È arrivato il 2 luglio su Amazon Prime Video La guerra di domani, film di fantascienza scritto da Zach Dean e diretto da Chris McKay, già autore di The Lego Movie, con protagonista Chris Pratt nel ruolo di Dan Forester, ex soldato che decide di arruolarsi e partire per una guerra che si svolgerà nel futuro, precisamente nel 2051.
Tra 30 anni la Terra sarà infatti invasa dagli alieni e l'unica speranza per l'umanità è portare soldati dal passato. Dan decide di partire per salvare sua figlia e tutti i ragazzi che si troveranno a ereditare un pianeta in difficoltà. Nel cast figurano anche Betty Gilpin (Debbie in Glow), moglie del protagonista, il premio Oscar J.K. Simmons, che è James Forester, il padre di Dan, e Yvonne Strahovski, che ha il ruolo della scienziata Romeo Command.
Abbiamo incontrato il cast durante la conferenza stampa mondiale del film.
La guerra di domani: combattere per i propri figli
Lo sceneggiatore Zach Dean ha spiegato come il cuore del film non sia la guerra, ma l'essere genitori: "L'idea alla base del film è che per proteggere il tuo paese non devi per forza avere un'ideologia o essere un patriota, ma può partire dal desiderio di salvare i tuoi figli. Chi non si arruolerebbe per questo motivo? È una cosa diversa. Non parliamo di idee astratte: questo è un film che parla di cosa vuol dire essere genitori."
La guerra di domani, la recensione: Chris Pratt contro le minacce del futuro
Il protagonista Chris Pratt conferma: "Questi sono personaggi che prendono decisioni non in base alla vita che potrebbero vivere, ma pensano invece al mondo che lasceranno ai loro figli. Il mio, Dan, va in guerra perché altrimenti prenderebbero sua moglie al posto suo. Lo fa anche per sua figlia: per lasciarle una casa e la madre. C'è qualche riferimento a La vita è meravigliosa di Frank Capra, soprattutto per quanto riguarda il vissuto del mio personaggio. Questo è un uomo che non è contento della sua vita: il rapporto con il padre si è rovinato, ormai sono quasi due estranei. E lui, siccome suo padre non c'è stato nella sua vita, lo incolpa di tutti i suoi problemi. Quando cresciamo pensando che i nostri genitori siano delle divinità, arriva un momento in cui ci rendiamo conto che li vedevamo così perché eravamo bambini. Alla fine ti rendi conto che un genitore è un bambino che ha avuto a sua volta un bambino. Quando lo capisci puoi perdonarli per le scorciatoie che hanno preso: una volta che ti trovi nella loro stessa situazione ti ritrovi con lo stesso dilemma. I tuoi figli ti vedono come una persona infallibile, ma non lo sei."
Yvonne Strahovski ha fatto un parallelo con il mondo di oggi: "La pandemia ci ha cambiato: ci ha portato a riflettere durante questo periodo di isolamento. Questo ci ha unito. Spero che tutto questo ci abbia portato a collaborare e a pensare al tema dell'ambiente, che ci riguarda tutti."
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La guerra di domani: scene d'azione impegnative
La guerra di domani ha richiesto un'ottima preparazione fisica agli attori, come ha ricordato Chris Pratt: "Abbiamo dovuto tuffarci dentro l'acqua da una rampa alta che abbiamo costruito: la telecamera ci ha seguito sott'acqua dove degli stunt-man ti spingevano sul fondo. Anche sul fondo c'era una telecamera e la ripresa doveva dare l'idea che fossimo schiacciati, tutto mentre ti facevano un primo piano subacqueo. Ci abbiamo messo 2-3 giorni per girarla: è stato molto divertente, molto fisico. In ogni caso J.K. Simmons era molto più fisicato di me: avete visto le sue braccia in questo film? Sembrano letteralmente due pistole."
J.K. Simmons ha confermato con una punta di orgoglio: "Non ho girato questa scena subacquea, ma ho girato nell'acqua ghiacciata che è stato un'altro tipo di sfida. Divertente e gelata. Non sono mai stato così in forma per un film: sono contento anche solo per questo. Il rapporto tra questo padre e figlio era tutto in sceneggiatura. La bellezza di poter lavorare con un attore come Chris è che siamo partiti dalla sceneggiatura ma poi l'abbiamo fatta nostra. Abbiamo avuto la libertà dare anche altri punti di vista, conflitti, emozioni. Abbiamo anche scherzato parecchio. Abbiamo girato ogni scena in 6-7 modi diversi: il regista ha potuto scegliere tra una ricca rosa di emozioni."
Poca azione invece per Betty Gilpin: "Il mio personaggio non ha molte scene d'azione. Sono la moglie del protagonista che fa la terapista: più che altro piango indossando un maglione. Il mio tipo di azione è emotivo. Il mio massimo di adrenalina sul set è stato quando un giorno stavo mangiando un bagel e ho pensato: ne vorrei un altro. In quel momento hanno detto che i bagel stavano finendo e allora sono corsa fuori a prenderne un altro."
Il regista Chris McKay ha studiato tutto nel minimo dettaglio: "La mia esperienza nell'animazione mi ha aiutato per quello che avrei dovuto fare in The Tomorrow War. Abbiamo cominciato con animazioni e storyboard: abbiamo fatto gli storyboard animati quasi di tutto: sia del mondo in cui vanno i personaggi, sia dei momenti puramente interpretativi. Volevo che il film, in cui ci sono scene di massa, con Chris Pratt che corre per le strade di Miami inseguito dagli alieni, sembrasse fuori controllo. E per farlo ho dovuto prima provare tutto. Inoltre volevo far capire bene agli attori in che mondo si trovassero, in modo da dare l'idea che lo conoscessero bene."