Maia Mitchell di Teen Beach Movie: la parola alla nuova star Disney

L'erede di Vanessa Hudgens e High School Musical si chiama Maia Mitchell, è australiana e ha le idee piuttosto chiare sul suo futuro. In quest'intervista parla di moda, cibo, sport, musica e molto altro ancora, compreso il debutto in Teen Beach Movie, il nuovo film targato Disney Channel

Gli eredi di High School Musical stanno per arrivare e sono i protagonisti di Teen Beach Movie (in anteprima il 20 luglio al Giffoni Film Festival e in onda il 14 settembre su Disney Channel). Accanto a Ross Lynch (Austin & Ally) che interpreta Brady troviamo l'australiana Maia Mitchell, classe '93, che ci ha raccontato l'emozione di portare sul piccolo schermo la voglia di vivere e divertirsi di tanti ragazzi. Perché lei (attualmente impegnata nella serie The Fosters, prodotta da Jennifer Lopez e in onda su ABC Family) sceglie i progetti in base alla genuinità dei valori che veicolano, così come i modelli nella vita personale e le celebrity a cui si ispira. Look acqua e sapone e modi di fare da ragazza della porta accanto: così si candida a prendere il posto di Vanessa Hudgens nel cuore della nuova generazione di fan del canale.

Quale serie o film Disney Channel ti ha appassionato e perché?
Sono una fan sfegatata di Raven perché penso riassuma alla perfezione la filosofia del canale, non solo nella buona musica e nel cast unito, ma soprattutto per l'integrità e i valori che prodotti del genere veicolano ai ragazzi. Per questo sono orgogliosa di far parte della famiglia di Teen Beach Movie.

Se dovessi descrivere in tre parole il tuo carattere e quello di McKenzie, il personaggio che interpreti, quali useresti?
Io sono una ragazza creativa, motivata e sensibile mentre lei è indipendente, leale e dotata di grandissima forza di volontà.

S'ispira a qualche tua amica?
Mi succede sempre: quando interpreto un personaggio cerco spunto dalla realtà che mi circonda e prendo in prestito qualche dettaglio da chi conosco.

McKenzie diventerà un modello per molte ragazzine. Qual è la tua fonte d'ispirazione?
Indubbiamente Meryl Streep: è la mia attrice preferita e nutro per lei una stima sconfinata, così come per Natalie Portman, che considero strepitosa oltre che un esempio di integrità morale. Un'attrice con cui invece farei una chiacchierata volentieri è Jennifer Lawrence.

Perché?
Ha raggiunto il successo molto in fretta eppure continua ad essere una brava ragazza, si comporta con umiltà, resta con i piedi per terra e ha una simpatia coraggiosa. Non ho letto i libri di Hunger Games, ma la sua performance nel film è meravigliosa e mi piace il messaggio che lancia.

Nel tuo prossimo film, The Philosophers, reciti con Bonnie Wright, Ginny della saga di Harry Potter. Sei una fan del maghetto anche tu?
Impossibile non esserlo: Harry Potter è un'icona generazionale e i miei genitori mi hanno regalato i libri quando avevo 7 anni. Quando l'ho incontrata sul set però ho cercato di comportarmi da collega e da amica, non da fan quindi non le ho fatto le migliaia di domande che avevo in testa.

A quali altri progetti ti stai dedicando?
Sono nel cast del nuovo telefilm di ABC Family, The Fosters, prodotto da Jennifer Lopez, che ruota attorno ad un tema molto dedicato, quello delle famiglie affidatarie. È una storia molto forte e impegnativa a livello emotivo. Spero che la serie vada bene perché si parla di adozioni, di bambini abbandonati, di orfani e di situazioni davvero al limite.

Cosa ti piace del tuo lavoro?
Adoro il fatto che ogni giorno sia diverso dal precedente. Oggi sono a Londra per la premiere di Teen Beach Movie e vedo posti nuovi, incontro persone diverse. È ciò che mi rende felice. Ovviamente mi piace anche staccare la spina, uscire a prendere un caffè con gli amici o andare al cinema, ma di solito il lavoro non mi pesa perché lo amo molto.

Red carpet compresi?
Non sono una tipa alla moda, anzi preferisco uno stile casual, ma i tappeti rossi ti permettono di essere quasi una persona diversa, di trasformarti, di vestirti con abiti che abitualmente non indosseresti: sono divertenti per questo! Anche se il momento che preferisco è quello in cui conosco il pubblico e parlo con i giornalisti. Certo, a volte tutte quelle attenzioni tolgono quasi il respiro ma ti ci abitui.

Hai mai pensato a un piano B se la recitazione non dovesse funzionare?
Sì, anche se non è un piano vero e proprio, ho sempre detto ai miei che avrei smesso se mi fossi resa conto che questo lavoro non mi fa crescere e non mi insegna nulla, allora potrei dirottarmi verso un'altra professione. Mi piacerebbe studiare psicologia proprio perché sono brava a contatto con le persone.

Nel tour promozionale passerai anche per l'Italia?
Mi piacerebbe molto, perché non ci sono mai stata ma per il momento non è previsto. Adoro il cibo italiano e anche se non ne capisco granché di moda ammiro moltissimo lo stile made in Italy.

Ti piace cucinare?
Sono una cuoca tremenda, non vorresti mai che ti invitassi a cena se dovessi mettermi ai fornelli, al massimo ti servirei un uovo sodo!

Te la cavi meglio con lo sport e la musica?
Assolutamente sì: il surf l'ho imparato per Teen Beach Movie e anche se sono pigra e non vado volentieri in palestra so che lo sport fa bene e se potessi starei sempre all'aria aperta. La mia vera passione però è la chitarra.

Che tipo di studentessa eri?
A causa dei molteplici impegni lavorativi non ho fatto molta vita scolastica né ho avuto modo di vivere un'adolescenza tradizionale come è successo ai miei coetanei, direi che sono cresciuta in fretta, ma non sono stata immune alla fase di transizione sui dubbi esistenziali tipici di quel periodo.

Chi ti ha aiutato?
Mia mamma è il mio idolo: guardo sempre a lei per cercare delle risposte e mi aiuta molto.

Come hanno reagito i tuoi genitori all'idea di avere una figlia attrice?
Ci sono andati con i piedi di piombo, mi hanno chiesto cosa volessi davvero e si sono assicurati che fossi realmente motivata. Mamma mi accompagna alle audizioni, ma ci teneva che avessi un'istruzione e che non mi facessi illusioni. Charlie, il mio fratello più piccolo, non fa l'attore e per tutti loro è un mondo strano. La mia famiglia ha insistito che avessi una vita normale, che mettessi molto impegno nel seguire questo sogno ma senza dimenticare mai le mie radici. Mi ricordano sempre di tenermi stretta i veri affetti, quelli che mi amano per quello che sono, non quelli che mi incontrano per strada e invece sono legati al personaggio.