Un musical sulla fine del mondo: un'idea geniale. È la scintilla alla base di The End, primo film di finzione di Joshua Oppenheimer, regista dei grandissimi documentari L'atto di uccidere (2012) e The Look of silence (2014), vincitore del Gran premio della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. Arrivato in sala, è la storia di una famiglia che è riuscita a sopravvivere a un disastro climatico, nascondendosi in un rifugio sotto terra.

25 anni dopo il cataclisma, a interrompere (l'apparente) tranquillità domestica è una ragazza (Moses Ingram), che cattura l'attenzione del figlio (George MacKay), nato in isolamento, senza aver mai fatto esperienza del mondo esterno. Il padre e la madre sono interpretati dalla coppia di fuoriclasse formata da Michael Shannon e il premio Oscar Tilda Swinton.
The End costituisce quindi quasi un genere a sé, ma, se volessimo incasellarlo per forza in uno solo, potremmo dire che si tratta di un film sulla fine del mondo. Oppenheimer non è l'unico regista ad aver immaginato come potrebbero essere gli ultimi momenti di vita sulla Terra per noi esseri umani. Vediamo quindi quali sono i migliori 10 film sulla fine del mondo.
Dr. Stranamore (1964)

Il film di Stanley Kubrick, oltre a essere un capolavoro, con un Peter Sellers straordinario, impegnato in ben tre ruoli diversi (quello del colonnello Lionel Mandrake, del President USA Merkin Muffley e del dott. Stranamore del titolo), è anche un film, purtroppo, estremamente attuale. Ambientato in un clima di tensione tra America e Russia, che potrebbe sfociare in una guerra nucleare, oltre a prendere in giro i leader politici, ritratti come dei bambini capricciosi, la storia ruota attorno all'idea della deterrenza. Nessuno vuole infatti usare davvero "l'ordigno fine di mondo".
Stalker (1979)
Il film di Andrej Tarkovskij, ispirato al romanzo Picnic sul ciglio della strada (1972) dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij, racconta un'umanità segnata dalla caduta di un meteorite, confinato in un'area proibita chiamata "la zona". In realtà in molti credono che in questa zona ci sia una stanza in cui ogni desiderio possa essere esaudito. Lo stalker del titolo è un uomo che, dietro compenso, guida le persone dentro i confini dell'area sorvegliata dai soldati. Tra distopia e fantascienza, è in realtà una storia sul desiderio di conoscenza.
L'esercito delle 12 scimmie (1995)

Anche il film di Terry Gilliam è pericolosamente attuale: ambientato nel 2035, vede la Terra devastata da un virus che ha ucciso il 99% degli esseri umani. Per sfuggire al contagio, le persone sono costrette a vivere sotto terra. Per cercare di cambiare la storia, il detenuto James Cole (Bruce Willis), con la promessa di essere graziato, viene mandato nel passato, negli anni '90, per cambiare il futuro. Qui conosce Jeffrey Goines (Brad Pitt), figlio di un virologo e fondatore dell'esercito delle 12 scimmie del titolo. Grande ritmo, grandi colpi di scena. Cult assoluto.
The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo (2004)

Quando si parla di disaster movie quello di Roland Emmerich è uno dei film cardine del genere. La spettacolarizzazione del cambiamento climatico all'epoca sembrava "una cosa da film", oggi invece è inquietantemente attuale. Nel cast Jake Gyllenhaal ed Emmy Rossum, che dimostravano di essere dei grandi talenti anche da giovanissimi.
I figli degli uomini (2006)

Film che ha rivelato a livello globale il grande talento di Alfonso Cuarón, qui la fine dell'umanità è data dall'infertilità. Siamo infatti nella Gran Bretagna del 2027 e la sterilità si è diffusa come una pandemia. Theo (Clive Owen), ex attivista politico, si ritrova davanti a una specie di miracolo: dopo 18 anni di assenza totale di nascite, incontra una donna incinta. Deve fare di tutto per proteggerla.
Melancholia (2011)

Con questo film si dice che Lars von Trier abbia elaborato la propria depressione. La protagonista è Justine Tautou (Kirsten Dunst, premiata al Festival di Cannes come migliore attrice per questa interpretazione), il cui matrimonio è interrotto dalla scoperta di un pianeta, battezzato Melancholia, in rotta di collisione con la Terra. Una visione non facile, angosciante, ma sicuramente tra i film migliori del regista danese.
Snowpiercer (2013)

Tilda Swinton e fine del mondo è un binomio vincente: tratto dal graphic novel Le Transperceneige di Jacques Lob e Jean-Marc Rochette, il primo film in inglese di Bong Joon-ho è ambientato nel 2031, in un mondo in cui l'umanità, per sopravvivere a una nuova era glaciale, vive in un treno, lo Snowpiercer, appunto, che compie un giro perenne. All'interno del treno la popolazione è divisa in classi: i più poveri vivono nelle ultime carrozze, dove si nutrono solamente di barrette proteiche. I più ricchi invece vivono in testa, con ristoranti e giardini. A oggi, la miglior interpretazione di Chris Evans. Nel cast anche Song Kang-ho, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ed Harris e John Hurt.
Facciamola finita (2013)

La fine del mondo, però raccontata in chiave demenziale. Sì, Seth Rogen ha fatto una commedia sulla fine dell'umanità. Scritto e diretto insieme al fidato Evan Goldberg, vede protagonisti lo stesso Seth Rogen, James Franco, Jonah Hill, Jay Baruchel, Danny McBride e Craig Robinson (tutti amici anche nella vita) in versioni esagerate di se stesse. Una classica festa organizzata da Franco si trasforma infatti in un incubo. Folle, scorretto, divertentissimo, con un'infinità di camei famosi, da Rihanna a Emma Watson.
Mad Max: Fury Road (2015)

In realtà tutta la saga di Mad Max rientra nel genere, ma scegliamo il più recente Fury Road perché è un assoluto capolavoro. In un futuro in cui acqua e benzina sono esaurite, Furiosa (Charlize Theron nel suo ruolo più iconico) vuole sfuggire al tiranno Immortan Joe e salvare le donne che tiene prigioniere. Ad aiutarla è Max Rockatansky, qui interpretato da Tom Hardy (nei film anni '80 era invece Mel Gibson). Esperienza cinematografica incredibile.
A Quiet Place (2018)

Scritto, diretto e interpretato da John Krasinski, questo film è ambientato in un mondo in cui degli alieni hanno invaso il pianeta, il 18 giugno 2020, e decimato la popolazione. Privi di vista ma dotati di un udito finissimo, queste creature hanno costretto gli umani a vivere in silenzio assoluto. Grandissimo uso del sonoro e delle tensione.