La congiunzione astrale che unisce i teen drama e gli alti, misteriosi, vertici che tessono i fili delle produzioni originali Prime Video è stata una delle grandi tendenze che ha segnato il 2025. A coronare questa luna di miele in catalogo è arrivato Marked Men - Oltre le regole, adattamento di Tattoo series: Oltre le regole, primo romanzo della serie "Marked Men" creata dalla scrittrice statunitense Jay Crownover.

Un'operazione che non solo mira a parlare a una fetta di pubblico tradizionalmente affidabile dal punto di vista della "fame" di storie, ma a farlo anche con una certa abilità, per questo la regia è stata affidata a Nick Cassavetes, nome recentemente annebbiato, che però in passato ha diretto film come Alpha Dog e Le pagine della nostra vista. La sua sensibilità per tematiche legate al mondo romance e la sua capacità di adoperarle per creare dei ritratti umanistici credibili costituiscono potenzialmente degli snodi di interesse.
Peccato che in realtà si veda molto poco di questo all'interno di una pellicola che invece si preoccupa solo di creare due personaggi archetipici e affidarsi semplicemente all'alchimia possibile tra loro, limitandosi a costruire un cornice intorno a loro, abbastanza banale anch'essa. Al netto delle prove di Chase Stokers e Sydney Taylor, però in realtà non funzionano granché.
Rule e Shaw, i protagonisti della storia di Marked Men - Oltre le regole

Rule (Chase Stokers) è un bad boy in piena regola. Il nostro è un belloccio, un donnaiolo cinico e impenitente, gli piace azzuffarsi quando può, nelle feste rimanere in disparte per "avere più carisma e sintomatico mistero", fa il tatuatore clandestino e in più ha anche un bel trauma come la morte del gemello a segnare il suo passato. Il pacchetto intero con tanto di cuore d'oro nascosto come ciliegina sulla torta. La domanda è: "a chi aprirlo"?
Forse a Shaw (Sydney Taylor), l'affezionatissima amica d'infanzia del fratello scomparso di Rule, ma innamoratissima di lui. Cosa che ovviamente tiene nascosta per pudore, paura del rifiuto o, semplicemente, per non complicarsi troppo la vita. La ragazza proviene infatti da un altro mondo, quello fatto di quadri di Egon Schiele appesi in casa, scuole d'altissimo rango e file di rampolli pronti a chiedere la sua mano dopo un'attenta selezione curata da madri dispotiche. In questo caso un tizio di nome Gabe, antipatico come pochi, e che Shaw ha scaricato. Lui e tutto quel mondo da cui proviene.

A far decidere la nostra ad uscire allo scoperto con Rule sarà, non sforzandosi neanche troppo in realtà, la sua coinquilina. Basterà infatti una piccola spinta ad innescare i meccanismi di una storia d'amore (stra)annunciata, ma che dovrà fare i conti con delle divisioni apparentemente insormontabili per durare e trasformarsi in qualcosa di futuribile al punto da poter dire "e vissero per sempre felici e contenti".
Una reinvenzione claudicante degli stilemi più classici

Non si inventa assolutamente nulla Marked Men - Oltre le regole, anzi, probabilmente lo scopo degli autori del film (e prima ancora della firma dietro i libri) era quello di riuscire a trasportare nel modo più credibile possibile i meccanismi universali delle storie d'amore tragiche all'interno di un contesto specifico. Che poi tanto specifico non è.
La cornice, al di là di tatuaggi e cose varie, è talmente già vista che neanche uno sguardo allenato come quello di Nick Cassavetes, che sa come si mettono in scena drammi famigliari e come si deve parlare di disagio sociale, può fare minimamente la differenza. La regia è da pilota automatico quando va bene e scoordinata (soprattutto nelle scene d'azione) quando va male, preoccupata troppo ad assecondare la creazione di un setting luce per un ambiente oscuro e pruriginoso in cui ambientare le scene.

Il problema maggiore di Marked Men - Oltre le regole sta però nella costruzione della storia d'amore. Essa infatti si limita a presentare figure canoniche e meccanismi ampiamente letti e riletti (la dolce e innocente, in realtà risoluta, e l'omaccione cattivo, in realtà dolcissimo, separati da differenze sociali) senza però dare loro una struttura credibile in cui esprimersi, limitandosi ad andare avanti per giustapposizioni e formule vane e sfilacciate.
Conclusioni
L'idea alla base di Marked Men - Oltre le regole è quella di creare un adattamento sapiente di una storia d'amore che coniuga gli stilemi più classici del teen drama con il ritratto di una società classista. Il risultato è però un film che si affida solo alla chimica dei suoi protagonisti, insipiente dal punto di vista visivo, banale nell'impalcatura e nella cornice tematica e che dal punto di vista narrativo va solo avanti per giustapposizioni.
Perché ci piace
- Le prove dei due protagonisti sono generose.
Cosa non va
- La regia è goffa e la resa visiva insipiente.
- L'impalcatura è banale e priva di spunti.
- La storia è stiracchiata e a tratti poco credibile.