La ragazza e il cosmonauta, la recensione: la serie polacca sospesa tra spazio e tempo

Un triangolo amoroso, una corsa allo spazio, un progetto segreto, un colpo di scena da cui parte la storia. Sono questi gli ingredienti - nel complesso poco appetibili - de La ragazza e il cosmonauta, la serie polacca originale Netflix dal 17 febbraio sulla piattaforma.

La ragazza e il cosmonauta, la recensione: la serie polacca sospesa tra spazio e tempo

Non possiamo non pensare a tutte le serie e i film sulla corsa allo spazio che hanno riempito l'immaginario collettivo fin dal Viaggio nella luna di Georges Méliès. Ci siamo quindi approcciati allo scrivere la recensione de La ragazza e il cosmonauta, la serie polacca originale Netflix dal 17 febbraio sulla piattaforma, sapendo bene che sull'argomento, nonostante le tecnologie e le ricerche in continua evoluzione, è già stato detto tutto. Si possono però ancora trovare nuovi modi per raccontarlo (vedi Interstellar). Il nuovo drama in sei episodi prova a coniugare triangolo amoroso, cospirazione governativa e il sogno di molti ragazzi e ragazze ai giorni nostri. Cosa sarà venuto fuori?

Una ragazza e due (aspiranti) astronauti

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La ragazza e il cosmonauta: un foto di scena

Fin dalle prime battute, La ragazza e il cosmonauta (in originale Dziewczyna i kosmonauta) ci fa capire come sarà sì una storia che corre nello spazio insieme ai protagonisti, ma che al centro metterà soprattutto questi ultimi e il loro rapporto. Un triangolo amoroso iniziato quando avevano vent'anni e continuato anche trent'anni dopo, quando Niko, scelto per una missione segreta in accordo tra Russia e Polonia e creduto morto, viene ritrovato in orbita sulla Terra non invecchiato di un giorno. Il resto del mondo invece è ovviamente andato avanti, compresa Marta che ha sposato Bogdan e avuto una figlia con lui. A quel punto la serie fa un passo indietro e attraverso una serie di flashback racconta gli eventi che hanno portato i due piloti ad essere scelti come finalisti per la missione, e Marta- Bogdan-Niko a creare un vero e proprio triangolo amoroso. In parallelo sul piano temporale del presente/futuro del 2050 il serial racconta le conseguenze del ritrovamento di Niko e di cosa comporterà per le persone della sua vita, trent'anni dopo averlo creduto morto.

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Sogni da ragazzi

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La ragazza e il cosmonauta: un'immagine della serie

Non sono solo le vicende personali a tenere banco in questa produzione originale polacca per Netflix. L'altro aspetto che si interseca con il triangolo amoroso è il mistero dietro la missione segreta del governo. Una serie di cospirazioni e piani che vengono svelati man mano - ma abbastanza prevedibili dai primi episodi, così come le dinamiche del triangolo - nel corso degli avvicendamenti narrativi. La storia che verrà alla luce ricorda per certi aspetti Fringe, in cui scienza e umanità si fondevano e mescolavano. Qui si tratta più di scienza e outer space, il sogno dell'uomo per antonomasia.

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La ragazza e il cosmonauta: un momento della serie

I ventenni protagonisti volevano che la loro vita andasse in un mondo e, trent'anni dopo, spesso così non è stato e devono farci i conti ogni giorno. Marta sognava di fare la DJ ma non aveva la idee ben chiare sul proprio futuro, così come la sua amica Karolina, mentre il fratello di quest'ultima, Niko, e Bogdan erano due amici fraterni, promettenti piloti di F-16 nella Marina Militare Aerea Polacca che sognavano un giorno di volare nello spazio, sopra le nuvole. Una ragazza e una missione divideranno per sempre le loro strade. La parte dedicata ai flashback, anche a livello di fotografia, gioca sui colori tenui e al neon che rappresentano la gioventù piena di speranze dei protagonisti.

Mondo futuristico

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La ragazza e il cosmonauta: una scena

La parte dedicata invece al presente-futuro è tutta sui toni del blu e del grigio, colori freddi che rappresentano l'assetto quotidiano a cui si sono abituati i personaggi. Un aspetto infatti in cui La ragazza e il cosmonauta non ha nulla da invidiare alle altre grandi produzioni internazionali di Netflix è la messa in scena e la resa di quel mondo futuristico degli anni 2050. Pareti che diventano schermi, smartphone trasparenti e sottilissimi, abitazioni smart che controllano la vita quotidiana e la salute degli individui attraverso il Sistema: tutto sembra uscito da una puntata di Black Mirror.

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La ragazza e il cosmonauta: una scena della serie

Scritto da Agata Malesinska e diretto da Bartek Prokopowicz, il serial sci-fi non brilla per originalità ma porta a casa il risultato sul filo del rasoio, pur con alcuni tempi morti o con un ritmo a volte troppo compassato che vorrebbe esprimere i sentimenti dei personaggi ma non ci riesce fino in fondo. Il casting ha fatto un buon lavoro nel scegliere i corrispettivi da giovani e da adulti dei protagonisti: Magdalena Cielecka e Magdalena Boczarska per Marta, e Andrzej Chyra e Grzegorz Damięcki per Bogdan, insieme gli altri interpreti Jakub Sasak, Vanessa Alexander, Zofia Jastrzębska, Anna Cieślak e Daria Polunina. L'unico preso singolarmente è Jędrzej Hycnar nei panni di Niko, che deve affrontare la doppia sfida interpretativa di svegliarsi in un mondo che non riconosce e non comprende.

Conclusioni

A chiusura della recensione de La ragazza e il cosmonauta confermiamo come sia una serie che racconta un tema già visto e provi a rinverdirlo con un triangolo amoroso e con un segreto di Stato, non riuscendoci completamente ma proponendo un mondo futuristico realistico e curato. Così come la colonna sonora e il casting dei doppi ruoli, che però spesso enfatizzano troppo alcuni momenti e alcuni aspetti della storia.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.9/5

Perché ci piace

  • Il provare a mescolare un triangolo amoroso alla corsa per lo spazio.
  • La storia su due piani temporali.
  • Il presente-futuro messo in scena dalla serie.

Cosa non va

  • Molti aspetti e storyline sanno di già visto.
  • Il triangolo amoroso non ha l’effetto sperato sullo spettatore.