S'intitola Limitless, come l'omonimo film con protagonista Bradley Cooper, la nuova serie tv in onda su Rai 2 la domenica sera alle 21.45 dopo NCIS, che ha debuttato il 3 gennaio in prima tv sul secondo canale della Rai con ascolti subito brillanti. Della pellicola del 2011, di cui lo show è un ipotetico seguito, la serie riprende l'ambientazione e mantiene proprio il personaggio di Cooper, Eddie Morra, a questo punto della storia divenuto addirittura senatore. Nella versione televisiva, però, Morra è solo un personaggio secondario perché la serie ruota in realtà attorno alle vicende di Brian Finch (interpretato da Jake McDorman), un giovane newyorkese che, dopo aver assunto il famoso NZT del film, un farmaco in grado di aumentare esponenzialmente le capacità neurali del cervello umano, si ritrova, suo malgrado, a dover collaborare con l'FBI, e in particolar modo con la bella agente Rebecca Harris, interpretata da Jennifer Carpenter (ve la ricordate? Era Debra Morgan in Dexter), per risolvere casi particolarmente complessi.
Ciò che sicuramente ha contribuito al successo della serie, oltre ai ritmi serrati, ai casi avvincenti e uno stile visivo decisamente originale, è la presenza di Bradley Cooper stesso, che torna periodicamente a comparire nella serie nei panni del Senatore Morra, fornendo una linea narrativa continuativa che collega le vicende del film con la serie tv. Cooper, però, non si limita a fare sporadiche apparizioni nella serie, ma ne è anche il produttore esecutivo. L'attore stesso, infatti, nel periodo in cui aveva girato la pellicola, si era reso conto della potenzialità dell'ambientazione e del fatto che sarebbe stata una base ideale per costruirci sopra un avvincente prodotto seriale e, nonostante abbia dovuto attendere ben quattro anni per trasformare la sua intuizione in realtà, è infine riuscito nel suo intento, fornendo a Jake McDorman questa incredibile opportunità.
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Una Raccomandazione con la R maiuscola
Come in una favola Hollywoodiana infatti, è stato lo stesso Bradley Cooper a fare per primo il nome del giovane collega per la parte da protagonista della serie, dopo che aveva lavorato con lui nel film American Sniper, in cui interpretava il ruolo di Biggles, uno dei commilitoni di Chris Kyle. "Lavorare con Bradley in American Sniper era stata già un'esperienza fantastica," ci ha infatti confessato Jake McDorman "ma non mi sarei mai aspettato che mi avrebbe dato l'opportunità di interpretare il ruolo del protagonista in Limitless. Girava voce che fossero in atto i casting per una nuova serie quando il mio agente mi ha detto che Bradley stesso aveva fatto il mio nome per il ruolo di Brian Finch. La cosa mi era sembrata talmente incredibile che all'inizio non gli avevo creduto, ma poi, incontrando altre persone coinvolte nella produzione, mi sono reso conto che il mio agente non scherzava affatto! Quando poi, ad una festa, ho incontrato di nuovo Brad, lui mi ha parlato del suo progetto e del ruolo che pensava di assegnarmi e sono rimasto a bocca aperta". Parlando degli episodi in cui il personaggio del Senatore Eddie Morra appare, McDorman ha aggiunto inoltre che "avere l'opportunità di lavorare con Bradley è incredibile, sto imparando moltissimo da lui e credo che la serie dia agli spettatori l'opportunità di scavare maggiormente nella mitologia del film, scoprendo per esempio quale sia l'origine dell'NZT, questo incredibile farmaco che permette al cervello di funzionare al 100% delle sue possibilità."
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Brian Finch vs Eddie Morra
Alla domanda su quale siano le differenze tra il suo personaggio nella serie e quello interpretato da Bradley Cooper nel film, McDorman ha risposto con un sorriso che "senza voler offendere Bradley, l'età dei due personaggi è una componente importante per individuare le differenze tra Eddie e Brian. Eddie era uno scrittore fallito che aveva perso molte opportunità nella sua vita e al quale l'uso di questa miracolosa pillola regalava una seconda possibilità nella vita. Brian è sostanzialmente un bravo ragazzo che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma soprattutto è una persona che ha qualcosa che ha una forte motivazione in tutte le azioni che compie, anche quelle più sconsiderate, dovuta al desiderio di aiutare il padre gravemente malato, al quale è legato da un profondo affetto. Se non fosse stato per l'intervento dell'FBI, una volta aiutato suo padre, Brian avrebbe probabilmente smesso di assumere l'NZT per continuare con la sua vita di sempre, mentre per Eddie quel farmaco è diventato essenziale per ridefinire se stesso come uomo".
Quando rivedremo Bradley Cooper
Per i più curiosi, coloro che proprio non possono resistere alla tentazione di avere qualche anticipazione, possiamo dire che il bel Bradley tornerà nei panni del Senatore Morra sia nel sesto che nel dodicesimo episodio della prima stagione di Limitless, attualmente in onda in prima tv in Italia. Le due puntate, già trasmesse in America, erano particolarmente attese dai fan e non hanno deluso le aspettative. In Effetti collaterali (che andrà in onda stasera alle 21.45 su Rai Due) vedremo Morra mettere alle strette Brian con una richiesta apparentemente impossibile da soddisfare e che potrebbe mettere a repentaglio il rapporto di lui con la sua partner dell'FBI, Rebecca, quando il giovane dovrà usare una nuova dose dell'antidoto per bloccare i devastanti effetti collaterali dell'NZT. Nell'episodio 1x12, dal titolo The Assassination of Eddie Morra (L'assassinio di Eddie Morra), invece, a Brian verrà ordinato di sabotare le indagini dell'FBI relative a un tentativo di omicidio ai danni del Senatore Morra per evitare di esporre la connessione del politico con l'NZT. La puntata è forse una delle più avvincenti della stagione soprattutto perché, proprio in occasione di questa adrenalinica ora, comincia a svilupparsi una trama orizzontale di cui si cominciava a sentire la mancanza dopo i primi episodi, un po' troppo auto-conclusivi, della serie. Ad ogni modo, considerato come gli ascolti subiscano un'impennata ogni volta che Bradley Cooper compare in un episodio della serie, la sua partecipazione costituisce senza dubbio un asso nella manica per la produzione, ma la domanda è: riuscirà la serie a contare solo sulle proprie forze quando lui sarà inevitabilmente costretto a ridimensionare la sua partecipazione per dedicarsi ad altri progetti? Ai posteri (e agli ascolti) l'ardua sentenza.
[in collaborazione con Teresa Soldani]