Light & Magic 2: i collaboratori di George Lucas raccontano la stagione 2 della docu-serie

Torna il dietro le quinte della celebre Industrial Light & Magic di George Lucas, e con esso tanti segreti da svelare al pubblico di appassionati e abbonati Disney+. In streaming.

Un'immagine promozionale di Light & Magic 2.

La magia del making of, dai contenuti extra delle edizioni home video ai vari documentari in streaming, sono pane per i denti degli appassionati, che possono così scoprire molto di più dalle testimonianze dirette di chi ha lavorato coi loro miti.

L Rjoe Johnston John Dykstra And Dave Jones In A Scene From Lucasfilms Light  Magic Exclusively On Disney Copyright 2022 Lucasfilm Ltd  Ao All Rights Reserved
Una scena dello show

Light & Magic ha fatto proprio questo nel 2022 su Disney+ e ora torna tre anni dopo con tre nuove puntate volte a raccontare l'industria di effetti visivi della Lucasfilm, la Industrial Light & Magic, nel suo periodo più difficile e rivoluzionario: l'arrivo del digitale. Dal creare il primo personaggio totalmente in CGI a risolvere i problemi dell'acqua in digitale, l'azienda ha dovuto far fronte a tutta la propria lungimiranza e creatività nonostante alcuni necessari assestamenti.

Light & Magic: i trucchi dietro le quinte

Sono gli stessi intervistati a raccontare la puntuale e faticosa realizzazione di questa seconda stagione, diretta da Joe Johnston, che dice: "Partiamo da Jurassic Park nel nostro viaggio, tutto inizia da lì, è riconosciuto come il momento nella storia del cinema quando tutto è cambiato con la tecnologia digitale divenuta disponibile come strumento dei VFX. Arriviamo fino al tempo presente coi progetti che stiamo curando ora".

Scene From Lucasfilms Light  Magic Exclusively On Disney  2022 Lucasfilm Ltd  Ao All Rights Reserved
Un momento dello show

Continua poi: "Ciò che colpisce è l'effetto che George Lucas ha avuto sulla tecnologia digitale. Tutte le influenze e le idee che ha avuto ispirando gli altri. C'è ancora più materiale d'archivio rispetto al ciclo inaugurale. Non ho dovuto fare personalmente le ricerche ma so che non è stato semplice. Allo stesso tempo da un certo punto in poi Lucas documentava tutto come policy aziendale, tra incontri e conferenze, quindi questo ha aiutato".

Ricordi nella docu-serie Disney+

Dice Rob Coleman il direttore creativo della ILM: "Praticamente Light & Magic è come la capsula del tempo più fantastica mai esistita. Sono passati tre anni da quando abbiamo parlato con Joe e vedere il risultato è un viaggio nei ricordi di 30 anni, studiare come ha messo insieme i pezzi. Anche se sapevo che al tempo ci seguivano con le telecamere mi ha fatto comunque uno strano effetto vedere i filmati".

Si inserisce Janet Lewin la vice presidente senior e general manager, scherzando: "Non mi piace vedermi in camera ma ho amato rivivere quegli anni, è stato magico ed emozionante, era come poter leggere la mente di chi era nella stanza, Joe è riuscito a catturare un momento nel tempo che ha cambiato l'industria, grazie al montaggio".

George Lucas In A Scene From Lucasfilms Light  Magic Exclusively On Disney  2022 Lucasfilm Ltd  Ao All Rights Reserved
Light & Magic: George Lucas in una scena

Interviene il vice presidente senior ed Executive Design Director della Lucasfilm Doug Chiang: "Siamo così impegnati ad innovare continuamente che non ci siamo mai fermati a ripensare quanto quel periodo sia stato rivoluzionario, quindi è stata l'occasione per me per farlo. Eravamo davvero all'apice della trasformazione senza rendercene conto".

John Knoll il Chief Creative Officer e Sr. VFX Supervisor della ILM aggiunge che George voleva assicurarsi che tutto venisse registrato perché non sapeva mai che cosa poteva venire fuori dagli incontri: "La maggior parte delle volte io nemmeno mi accorgevo che c'erano le telecamere dopo un po' di tempo, ci eravamo abituati".

Chiude il viaggio nei ricordi Ahmed Best, il doppiatore originale di Jar Jar Binks che dice: "La docu-serie mi ha ricordato come Doug Chiang non invecchi mai (ride). Scherzi a parte, facevamo solo il nostro lavoro all'epoca eppure questi documenti hanno un valore inestimabile oggi. Con la performance capture è cambiato il modo di fare cinema, il footage mi ha fatto ripensare a quando giravamo La minaccia fantasma. Joe ha mostrato grande rispetto per tutti noi che abbiamo contribuito a fare questo lavoro".

Janet, scherzando sui baffi come unico elemento non invecchiato di Doug, sottolinea come la docu-serie mostri anche "la vulnerabilità di tutti noi all'epoca, che avevamo la sindrome dell'impostore. Le prime creature digitali, i primi effetti digitali e visivi, così innovativi e rivoluzionari non hanno ricevuto l'apprezzamento immediato che hanno oggi". Da qui a 10 anni l'obiettivo rimane la produzione virtuale insieme all'intrattenimento immersivo secondo lei. Difficile prevederlo dato che le cose evolvono ad ogni secondo al momento.

Prima dell'intelligenza artificiale, c'era il "pericolo" del digitale

Richard Edlund In A Scene From Lucasfilms Light  Magic Exclusively On Disney  2022 Lucasfilm Ltd  Ao All Rights Reserved
Light & Magic: un'immagine della docuserie

All'epoca c'era il timore nell'industria che i film digitali prendessero il sopravvento sul cinema live action. Un po' il discorso che facciamo oggi con l'IA. Era il 1999, prima del Millennium Bug, e George Lucas diceva - lungimirante come sempre: "A 20 anni da adesso sarà tutta un'altra storia". E oggi lo è davvero.

Continua Ahmed: _"Volevamo rendere speciali tutte quelle creature. Ero rimasto colpito dall'arte non solo dalla tecnolgoia della nuova tecnica. Ogni mercoledì avevamo un incontro con la produzione e gli effetti visivi, non riuscivamo a finire il film finché non concludevano una parte tecnica della sceneggiatura in cui eravamo bloccati".

Testimoniano tutti: "**Un'azienda fatta di innovazione ma anche di rispetto e lavoro di squadra nel nostro DNA per le persone con cui lavoravamo, non sempre concordavamo con George ma lui aveva l'idea pragmatica di trovare un modo per risolvere il problema tutti insieme. Ci spingeva a dare il massimo, anche quando eravamo dubbiosi ci fidavamo al 100% di lui".

ILM vs Gli Altri

Come dice Janet, uno degli altri temi affrontati da Light & Magic nella stagione 2 sono gli anni da adolescenti e l'arrivo di altri competitor - che poi sono diventati anche nostri alleati - quando prima c'eravamo solo noi della ILM. Eravamo diventati affamati, abbiamo dovuto ripensare a noi stessi e velocizzare i processi. È una piccola comunità e noi siamo qui da sempre"_.

Come si impara e si diventa vice presidente? Dice Doug: "Ho imparato facendo storyboard e guardando il lavoro degli altri come quello di Joe. Una sorta di mini scuola d'arte. Essere autodidatta non è forse il mio miglior modo perché ho preso varie brutte abitudini, però allo stesso tempo è stato impagabile perché erano tutti molto aperti e collaborativi. George vide il mio portfolio e mi prese a bordo per questo. Quando sei assunto alla ILM non vuol dire che sei il migliore ma la persona giusta per quel lavoro in quel momento".

Clockwise From Far Left  John Knoll Erik Tiemens Christian Alzmann Rene Garcia Ryan Church Madeleine Sandrolini And Doug Chiang In A Scene From Lucasfilms Light  Magic Exclusively On Disney  2022 Lucasfilm Ltd  Ao All Rig
Light & Magic: una scena

Aggiunge poi: "Tutti abbiamo preso percorsi diversi, ma a chi vorrebbe venire a lavorare da noi consiglio la scuola d'arte, disegnare sempre ogni giorno, io tuttora lo faccio per divertimento per mezzora, perché non hai il tempo quando lavori. Inoltre fai tutto quello che puoi per essere un artista migliore, devi saper lavorare di squadra più di tutti, essere molto collaborativo".

Johnston ha lasciato l'azienda nel 1995, quando c'era ancora l'analogico, quindi questa docu-serie è stata educativa anche per lo stesso regista, che ha scoperto tantissimi inediti, intervistato molte persone che non conosceva: "L'aspetto forse più illuminante di tutte è stata che trovare storie e personaggi da raccontare, non sono come sono riuscito ad arrivare a quel finale così emotivo". Un punto di vista unico proprio grazie alla sua "ignoranza" in materia insomma è stato scelto dai produttori per il secondo ciclo di episodi.