La passione di Bill Pohlad per i Beach Boys e per l'esistenza tormentata del loro leader Brian Wilson è stata la molla che ha spinto il produttore Bill Pohlad a mettersi dietro la macchina da presa per la seconda volta molti anni dopo il suo primo esperimento registico. Il risultato è Love & Mercy, orginale biopic musicale che infrange i canoni del genere affrontando due momenti chiave della vita del musicista. A interpretare Wilson nelle due stagioni oggetto del biopic sono le star Paul Dano e John Cusack.
Love & Mercy illumina la sezione Berlinale Special con un'anteprima che segue l'ottima accoglienza ricevuta a Toronto. Assente Cusack per un tour promozionale in Oriente del suo nuovo action movie, a Berlino sono presenti Paul Dano e la radiosa Elizabeth Banks, che interpreta Melinda, seconda moglie di Brian Wilson. Ad accompagnare il film vi sono, inoltre, i veri Brian e Melinda, approdati sul red carpet insieme ai loro alter ego.
Bill Pohlad ci confessa. "Per dieci anni mi sono concentrato soprattutto sui documentari, ma quando ho sentito di essere troppo lontano dalla produzione fictional ho deciso di tornare dietro la macchina da presa. I Beach Boys hanno fatto parte della colonna sonora della mia adolescenza, anche se all'epoca ero più un fan di Beatles. Poi dieci anni fa John Wells mi ha proposto questo progetto, abbiamo iniziato a lavorarci insieme e mi sono appassionato a tal punto da recuperare tutta la musica dei Beach Boys. Fin da subito abbiamo pensato di raccontare due momenti diversi della vita di Brian Wilson e di conseguenza abbiamo deciso di usare due attori diversi. Fondamentale è stato il contributo di Oren Moverman che, in veste di sceneggiatore, ha dato al progetto la sua forma definitiva".
I Beach Boys simbolo dell'America
A parlare del loro legame con la musica dei Beach Boys sono Elizabeth Banks e Paul Dano, che sono stati ispirati per la preparazione dei loro personaggi dalla costante vicinanza dei veri Brian e Melinda Wilson. "Io sono americana e i Beach Boys sono la musica più americana che abbiamo" esclama Elizabeth Banks. "Le loro canzoni fanno parte della colonna sonora della nostra vita. Personalmente mi ricordano la mia infanzia, le vacanze con i mie genitori, la libertà. Prima di girare il film, però, non conoscevo il privato di Brian Wilson e l'incontro con Melinda è stato fondamentale perché lei mi ha dato la fiducia necessaria per accettare questa sfida".
Paul Dano aggiunge: "Anche i miei ricordi dei Beach Boys sono legati all'infanzia e all'adolescenza. A scuola ho ascoltato a lungo Pet Sounds, era l'album che i musicisti consigliavano per il suo impatto. Per entrare nel personaggio di Brian sono tornato a immergermi nella loro musica, che fa parte dello script, e me ne sono innamorato definitivamente". Come il film mostra, l'esistenza di Brian Wilson non è stata certo facile. Raccontando la vita di un uomo 'senza filtri' come lui si correva il rischio di non riuscire a soddisfarlo, ma come spiega Bill Pohlad "questo progetto è stato fortunato fin dal principio. Gli ingredienti sono andati subito al loro posto. Prima di cominciare ho incontrato Melinda e abbiamo parlato del progetto. Uno degli aspetti che mi interessava di più era mostrare l'incontro tra Melinda e Brian. All'epoca lei non conosceva la sua fama, pensava solo che fosse un tipo difficile, eppure ne era attratta. Con Love & Mercy non avevo la pretesa di essere esaustivo, racconto le cose dal punto di vista di Brian e Melinda".
La sfida della musica live al cinema
Una parte essenziale di Love & Mercy è quella in cui vediamo Brian, da giovane, abbandonare l'attività live per chiudersi in studio e comporre quello che diventerà Pet Sounds. Queste accurate sequenze mostrano con dovizia di dettagli il lavoro in studio del celebre musicista. Paul Dano accenna alle difficoltà di essere credibile come musicista. "Nella ricostruzione del lavoro in studio fatto da Wilson abbiamo cercato di essere il più documentaristici possibile. Sono stati usati veri musicisti spingendoli a recitare. I musicisti suonano live quindi era necessario catturare l'attimo con un gran numero di telecamere. Per quanto riguarda le mie perfomance vocali, il regista aveva un'insana fiducia nel mio talento, ma io non ero sicuro di riuscirci perché sono brani difficili. Alla fine, dopo mesi di prove, sono riuscito a suonarne l'ossatura al piano e a cantare. Ovviamente la mia voce viene fusa con le tracce a cappella dei veri Beach Boys". "Anche perché, con tutta la fiducia che ho in Paul, trovare cinque attori che cantassero come i Beach Boys sarebbe stata complicato" conclude il regista. In conclusione, cosa ne pensa realmente Brian Wilson dei film che lo riguarda così da vicino? "Quando abbiamo fatto il reading della sceneggiatura lo abbiamo chiamato. E' stato un'ora in silenzio, pensieroso, poi però mi ha telefonato congratulandosi per il lavoro svolto e confessando che lo aveva adorato".