La signora Harris va a Parigi, intervista al regista Anthony Fabian

Intervista a Anthony Fabian, regista di La signora Harris va a Parigi, film con Lesley Manville tratto dal romanzo di Paul Gallico. In sala.

La signora Harris va a Parigi, intervista al regista Anthony Fabian

La moda è arte da indossare: non è diversa da una scultura o da un dipinto.

Anthony Fabian, regista di La signora Harris va a Parigi, nelle sale italiane dal 17 novembre dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, ne è convinto. Tratto dal romanzo di Paul Gallico Mrs. Harris Goes to Paris, il film, primo adattamento cinematografico del libro dopo quello televisivo del 1992 In volo per un sogno, vede come protagonista Lesley Manville.

L'attrice interpreta Ada Harris, vedova di guerra che riceve improvvisamente un'importante somma. Stanca delle giornate passate a pulire le case degli altri e a ritrovarsi invisibile agli occhi della società, decide di volare a Parigi per farsi fare un abito da sogno su misura. Non un abito qualsiasi, ma una vera e propria opera d'arte: un capo aute cuture di Christian Dior.

Di moda, sogni e capacità di reinventarsi abbiamo parlato proprio con il regista Anthony Fabian, arrivato a Roma per presentare il film. E, sorpresa: parla perfettamente italiano!

La signora Harris va a Parigi: intervista ad Anthony Fabian

La signora Harris va a Parigi, la recensione: sognare può cambiare la vita

La signora Harris va a Parigi: moda e sogni

Mrs. Harris ha due qualità importanti: dice sempre la verità e non ha paura di sognare. Per il regista Antony Fabian è importante non rinunciare mai a ciò che ci rende felici: "Si devono inseguire i sogni, sempre. C'è un detto: tutto andrà bene alla fine, se non va bene non è la fine".

La Signora Harris va a Parigi, Anthony Fabian: "Un film per tornare a sognare"

Mrs Harris Goes To Paris 24
La signora Harris va a Parigi: Lesley Manville in un momento del film

Uno dei temi del film è l'idea che, dopo una certa età o sotto una certa soglia di ricchezza, una donna sia invisibile: "È una cosa che volevo investigare. Le storie delle persone invisibili mi interessano sempre. Il primo film che ho fatto è ambientato in Sud Africa, parla di una ragazza nera che ha i genitori bianchi. Lei anche si sentiva invisibile. Mi piace dare spazio alle persone meno in vista, come Mrs. Harris".

Gli amici di Mrs. Harris dicono che, da quando ha scoperto Dior, ha il viso illuminato da "una nuova scintilla". O, come dicono i Francesi, ha un certo "je ne sais quoi". Per il regista è: "Una bellezza interiore, che è uscita grazie a questa avventura. È la sicurezza, che non aveva all'inizio della storia. Questa sicurezza diventa bellezza interiore. È questa la scintilla. Non è il vestito: è quello che le è successo dentro".