Kevin McCallister era ancora ufficialmente in mano alla Warner Bros.

11. The Witcher

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Geralt in una scena di The Witcher

Prima del celeberrimo franchise videloudico c'erano i romanzi di Andrzej Sapkowski, ed è da lì, da un'epoca anteriore a quella che conoscono i giocatori, che trae spunto la nuova serie fantasy del gigante dello streaming, The Witcher. Un lavoro ambizioso, a tratti impegnativo (le linee temporali multiple) e decisamente ammirevole, tra rispetto per le convenzioni del genere e occasionale messa alla berlina delle stesse. Tra incantesimi e missioni di vario genere, il mondo immaginato dallo scrittore polacco prende vita senza dover invidiare nulla al grande schermo. E dopo Superman, Henry Cavill ha trovato un altro ruolo di spessore: Geralt di Rivia. 

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