A due anni di distanza da The Lego Movie, Warner Bros. prova a ripetere il successo del primo film realizzato interamente con i mattoncini Lego sviluppando la storia di una delle guest star d'eccezione del primo capitolo: Batman, il supereroe mascherato che di notte combatte il crimine a Gotham City mentre di giorno è il miliardario playboy Bruce Wayne. Lego Batman - Il film, diretto da Chris McKay, già co-regista di The Lego Movie, ci presenta un Batman amato dalle folle ma profondamente solo: nella sua Batcaverna, tra smoking di lusso e aragoste riscaldate al microonde, Bruce Wayne non ha altra compagnia all'infuori di Alfred, il suo fedele maggiordomo che gli fa da amico, padre, nonno e governante.
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A prestare la voce a Batman è di nuovo Will Arnett, che lo aveva doppiato già in The Lego Movie, una delle voci e degli attori più apprezzati del panorama contemporaneo, interprete da diversi anni di un altro personaggio disegnato, BoJack Horseman, protagonista dell'omonima serie animata di Netflix. Abbiamo incontrato l'attore a Londra, all'anteprima europea del film, su un set incredibile, che riproduceva, a grandezza naturale, la Batcaverna fatta di Lego che si vede nella pellicola.
Un fatto curioso che riguarda i mattoncini danesi, è che, in media, ogni abitante della Terra ne possiede circa 86: anche Will Arnett ama i Lego? E qual è il suo set preferito? "Ho giocato molte volte con i Lego, da piccolo li adoravo" ci ha detto l'attore, continuando: "Avevo una nave, una nave per il trasporto merci, con i container: era fantastica perché galleggiava nella vasca da bagno. Adoravo questo fatto. Negli anni ne ho avuti diversi e ora che ho due figli, due maschi, gioco con loro. Abbiamo costruito set di Star Wars, del primo Lego Movie e ora cose di Lego Batman. Lego fa parte della mia vita, a prescindere dal mio lavoro. Considerando che ora fa anche parte del mio lavoro ormai è una presenza fissa nella mia vita".
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Un Batman complesso e infelice
In questo film si esplora il lato umano di Batman: la sua paura di avere una nuova famiglia, la sua solitudine, insomma un protagonista molto serio che però riesce a essere molto divertente: "Una delle cose che abbiamo accennato nel primo film è che Batman è oscuro, è il Cavaliere Oscuro, e ci siamo chiesti: perché è così?" ci ha detto Arnett, spiegando meglio: "I suoi genitori sono stati uccisi e la tragedia fa parte di lui, ma perché è così infelice? Ha una vita fantastica, ha la Batcaverna e una villa: come ci è arrivato in quello stato? Abbiamo approfondito questo punto e abbiamo scoperto che è molto solo. Non ha molti amici. Perché vive in questo modo? Questa è la domanda che ci siamo posti".
BoJack Horseman per alcuni aspetti è molto simile a questo Batman: entrambi non riescono a costruire legami con altre persone, vivono in uno stato di infelicità perenne ma non riescono a uscire da loro stessi. Questo tipo di personaggi affascina l'attore in modo particolare? "Perché sono come loro!" ci ha detto scherzando l'attore, proseguendo: "No, sto scherzando. Non lo so. Mi intrigano i personaggi che hanno dei difetti, che non sono perfetti. Riesco a identificarmi in loro, magari non proprio nella loro stessa esperienza, io ho una bella famiglia, la amo molto, non ho le stesse paure di Batman, ma le capisco. Sono emozioni molto umane e lo stesso vale per BoJack Horseman. Quei sentimenti nascondono una storia e mi piace l'idea di scavare per scoprire quale sia e raccontarla".
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Le persone comprano magliette con su scritto "sii te stesso, a meno che tu non possa essere Batman": quanto è forte esere Batman? "Devo dire che non è affatto male. Sono felice di essere Batman" ci ha detto Arnett, continuando: "È bello soprattutto per i miei figli: il loro papà ora è Batman. Lego Batman almeno". Anche per l'attore, come lo è per Batman nel film, l'aragosta è il piatto preferito? "Sì, mangio aragosta tutti i giorni. E a volte caviale. Per me è facilissimo: la butti nell'acqua bollente ed è un attimo" ci ha risposto scherzando.