Il viaggio terribile di Alexander raccontato dal regista Marvin Lemus: “Un road movie per capire chi siamo”

Un road-movie a tutto volume sotto il cielo del New Mexico. La nostra intervista al regista, che ci dice: "Adoro Breaking Bad!". Il film è in streaming su Disney+.

Marvin Lemus durante la nostra intervista

Letteralmente, il significato di spaccare il minuto. L'appuntamento schedulato era infatti alle 21.15, e un minuto prima eccolo comparire nella nostra finestra Zoom. Da Mexico City a Roma, un filo diretto con l'adorabile Marvin Lemus che, come si può leggere nella sua bio su Instagram, ha "diretto un film dal titolo atrocemente lungo". Ovvero, Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio. Arrivato su Disney+, è il reboot in chiave latin-american di Una fantastica e incredibile giornata da dimenticare e racconta del viaggio di una famiglia intenta a (ri)scoprire le proprie origini. Nemmeno a dirlo, ne affronteranno di tutti i colori.

Alexander E  Il Terribile Orribile Abominevole Ma Veramente Bruttissimo Viaggio Immagine
I protagonisti di Alexander

Iniziamo la nostra intervista con il regista partendo da Thom Nemer, l'adorabile protagonista che interpreta Alexander. "Abbiamo fatto un provino a così tanti ragazzi per trovare l'Alexander perfetto. Avevamo così tanti grandi attori promettenti, ma stavamo solo cercando qualcuno che bilanciasse davvero l'umorismo e che sembrasse dell'età giusta credere davvero nella maledizione", spiega Lemus. "Tom ha catturato tutto questo, un ragazzino ansioso con un'immaginazione iperattiva. Una settimana prima della produzione l'abbiamo trovato e abbiamo pensato: Sì, questo è Alexander. Questo è il ragazzo perfetto. Ed è stato semplicemente incredibile".

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio: intervista a Marvin Lemus

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio è ambientato in New Mexico, un paesaggio decisamente affascinante. "Non ero mai stato nel New Mexico prima di girare questo film. La sceneggiatura originale prevedeva che la famiglia facesse un viaggio in macchina da Los Angeles al Messico. Ma quando è diventato chiaro che avremmo dovuto girare nel New Mexico, ci siamo detti: andiamo a dare un'occhiata. E quando sono arrivato lì, ho pensato: Non c'è modo di far sembrare il New Mexico la California. Così, a metà della preparazione, ho detto: Disney, ambientiamo il film direttamente in New Mexico! In questo modo possiamo abbracciarlo e mostrare questo splendido paesaggio".

Alexander E  Il Terribile Orribile Abominevole Ma Veramente Bruttissimo Viaggio Sequenza
Jesse Garcia ed Eva Longoria

E prosegue, "Sono un grande fan di Breaking Bad. Lo adoro così tanto. Ero molto emozionato di andare ad Albuquerque e vederla di persona. Il cielo è stupendo, e ci sono solo queste bellissime nuvole. Mi è piaciuto tantissimo. Mi sono innamorato del paesaggio".

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio: la recensione del film Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio: la recensione del film

Musica a tutto volume

Un vero e proprio on-the-road, che esalta uno dei simboli americani: il camper. "Non ho mai fatto un viaggio in camper, ma è come un sogno. È stato un processo così divertente trovare i veicoli giusti. Anche il camioncino dei gelati, che vedete alla fine. In realtà era un furgone postale che abbiamo trasformato in un camioncino dei gelati. Il mio team di production design si è divertito tantissimo a progettare l'interno del camper, a trovare le giuste texture per i sedili e la moquette e a fare in modo che trasmettessero l'odore desiderato", spiega Marvin Lemus.

Alexander E  Il Terribile Orribile Abominevole Ma Veramente Bruttissimo Viaggio Immagine Del Film
Thom Nemer e Cheech Marin

Ma ogni viaggio che si rispetti, non può essere avulso da una grande soundtrack. "Ogni road movie deve avere una buona colonna sonora. Iniziamo con qualcosa Blondie e poi Johnny Cash. Poi, man mano che ti avvicini al Messico, lasciamo che queste canzoni diventino un po' più latine, ritmi diversi. Il mio compositore è Camilo Lara è semplicemente un DJ fantastico e ha le canzoni più incredibili. Doveva esserci un sound che sembrasse unico e anche familiare, qualcosa che sembrasse digitale e analogico, che sembrasse messicano e americano".

L'importanza delle radici

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio racconta di quanto sia importante ritrovare le nostre origini. Il regista, a tal proposito, confida che: "Come messicano-americano cresciuto in USA, sono americano di prima generazione. I miei genitori erano immigrati e ho lottato molto per capire dove appartengo, se sono messicano, se sono americano, quale sono? Perché là sono americano. Qui sono messicano. È qualcosa con cui molti messicano-americani tendono a confrontarsi. Penso che sia questo che mi ha entusiasmato del film, soprattutto perché tutte e tre le generazioni di questa famiglia erano americane. Sono tutti di qui, ma sono tutti chiaramente così orgogliosi e legati alle loro radici. Cercano di capire a cosa appartengono. Un tema che ho affrontato con Gentefied, e ora con Alexander. Un viaggio lungo una vita per capire chi siamo".