Due film fusi in un altro film, ma in realtà tre film ben distinti: è piuttosto complesso il progetto di La scomparsa di Eleanor Rigby, notevole opera d'esordio del regista e sceneggiatore Ned Benson. L'idea di partenza è raccontare il tramonto del rapporto di una coppia dopo un tragico evento, sia dalla visione dell'uomo che da quella della donna, dando di vita a due diversi punti di vista soggettivi. Ecco dunque i film La scomparsa di Eleanor Rigby: Lui e La scomparsa di Eleanor Rigby: Lei, che erano stati presentati in questa maniera al Festival di Toronto 2013.
E allora poi cosa è successo? Che per esigenze commerciali e obblighi di produzione, il regista ha dovuto in pratica creare una fusione dei due film, mescolando, tagliando e sistemando, per dare vita a La scomparsa di Eleanor Rigby - Loro, presentato al Festival di Cannes 2014: un film interessante, certo, ma che perde significato dopo aver visto quello che in realtà era il progetto originale e i suoi significati molto particolari. L'intera operazione è arrivata adesso in Italia direct to video grazie a Koch Media, che propone singolarmente i due film singoli ma anche un cofanetto con all'interno tutti e tre i film. Mai uscita homevideo fu dunque più opportuna, perchè stavolta è davvero solo grazie al direct to video che si può apprezzare l'opera nel suo complesso.
Una storia d'amore in crisi, due punti di vista
Ma perché il terzo film lascia perplessi e non ci appare del tutto coerente con il progetto iniziale? Partiamo dalla storia, che ovviamente è unica: Eleanor (Jessica Chastain) e Connor (James McAvoy) è una coppia che si ama, si sposa e qualche tempo dopo la morte del figlio piccolo entra in crisi. Qualcosa fra di loro si rompe ed Eleanor lascia il marito, più che altro in fuga da un ricordo troppo tragico e doloroso: torna dai suoi genitori (interpretati da Isabelle Huppert e William Hurt) e riprende gli studi iscrivendosi all'università. Lui non accetta questa sua sparizione, prova ad andare avanti con il suo ristorante nonostante i tempi di crisi, e cerca di seguirla e spiarla per strada quando finalmente la ritrova. Tutto questo percorso di rottura, nei due film separati è seguito da due diversi punti di vista fortemente soggettivi. Nei pochi momenti in cui film si intersecano, ovvero durante i loro incontri, le prospettive di cosa è accaduto sono diverse fra le due pellicole, magari per qualche parola o qualche sfumatura, come del resto sono diverse le percezioni della realtà che ha ogni persona, soprattutto quando questa si trasforma in ricordo. E in ciascuno dei due film si ha giustamente una visione parziale della realtà, con l'altra metà della coppia che resta in un caso una misteriosa assenza, nell'altro una presenza da dimenticare.
Uno più uno non fa sempre due
Nel terzo film risultato di una fusione, questa duplicità di sguardi finisce per perdersi, privilegiando ora uno ora l'altro punto di vista, in una sorta di bilancino che finisce per vanificare l'ottimo lavoro sulle sfumature e sulla visione soggettiva della storia che era stato fatto nei due film separati. Detto questo, anche il terzo film, La scomparsa di Eleanor Rigby resta un progetto struggente ed emozionante, con due interpretazioni meravigliose e una fotografia molto curata. E a proposito di fotografia, da rilevare le differenze fra i due film, con tendenze bluastre e malinconiche per quello con protagonista lui, e più dorate in quello con al centro lei, dove emerge una sostanziale voglia di gettarsi il passato alle spalle. Non c'è neppure un ordine ideale di visione fra Lui e Lei: di certo, qualsiasi sarà la scelta, questa influezerà la visione della seconda pellicola, quando c'è già la consapevolezza di come ha vissuto la vicenda l'altra parte.
I tre film in DVD: video fedele alle varie sfumature della fotografia
Ora come detto Koch Media ha presentato in homevideo non solo i due film separati, ma anche un cofanetto con l'intero progetto contenente i tre film. Prendiamo in considerazione il cofanetto DVD, che presenta tre dischi di buon livello tecnico, con un video sicuramente fedele ai vari tipi di fotografia dei film, e con un dettaglio ottimo, anche se a tratti un po' morbido causa soprattutto le scelte stilistiche di Ned Benson. Soprattutto le scene più scure, però, proprio per questo look appaiono un po' pastose e poco incisive, con gli incarnati che assumono a tratti toni grigiastri. Ma il quadro ben presto si risolleva dal punto di vista cromatico appena la luminosità aumenta, con colori vivi e solidi. Per il resto il quadro presenta un'ottima compattezza generale, quasi perfetta sugli elementi in primo piano, mentre a dire il vero qualche flessione sui fondali si registra in occasione della riproduzione di particolari con linee rette, a tratti problematici con fenomeni di aliasing. Cmunque difetti di poco conto e soprattutto dovuti più che altro a limiti fisiologici del formato DVD, non certo a un riversamento fatto con cura.
Audio preciso e pulito, negli extra trailer e interviste
Sul fronte audio, oltre alle tracce dolby digital multicanali italiana e inglese, è presente anche una traccia DTS nella nostra lingua che si rivela di buon impatto. I film sono caratterizzati da atmosfere tranquille sul piano sonoro e soprattutto da dialoghi, peraltro sempre perfetti per timbro e pulizia. Non appena la scena presenta qualche elemento importante a livello ambientale, la traccia fa comunque il suo dovere posizionando i rumori lungo i diffusori con precisione e puntualità, come del resto la colonna sonora è calda e avvolgente, con una buona corposità complessiva. Non molti gli extra, che guadagnano una risicata sufficienza. Nei primi due film troviamo solo il trailer, su quello Loro oltre al trailer c'è un'intervista a James McAvoy di 11 minuti e una a Jessica Chastain di quasi 6 minuti. I due attori spiegano ovviamente genesi, progetto e curiosità sulla realizzazione del film, però qualche parere del regista e qualche altro contributo di approfondimento sarebbero stati i benvenuti.