Il film, meglio dirlo subito, non ha certo convinto tutti, e gli incassi sotto le aspettative lo dimostrano. La Mummia nella rilettura 2017 diretta da Alex Kurtzman, infatti, spinge un po' troppo sull'action puro che penalizza le atmosfere del mito egizio e le sue venature horror. Anche i personaggi un po' piatti e qualche passaggio frettoloso, non depongono certamente a favore del film. Ma La Mummia, oltre alle potenzialità del Dark Universe, vanta anche alcuni punti positivi: innanzitutto alcune trovate visivamente sontuose e molto interessanti, e poi l'apprezzabile ironia che permea alcune parti del film. Certo star come Tom Cruise e Russell Crowe hanno fatto certamente di meglio, ma per gli appassionati del genere c'è parecchia carne al fuoco, soprattutto sul piano del puro intrattenimento.
Nel film, una missione antiterrorismo in Iraq finisce per scoprire tombe misteriose legate a un'antica maledizione. Forze soprannaturali si animeranno per coinvolgere anche i protagonisti e mettere addirittura in pericolo il mondo. Considerata la natura del film, particolarmente efficace sul piano visivo e su quello sonoro nelle scene action, l'uscita in homevideo non è certo di quelle che possono passare inosservate. E per fortuna l'uscita in blu-ray targata Universal non ha deluso le aspettative, grazie a un prodotto davvero di alta qualità, che a un reparto tecnico di eccellenza abbina anche un'interessante sezione di contenuti speciali. Un prodotto potente, che lascia una precisa impressione: quella che la maledizione dell'antico Egitto a volte entri direttamente nel salotto di casa. Ed è una sensazione particolarmente suggestiva. Andiamo a scoprire il perché.
Il video e l'esaltante percezione di dettaglio ed effetti speciali
Partiamo dal video e da un trasferimento impeccabile, ancora più esaltante se consideriamo le oggettive difficoltà di alcune scene, particolarmente quelle più scure e ricche di effetti speciali, e il fatto che il girato è una combinazione fra tradizionale 35 mm e digitale. Il quadro che esce dal blu-ray è splendido e ricco di dettagli, con una leggera granulosità in alcuni particolari momenti di luminosità che in qualche modo danno al video più struttura e lo rendono ancora più piacevole, esaltando la percezione del dettaglio più fine. La definizione eccelle sui volti, gli abiti dei protagonisti, le tombe egizie, le ricostruzioni digitali come nelle larghe panoramiche desertiche. I paesaggi iracheni terrosi e pietrosi, sono brillantemente riprodotti nelle loro sfumature. Anche il croma va dagli abbaglianti giallo oro di alcuni paesaggi ai grigio-blu di alcuni interni. E a proposito di scene più scure, la resa resta di qualità, grazie a livelli di neri eccellenti che però non inghiottono mai i dettagli. Solo raramente affiora qualche leggerissimo effetto banding in qualche scena più critica, ma nulla di che. Piuttosto va ricalcato il fatto che anche nelle scene ipercinetiche, e non ce ne sono poche, il quadro non diventa mai confuso ma conserva un'invidiabile compattezza che mantiene intatti i dettagli.
L'audio devastante che ti aggredisce sul divano
Per un film così frenetico e ricco di scene di azione particolarmente chiassose, il potenziale sul piano dell'ascolto homevideo è altissimo. Riesce a sfruttarlo in toto lo spettacolare Dolby Atmos originale, mentre la traccia italiana si ferma a un semplice DTS 5.1 che però risulta ugualmente spettacolare e avvincente. Anche nella nostra lingua infatti tutti i diffusori vengono chiamati in causa costantemente con una pressione ricca di energia e con un mix ben calibrato. La resa delle scene di azione è imperdibile: dalle tempeste di sabbia alla scena dell'aereo, dagli elicotteri agli spari, dalle esplosioni al furore della mummia, tutto è riprodotto con grande cura del dettaglio e perfetta dislocazione nello spazio, regalando una spazialità sublime per quanto riesce ad avvolgere e a travolgere lo spettatore. Discorso a parte per i bassi, potenti, energici, quasi "cattivi" in certi momenti. Il tutto mentre la colonna sonora cavalca da tutti i diffusori e i dialoghi restano sempre ben chiari. Ebbene se tutto questo è esaltante, sappiate che non siamo ancora al massimo del piacere. L'Atmos inglese infatti riesce ad essere assolutamente devastante, e aggiungere ancora qualcosa in più sul piano di microdettaglio, della dinamica, e di una pressione sonora che sprigiona potenza a piene mani. E lo spettatore, anche comodo sul divano, alla fine si sente aggredito dal sonoro. E mai aggressione è più piacevole.
Gli extra: commento, scene eliminate e oltre un'ora di approfondimenti
Molto valido e interessante il reparto degli extra, fra commenti, curiosità e retroscena. Innanzitutto va menzionato il commento audio del regista Alex Kurtzman e degli attori Sofia Boutella, Annabelle Wallis e Jake Johnson, e la presenza di quattro scene cancellate o estese, per un totale di 5 minuti. Le featurette partono con Cruise & Kurtzman: una conversazione (21'), un corposo contributo nel quale l'attore e il regista conversano in dettaglio del progetto e della produzione. A seguire Radicato nella realtà (7'), che analizza come il fascino di un'antica mummia egizia sia stata aggiornato per aderire meglio a una vicenda ai giorni nostri, attraverso i commenti di cast e troupe. Si prosegue con Vivere in assenza di gravità: la Creazione del incidente aereo (7' e mezzo), con Cruise che parla della spettacolare scena dell'aereo e di come è stata realizzata, mentre Ecco Ahmanet (8') offre un focus sul personaggio e l'interpretazione di Sofia Boutella con un'intervista all'attrice. Cruise in azione (6') tratta ovviamente delle scene più spericolate realizzate dalla star e del suo ruolo nelle sequenza chiave e più spettacolari, mentre Diventare Jekyll e Hyde (7') è tutto dedicato alla performance di Russell Crowe e al suo personaggio. Si prosegue poi con Caos coreografato (6' e mezzo), ovvero un sguardo approfondito sulla preparazione delle scene di inseguimento a Londra, mentre Nick Morton: Alla ricerca di un'anima (6') è tutto dedicato al personaggio di Tom Cruise. Per chiudere la graphic novel animata Ahmanet Rinasce (4') che ruota sempre attorno al personaggio principale.