Scriviamo la recensione de L'assistente della star con il piede che ancora batte il tempo per un film in cui la musica è protagonista, è anima e motore che muove i personaggi, ritmo che detta il tempo del racconto. Con un'uscita in sala prevista in USA per l'8 maggio, spostata poi a fine mese in digitale per i motivi che ben conosciamo, il film diretto da Nisha Ganatra con Dakota Johnson e Tracee Ellis Ross arriva anche da noi, sulle principali piattaforme streaming, dal 26 giugno.
Il sogno della musica
L'assistente della star del titolo è Maggie Sherwoode, collaboratrice da lungo tempo di Grace Davis, artista R&B che continua ad avere una carriera di successo tra tour e spettacoli dal vivo nonostante non pubblichi nuovo materiale da molto tempo. Per Maggie è un incarico prestigioso, ma non è la sua massima aspirazione, perché il suo sogno è di diventare una producer ed è quello che cerca di concretizzare quando incontra David e scorge lui un talento superiore alla visibilità che il giovane artista riesce a ottenere. Le vite di entrambe le donne subiscono un cambiamento quando la cantante riceve dal suo manager una importante proposta.
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Dietro le quinte della musica
La regista Nisha Ganatra, insieme alla sceneggiatrice Flora Greeson, sfrutta la struttura da commedia romantica per portarci dietro le quinte del business della musica e mostrarci alcune delle dinamiche che regolano l'evoluzione della storia e dei personaggi. Uno sguardo curioso e attento all'ambiente discografico che accompagna con cura ed efficacia il gusto e la leggerezza che detta il ritmo della pellicola, senza mai rinunciare alla voglia di intrattenere il suo pubblico con il suo mix di elementi ben bilanciati.
Leggerezza e temi importanti
Se un difetto va individuato è nella scelta di non approfondire alcuni spunti interessanti che emergono nel corso della storia, come la predominanza di figure maschili nell'ambiente discografico per esempio, che sono presenti e inseriti con consapevolezza, ma senza prendere possesso della scena. Fa parte dell'aspetto negativo di aver costruito un film fresco e piacevole, che si ripropone di intrattenere il pubblico con una storia leggera, attori in forma e una sana dose di buona musica a fare da sottofondo. Una storia perfetta per le serate casalinghe di inizio estate, che si permette anche di stuzzicare la curiosità su un paio di spunti interessanti da approfondire una volta finito lo spettacolo.
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Conclusioni
Chiudiamo la recensione de L’assistente della star confermando la sensazione piacevole lasciataci dal film di Nisha Ganatra, grazie all’uso e il livello produttivo della musica che lo accompagna, all’efficacia degli attori coinvolti e per una storia leggera ma piacevole, perfetta per una serata casalinga di questa estate particolare che stiamo vivendo.
Perché ci piace
- La musica ben prodotta che accompagna e sostiere il racconto.
- Un cast in parte ed efficace, da Dakota Johnson a comprimari con poco spazio come Bill Pullman.
- La leggerezza che rende piacevole la visione…
Cosa non va
- … ma ha come contropartita l’impossibilità di approfondire un paio di temi interessanti che restano solo in superficie.