La leggenda metropolitana sugli uomini in nero perseguita l'immaginario del pubblico fin dagli anni '50, periodo boom degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Con Will Smith e Tommy Lee Jones gli uomini senza volto hanno finalmente un'identità.
Durante i primi anni '50 gli avvistamenti di U.F.O. e alieni cominciarono a spargersi a macchia d'olio, fenomeno avvalorato dal famoso 'crash' delle navicelle spaziali avvenuto a Roswell, New Mexico, nel 1947. Di pari passo con gli incontri ravvicinati del terzo tipo c'è stata la nascita di una delle leggende metropolitane più amate dal pubblico, quella dei Men in Black, letteralmente "uomini in nero", persone appartenenti a rami ultrasegreti del governo americano che si occupavano di intervenire nei casi di rapimenti, avvistamenti e contatti con civiltà extraterrestri. Questi misteriosi personaggi hanno la capacità e i mezzi per modificare i ricordi delle persone, cancellando di fatto la verità e creando delle coperture fantasiose che vanno a prendere il posto delle esperienze subite dai soggetti in questione.
Il fumetto dà origine alla saga
La leggenda è cresciuta a tal punto che nel 1990 Lowell Cunningham ha pensato di usarla come spunto per il comic book The Men in Black, illustrato da Sandy Carruthers e pubblicato dalla Aircel Comics. Il fumetto è stato a sua volta fonte di ispirazione per l'adattamento cinematografico interpretato da Will Smith e Tommy Lee Jones, Men in Black, del 1997. Rispetto alla trama originale la sceneggiatura ha virato sul fronte comedy, dipingendo personaggi e storia di una ironica leggerezza che il fumetto non possiede affatto. Nel film l'organizzazione si occupa semplicemente del monitoraggio delle presenze aliene sul territorio terrestre, in particolare New York, mentre nel fumetto gli agenti MIB tendono a influenzare gli eventi a loro piacimento; invece di essere uccisi i testimoni oculari vengono 'sparaflashati' (slang MIB che sta per neuralizzati) con un apparecchio alieno che cancella le memorie e da' all'agente di turno la possibilità di crearne di nuove. Nel primo installment della saga assistiamo al reclutamento dell'agente J (Smih) da parte dell'agente K (Jones) e all'arrivo sulla Terra di uno scarafaggio gigante che è alla ricerca di una misteriosa galassia appartenente alla razza aliena degli Arquiliani, in seguito si scopre che le galassie sono la più potente forma di energia dell'universo. Mentre Jay impara i trucchi del mestiere dal granitico Kappa, i due cercano di individuare lo scarafaggio che per infiltrarsi tra gli umani sta indossando la pelle di un disgraziato fattore di nome Edgar. Il membro della famiglia reale Arquiliana in possesso della galassia viene assassinato dal finto Edgar e la galassia finisce nelle mani di un'ignara patologa forense. Mentre i due agenti tentano di risolvere la situazione gli Arquiliani minacciano di distruggere la Terra se la galassia non viene restituita. Kappa e Jay salvano il pianeta giusto in tempo, con uno scontro finale in cui Kappa decide di farsi un viaggio nello stomaco dello scarafaggio, uno dei tanti ricordi che decide di cancellare per poter finalmente andare in pensione e raggiungere l'amore della sua vita, una ragazza che ha dovuto abbandonare in gioventù per via del suo strano lavoro.
La serie animata di Jay e Kappa
In seguito all'uscita del primo film è stata creata una serie animata intitolata Men in Black: The Series dove seguiamo le avventure di Jay e Kappa e di altri agenti MIB mentre si occupano di mantenere l'ordine tra la popolazione aliena che vive sul pianeta. Nello show ritroviamo anche Zeta, il capo dell'agenzia, Elle, la patologa che ha deciso di diventare una donna in nero, Frank, un Remooliano che si nasconde dietro le fattezze di un carlino, adorabile cagnolino con un temperamento focoso, Jeebs, l'alieno in grado di ricrescere gli arti proprietario di un banco di pegni, i vermoni amanti del caffè e impiegati del MIB, Edgar lo scarafaggio gigante e gli Arquiliani. Tra i nuovi personaggi ci sono l'agente D, ex partner di Kappa e co-fondatore dei MIB e i Baltiani, i classici alieni incontrati da migliaia di testimoni oculari, che ogni dieci anni tornano sulla Terra per fornire ai MIB nuove tecnologie e fondi per il proseguimento della loro attività. La serie, prodotta dalla Warner Bros, è andata in onda per due stagioni per un totale di 53 episodi, nel cast troviamo Ed O'Ross, Gregg Berger, Keith Diamond e Jennifer Lien.
Kappa riacquista la memoria
Il secondo capitolo, Men in Black 2, si apre con Jay e il suo nuovo partner, ultimo di una sfilza di agenti che hanno preso il posto di Kappa, che finisce presto neuralizzato da Jay per inadempienze sul lavoro; dopo una missione di routine osserviamo l'atterraggio di una minuscola navicella aliena di classe Kylothiana dal quale discende un ributtante alieno in grado di assumere qualunque forma e che è a caccia della Luce di Zartha. Informato dell'accaduto, Zeta (Rip Torn) avverte che l'unico agente in grado di risolvere il problema è stato neuralizzato, in pratica gli è stata cancellata la memoria. Jay si reca in un remoto ufficio postale dove troviamo Kappa che si occupa di affrancature e spedizioni e dopo aver avuto una dimostrazione della realtà aliena che lo circonda da Jay, decide di ritornare al quartier generale per farsi ridare la memoria. Nel frattempo la malefica Serleena (Lara Flynn Boyle), il Kylothiano a caccia della Luce di Zartha, si impadronisce del MIB e libera una serie di criminali alieni per mettere i nostri eroi fuori combattimento. Dopo una serie di mirabolanti avventure si scopre che la Luce di Zartha si trova effettivamente sul pianeta e che se non decolla dalla Terra entro mezzanotte sarà responsabile della distruzione del pianeta. Ancora una volta il team riesce a evitare la catastrofe, anche se stavolta Jay dovrà pagare la vittoria a caro prezzo. Nel cast troviamo anche la bella Rosario Dawson nel ruolo di Laura Vasquez e Johnny Knoxville in quello di un alieno a due teste.
Viaggio nel tempo
Kappa è di nuovo tra i MIB e la feccia dell'universo trema al solo pensiero ma nel terzo film, Men in Black 3 (precedentemente noto con il titolo di Men in Black III-D), Kappa dovrà fronteggiare una delle più grandi sfide della sua carriera di uomo in nero, quella di cambiare il suo destino. Jay si reca al quartier generale comandato da un nuovo dirigente, l'agente Oh che ha il volto di Emma Thompson, e scopre che Kappa è scomparso dal presente, ucciso nel 1969 da un criminale alieno di nome Boris. Con l'avvento della sua morte le sorti del pianeta si sono rovesciate e la Terra si trova nuovamente sul rischio della distruzione. Per ristabilire la linea temporale e riportare Kappa al suo posto, Jay deve viaggiare all'indietro nel tempo fino all'anno 1969 per fermare Boris; per riuscire nella sua missione dovrà fare squadra con il giovane agente Kappa interpretato da Josh Brolin e deve farlo entro ventiquattro ore altrimenti rimarrà per sempre intrappolato nel passato. Barry Sonnenfeld, già regista per Men in Black 2, e Steven Spielberg, sono ritornati a lavorare con il franchising nelle vesti di regista e produttore esecutivo. Le riprese sono cominciate nel 2010 e la pellicola verrà rilasciata nelle sale alla fine del mese di Maggio del 2012.
I Men in Black nei media
Tra le opere ispirate dalla saga cinematografica troviamo inoltre due canzoni scritte da Will Smith: la prima Men in Black è stata usata come colonna sonora del primo film e il video musicale all'epoca fu un successo internazionale, grazie anche alla presenza delle immagini del film al suo interno, la seconda, sempre scritta e cantata da Smith, è intitolata Black Suits Comin' (Nod Ya Head) e compare nei titoli di coda di Men in Black 2. Il video musicale è stato girato da Francis Lawrence e contiene una scena del film che è stata eliminata in sala montaggio. Per concludere gli uomini in nero figurano anche nel videogame Men in Black del 1997, rilasciato per Personal Computer e Playstation e nel secondo capitolo Men in Black II: Alien Escape, che si basa parzialmente sul primo sequel. Con l'uscita dell'ultimo capitolo della saga cinematografica verrà rilasciato un ulteriore video game, che per il momento non ha ancora titolo, e che avrà una storia originale nonostante il background si basi sulla sceneggiatura del film inedito.