Lilo e Stitch: dietro le quinte del live action con il regista Dean Fleischer Camp

Abbiamo intervistato l'autore e il produttore del remake del Classico Disney per farci raccontare le scelte alla base del nuovo adattamento. In sala dal 21 maggio.

Lilo e Stitch in un'immagine del remake Disney

Ci sono remake e remake. Abbiamo ancora nelle orecchie l'eccessivo brusio polemico che ha accompagnato Biancaneve in sala un paio di mesi fa ed ecco che subito ne arriva un altro, che però ci è sembrato da subito accolto con uno spirito diverso, positivo, favorevole. Si tratta di Lilo e Stitch, rifacimento live action (anche se ovviamente Stitch è una figura animata, seppur in CGI contro la tecnica tradizionale del film originale) del Classico Disney del 2002, un titolo che all'epoca arrivò in sordina e senza il clamore di altri titoli del periodo, ma che pian piano si è saputo imporre all'attenzione del pubblico, diventando un vero e proprio cult.

Lilo And Stitch Una Tenera Immagine
La piccola Lilo con Stitch in una foto del film Disney

La storia è semplice, confermata dal remake: Lilo è una ragazzina hawaiana solitaria, Stitch un alieno fuggitivo finito sul nostro pianeta. Tra i due scatta un'amicizia emozionante, che aiuterà la ragazzina a rimettere in sesto la propria famiglia alla sbando. Alla regia Dean Fleischer Camp, che ci aveva stupiti e commossi un paio d'anni fa con il suo Marcel The Shell, che abbiamo avuto il piacere di intervistare insieme al produttore del film Jonathan Eirich, per farci raccontare il dietro le quinte della realizzazione, le scelte fatte sull'approccio generale e soprattutto su quanto mantenersi fedeli al Lilo e Stitch originale.

Il remake, tra onore e responsabilità

Siamo partiti da Stitch, un personaggio che dal 2002 a oggi è diventato iconico, un cult assoluto confermato dall'attenzione che ha anche in quanto a merchandising di ogni tipo. Come si affronta un personaggio del genere? È più l'onore o la responsabilità nel riportarlo su schermo? "Tutti e due in realtà" ci ha detto Dean Fleischer Camp, "ma abbiamo avuto la fortuna di avere a bordo Chris Sanders, creatore, co-regista e voce di Stitch originale, che ha anche ripreso il suo ruolo al doppiaggio. È una gran persona e ci siamo potuti confrontare con lui occasionalmente, passandogli idee e concept art."

Lilo And Stitch Il Piccolo Alieno Caotico
Stitch in un momento del remake

Ma tra onore e responsabilità si è in bilico. "É sicuramente una responsabilità e non l'ho presa alla leggera. Nessuno di noi l'ha fatto, perché siamo grandi fan dell'originale. Quello che ci siamo chiesti è: come lo adattiamo in modo che renda giustizia all'originale, ma in modo che veicoli alcune delle cose del film del 2002 che il pubblico ama ma che non sono così evidenti a prima vista, perché non esplicite nello script? Ci abbiamo pensato a lungo e dal primo giorno fino alla fine ci siamo costantemente chiesti se quello che stavamo facendo incarnasse quel che c'è di così unico nel film originale."

Tra fedeltà e libertà

Come detto in apertura, ci sono remake e remake. E non solo in termini qualitativi, ma anche in quanto ad approccio e fedeltà al materiale di partenza. Quanto è stato difficile decidere quanto essere fedeli al Lilo & Stitch del 2002? "Questa è una gran bella domanda. Quel che sapevamo dall'inizio è che volevamo fare un adattamento live action, o remake, e non una Origin Story o qualcosa di originale. Ma man mano che ci immergevamo nel processo produttivo, dai concept art al character design e lo script, ci sembrava evidente che animazione e live action sono due forme d'arte molto differenti. Abbiamo capito che quel che funziona in animazione, non è detto che funzioni in live action. Alcune cose che abbiamo provato, risultavano orrende."

Lilo And Stitch Sydney Agudong Maia Kealoha
I protagonisti in auto

Una grande verità di cui tutti siamo consapevoli, ma che risulta ancor più evidente quando ci si trova faccia a faccia. "Una cosa di cui ci siamo resi conto" ha spiegato Dean Fleischer Camp nello spiegare il suo approccio a Lilo & Stitch, "è che la distruzione risulta molto più spaventosa in live action. Dieci auto che si tamponano in autostrada può risultare divertente in animazione, ma sembra una tragedia se lo giri in live action. Ed essendo la distruzione una delle caratteristiche che definiscono Stitch, è stato necessario procedere per tentativi per capire cosa risultasse troppo eccessivo o cattivo. E aggiustare il tiro di conseguenza." Con un obiettivo in mente: "fare qualcosa che richiamasse l'essenza e lo spirito dell'originale, piuttosto che una trasposizione letterale."

Il ricordo di Lilo e Stitch

Lilo And Stitch Una Scena
Stitch è sempre adorabile, anche in CGI

Un processo di raffinamento delle idee con un grande obiettivo in mente, come ha sottolineato il produttore Jonathan Eirich: non rovinare quel che è stato Lilo e Stitch. "Abbiamo letto tantissimi commenti online che essenzialmente dicevano una cosa: non rovinatelo! Che non vuol dire di fare esattamente la stessa cosa, ma di non tradire lo spirito del film originale. C'è amore e autenticità nel nostro lavoro, ma se non proponiamo una nuova esperienza, che senso ha andarlo a vedere?" Un lavoro di equilibrio tra fedeltà e libertà, come già accennato, affrontato con lo spirito dei fan: "Ogni singolo artista è qui perché ama Stitch o lo disegnava quando era al liceo" ha detto ancora il regista, "e tutto è stato affrontato con amore e con una domanda in testa: cosa mi farebbe arrabbiare se non fosse nel film? Per noi sarà un successo se la gente uscirà dalla sala senza chiedersi se una certa scena c'era o meno nell'originale."

Lilo & Stitch una scena del film
Un'immagine del film originale del 2002

E dato questo affetto così evidente, non potevamo non chiudere con una domanda: ricordano la prima volta che hanno visto Lilo e Stitch? "Assolutamente sì!" Ha detto con entusiasmo Dean Fleischer Camp, "ero alle superiori e l'ho visto due volte. Sono stato travolto dal film! Era diverso da tutti gli altri film Disney che avevo visto e mi ha fatto capire che è possibile fare un film d'animazione, ma anche un quadro o un disegno o ogni altra forma d'arte, con una visione così personale. E da ragazzo interessato al disegno, la pittura e l'animazione, è stato un grande insegnamento!"