"Quando nasce un amore non è mai troppo tardi, scende come un bagliore da una stella che guardi". La cantava Anna Oxa, a un Sanremo degli anni Ottanta. La stella che guardiamo noi che amiamo il cinema e le serie tv è Matilda De Angelis. Ora che sappiamo che sarà tra le presentatrici del festival di Sanremo (certo, ammesso che si faccia) ci è venuta in mente questa canzone, per raccontarvi come è nato il nostro amore per l'attrice bolognese. Dal colpo di fulmine di Veloce come il vento di Matteo Rovere, fino alle prove di Youtopia di Bernardo Carboni e Una vita spericolata di Marco Ponti. L'incredibile storia dell'isola delle rose di Sydney Sibilia e The Undoing, la serie HBO di Susanne Bier, sono ormai storia recente.
Il futuro di Matilda De Angelis sarà ancora accanto a grandi star, come Liev Schreiber, con il quale sta girando a Venezia Di là dal fiume e tra gli alberi, tratto da Ernest Hemingway e diretto da Paola Ortiz, e nomi importanti del cinema italiano, come Sergio Castellitto, con il quale ha recitato (insieme a Bérénice Bejo) in Un drago a forma di nuvola, attualmente in fase di postproduzione. E nella serie tv Leonardo, dove sarà Caterina da Cremona. Il futuro prossimo è proprio Sanremo. Matilda ci avvisato di aspettarci di tutto. Sicuramente canterà. Non a caso: è stata la cantante della band bolognese Rumba de Bodas. Swing e funky nel suono, punk nell'attitudine e nell'anima. Come certi suoi personaggi. Anche Anna Oxa, in fondo, con Un'emozione da poco aveva iniziato proprio in stile punk...
In questo articolo ripercorreremo la carriera di questa giovane promessa scoprendo i suoi cinque migliori film, cinque ruoli (più uno bonus) che ci hanno fatto innamorare di Matilda De Angelis.
1. Veloce come il vento (2016)
Se non è amore a prima vista può esserlo, forse, alla seconda. Spesso capita così. La prima volta che abbiamo visto Matilda De Angelis sul grande schermo (sì, quando i film si vedevano lì) è entrata in scena come un tuono. E come un maschiaccio. Una pesante tuta da pilota, un casco in testa e gli occhi blu piantati sulla strada, per non perdere nemmeno un attimo di concentrazione. Anche i capelli neri erano portati con un taglio molto particolare, con una rasatura da un lato, quasi punk, perché Matilda, in fondo, è sempre stata un po' punk. Ma quello era anche il segno di una guerriera. Perché Giulia, la protagonista di Veloce come il vento, è una che ha dovuto imparare a lottare presto: con il fratello che ha lasciato le gare è lei a dover difendere la scuderia di famiglia. E poi capita che una sera esca a far baldoria, torni a casa sbronza, si capotti in motorino. E tutto con un gran bel vestito rosso addosso. Ed è lì che il maschiaccio può finalmente togliersi la corazza, rivelare la sua femminilità. È lì che, per lo spettatore, è diventato amore a seconda vista. E Veloce come il vento ha fatto parlare di rinascita del cinema italiano, e lanciato Matteo Rovere che con Il primo re e Romulus ha confermato il suo talento.
Veloce come il vento, Accorsi e De Angelis: "I nostri personaggi in bilico tra la vita e la morte"
2. Youtopia (2018)
È ancora la storia di una giovanissima, di una combattente, a suo modo, quella che Matilda De Angelis racconta in Youtopia, il film di Bernardo Carboni che forse è stato visto troppo poco. Matilde, 18 anni, per sfuggire a una realtà grigia e frustrante si rifugia nel web, in un gioco virtuale, dove diventa un avatar sicuro di sé, amato e desiderato. Ma frequenta anche una piattaforma dove si spoglia per denaro. E dove, sapendo delle difficili condizioni economiche della madre, decide di mettere all'asta la propria verginità. In un film che è stato molto sottovalutato (con delle sorprendenti affinità con Ready Player One di Spielberg), abbiamo visto Matilda De Angelis già molto matura, a suo agio con il nudo. "Ho fatto un certo tipo di preparazione dove il fisico andava di pari passo con la psiche" ci aveva raccontato a Sorrento, dove l'avevamo intervistata. "Più mi spogliavo fisicamente, più mi spogliavo di tutta una serie di sovrastrutture mentali, che mi aiutavano ad andare sempre più a fondo e a toccare un po' di quel nero, quell'inferno di cui Matilde è affetta". Favola dark e sci-fi, Youtopia è un film da recuperare.
3. Una vita spericolata (2018)
Tutto si può dire, tranne che Marco Ponti non abbia fiuto per la bellezza, per il talento, e per il talento che si sposa con la bellezza. In Santa Maradona aveva lanciato definitivamente Anita Caprioli, e in A/R Andata + Ritorno Vanessa Incontrada. In Una vita spericolata ha scelto Matilda De Angelis per il ruolo di Soledad, attrice prodigio caduta nel dimenticatoio che si trova coinvolta in una rapina, e da ostaggio diventa complice, o quasi, dei due rapinatori. Molto nouvelle vague, e anche molto Una vita al massimo. Il suo ritratto della celebrità usa e getta di oggi, lontanissimo dal suo caso, è tutto in una delle battute cult del film. "Quando esce l'iPhone 8 chi è che vuole l'iPhone 5? Io sono l'iPhone 5". Frase definitiva sul successo che sfuma e sul viale del tramonto che oggi, ai tempi dei social, inizia sempre più presto. Matilda De Angelis riempie lo schermo e lo buca a ogni inquadratura. E, se in Veloce come il vento la sua arma letale era un vestito rosso, qui è un abito lungo blu elettrico. Una vita spericolata è forse il film di Ponti che ci ricorda più da vicino Santa Maradona.
4. L'incredibile storia dell'Isola delle Rose (2020)
È un abito giallo oro, corto e molto sixties, invece, quello per cui ci è rimasta impressa ne L'Incredibile storia dell'Isola Delle Rose. Nel bel film di Sydney Sibilia, disponibile da dicembre su Netflix, Matilda De Angelis è il personaggio che serve a raccontare l'amore di Giorgio (Elio Germano). Gabriella è tutto questo, ed è anche l'anima razionale del protagonista, quella serie, quella con i piedi per terra. La vediamo in scena all'inizio, e avrà poi una parte importante verso la fine del film. Ne L'incredibile storia dell'Isola delle Rose Matilda De Angelis fa un lavoro eccezionale sulla voce, che acquista toni bassi, si fa roca, pacata e fa da contraltare a quella di Germano. Con una perfetta cadenza bolognese che non è stato difficile ritrovare. "Ce l'ho dentro, è come quando impari ad andare in bici" ha dichiarato. Per Sydney Sibilia (con la produzione di Groenlandia, cioè di Matteo Rovere) è una piacevole conferma.
5. The Undoing (2020)
Sui social media oggi si discuteva sul fatto che con pochi minuti di girato (c'è chi dice siano 15, chi 25) Anthony Hopkins abbia lasciato un segno molto potente ne Il silenzio degli innocenti. Di fatto, Matilda De Angelis appare solamente nella prima mezz'ora di The Undoing - Le verità non dette, forse in cinque scene, salvo tornare più avanti con qualche flashback. Ma, in quella mezzora, la sua bellezza riesce quasi a mettere in secondo piano quella di Nicole Kidman, così come il corpo della sua Elena riesce a mettere a disagio, in imbarazzo, il personaggio di Grace. Elena è forte di una sensualità sfrontata, giovane, acerba ma irresistibile, che turba tanto i personaggi in scena quanto il pubblico. Ma nel suo sguardo c'è una sorta di tristezza, di malinconia che la rende insondabile, e misteriosa. Matilda De Angelis, con The Undoing, fa un ulteriore salto di qualità, e si dimostra versatile, tanto da essere credibile sia come un'adolescente, come nei film qui sopra, che come una giovane madre. Matilda Goes To Hollywood.
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Bonus Track: Felicità puttana (2018)
Il +1 di questa serie non è il ruolo in un film, ma in un videoclip. Visto che abbiamo iniziato parlando di Sanremo, ecco che tutto torna. Felicità puttana è il video di una canzone estiva di Thegiornalisti, quando ancora esistevano e non c'era solo Tommaso Paradiso (che a sua volta girerà un film da regista). Il mondo di Paradiso è pieno di rimandi agli anni Ottanta e al cinema, e in particolare a Carlo Verdone. Qui c'è il poster di Borotalco, il video inizia con la battuta "al tattaratàtta scendi", e la casa sembra proprio quella di Manuel Fantoni. Matilda De Angelis è la protagonista di una storia d'amore e di social, con il verso "ti mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti che sono felice" che è entrata nel gergo di tutti. In questo video, la sua, è una sensualità distratta, naturale, la vediamo ballare mentre si prepara per uscire. Tutto mentre sentiamo la voce di Paradiso. Ma a Sanremo sentiremo la sua.