L'ultimo spettacolo, la recensione: la storica liberazione degli animali dal circo in un reportage LAV

L'ultimo spettacolo è il documentario che ricostruisce la storia della più grande liberazione di animali da un circo, nei cinema italiani il 7, 8 e 9 aprile.

Un immagine de L’ultimo spettacolo

Guidato da un domatore, un cavallo si fa largo tra il pubblico festante trainando un carretto su cui staziona un orso con tanto di museruola. Sul dorso del cavallo è assicurata una piattaforma con sopra una tigre. Il loro ingresso nel tendone suscita stupore ed entusiasmo. Questa è l'essenza del circo: mostrare a distanza ravvicinata fiere domate per il divertimento degli umani. Ma chi pensa agli animali?

Ultimo Spettacolo Predatori Cavallo
Animali del Circo Martin fanno il loro ingresso durante uno spettacolo

Diretto dal giornalista e attivista Andrea Morabito, L'ultimo spettacolo nasce dall'esigenza di documentare la battaglia decennale di LAV contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Il documentario, in uscita nei cinema il 7, 8 e 9 aprile distribuito da Mescalito Film, racconta il successo ottenuto da LAV nel 2024, quando la cassazione ha reso definitivi il sequestro di tutti gli animali e la condanna ai proprietari del Circo Martin, ripercorrendo le tappe che hanno condotto a tale esito. Un po' film d'archivio, un po' legal drama, un po' thriller, la pellicola a sfondo naturalistico assembla i materiali di repertorio appartenenti all'archivio LAV alternandoli con le interviste ai protagonisti della vicenda. Ampio spazio viene dato agli animali, macilenti, sfruttati e in cattività all'inizio per poi ritrovare una dimensione naturale una volta liberati nel santuario di Animanatura, in Maremma.

Anni di battaglie concentrati in un film

Ultimo Spettacolo Zebra Arturo
La zebra Arturo

Partiamo da un assunto. L'ultimo spettacolo è un film a tesi, nato su commissione con uno scopo specifico: sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti delle sofferenze subite dagli animali nei circhi. L'uscita del film è accompagnata da una campagna della LAV, impegnata a raccogliere le firme per chiedere al Ministro della Cultura di approvare il Decreto attuativo che abolisce l'uso degli animali nei circhi. A tale scopo, L'ultimo spettacolo invita gli spettatori a empatizzare in primis con gli animali e poi con gli attivisti che ogni giorno portano avanti le battaglie per il loro benessere e la loro dignità. Sono le teste parlanti che animano il film di Andrea Morabito a invitarci a riflettere su ciò che deve provare il cavallo del circo, "preda" costretta a trasportare due grandi predatori condividendo con loro il poco spazio a disposizione, tutto per il divertimento del pubblico.

Ultimo Spettacolo Dz2Axju
Una manifestazione LAV contro il circo

Organizzato in ordine cronologico, il film parte dagli albori della causa contro il Circo Martin, finito sotto i riflettori di LAV nel 2010, durante un tour in Sardegna, e si conclude nel 2024 con la condanna definitiva dei padroni Eugenio Martin e Adam Caroli, che hanno rifiutato di rilasciare dichiarazioni privando il film del contraddittorio. In mezzo ci sono anni di appostamenti, di raccolta delle prove, denunce e manifestazioni. Non mancano neppure momenti di grande tensione, come la scena in cui i camion che trasportano gli animali guidati dal direttore generale di LAV Roberto Bennati e da altri volontari sono costretti a chiedere la scorta della polizia perché tallonati dalle auto degli operai del circo. Ma la natura da reportage e la priorità del contenuto sulla forma motivano lo stile semplice e la struttura schematica, quasi didascalica, della narrazione.

Un passo verso la fine dello sfruttamento degli animali

Ultimo Spettacolo Leonessa Elsa
La leonessa Elsa nel santuario di Animanatura

Scritto a quattro mani dall'esordiente Morabito con Andrea Canestri, L'ultimo spettacolo trasmette l'emozione dell'impresa attraverso la voce degli attivisti di LAV e dei loro legali, che riferiscono le condizioni pietose in cui versavano gli animali del Circo Martin prima della liberazione, privati della loro dignità, malati, denutriti, costretti ad attendere per ore sull'asfalto sotto il sole cocente della Sardegna tra uno spettacolo e l'altro. Ricordando in retrospettiva l'accaduto, dalle testimonianze della legale Ursula Carnevale e dal dirigente Gianluca Felicetti trapela la commozione al ricordo di quanto vissuto, ma il climax del film arriva quando il volontario Roberto Corona si reca a far visita agli animali ad Animanatura a dieci anni dal sequestro. Tra i momenti più toccanti anche la storia del leone Madiba, proveniente da un altro circo, curato, riabilitato e liberato nella stessa area della leonessa Elsa, permettendo loro di recuperare quella socialità tipica della loro specie formando una coppia.

Ultimo Spettacolo Sequestro Animali
La finanza sequestra gli animali del Circo Martin

Dietro l'apparente lieto fine, L'ultimo spettacolo apre a un'altra serie di riflessioni. La prima vittoria contro il Circo Martin rappresenta un'importante precedente, ma cosa accade agli animali degli altri circhi? Vengono trattati in modo diverso rispetto a quelli del circo sardo? Con questi quesiti che galleggiano nell'aria, il film di Morabito porta con sé un senso di incompiutezza, placato solo dalla serenità che trasmettono le immagini conclusive, che mostrano gli animali finalmente in pace, immersi nel verde del santuario maremmano. Per la zebra Arturo, la leonessa Elsa o il lama Perù, Animanatura non sarà identico al loro habitat originario, ma è quanto di meglio possano avere almeno fin quando l'uomo non cesserà di catturare, allevare e spostare animali da un continente all'altro per suo compiacimento.

Conclusioni

Come rivela la nostra recensione de L'ultimo spettacolo, il film di Andre Morabito ricostruisce in dettaglio la battaglia legale che ha portato alla liberazione degli animali del Circo Martin. l'emozionante salvataggio viene narrato in forma di reportage accostando immagini d'archivio con le interviste ai protagonisti della vicenda con stile semplice e schematico.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La centralità degli animali.
  • L'emozionante finale nel santuario maremmano in cui la leonessa e gli altri animali del circo vivono finalmente liberi e secondo natura.
  • La costruzione della tensione ottenuta attraverso il montaggio.

Cosa non va

  • L'eccessivo schematismo nella struttura drammaturgica.
  • Il finale lascia la voglia di scoprire, magari in un altro film, la vita degli animali dopo la liberazione.