La colonna sonora di Jackie Brown

Il film è una continua citazione/celebrazione del genere Blaxploitation, compreso il soundtrack interamente composto da gioiellini di black music di gustosa fattura.

Partono le immagini, inquadratura fissa su Jackie di ritorno dall'ennesima traversata di lavoro (come hostess di una sgangherata compagnia di volo) e affari (loschi per conto di Ordell), in sottofondo la voce di Bobby Womack (senza la fedele Cecil) e subito avvertiamo la sensazione che anche stavolta Quentin Tarantino ha azzeccato in pieno la scelta dei brani per comporre la colonna sonora del suo nuovo attesissimo film che ha il duro compito di rinverdire i fasti dei precedenti Pulp Fiction e Le iene.
E ci riesce.

Jackie Brown, ottimo lavoro probabilmente un tantino sottovalutato dal pubblico, costituisce l'incursione del regista nel mondo della Blaxploitation, ed il film è una continua citazione/celebrazione del genere, compreso il soundtrack interamente composto da gioiellini di black music di gustosa fattura, alcuni eccellenti come nel caso di Bobby Womack con Across 110th Street, uno di quei motivetti che alla fine del film continui a canticchiare (anche perché ripreso per i titoli di coda).

La musica ha sempre avuto un ruolo centrale nelle opere del regista americano, l'attenzione riposta nella scelta delle canzoni viaggia di pari passo con l'evoluzione della sceneggiatura; Tarantino in questo caso invia anche messaggi d'affetto nei confronti del disco facendo esprimere alla protagonista tutto il proprio amore per il vinile rispetto al freddo compact disc.

E' bello vedere come Quentin riesca a riunire in maniera equilibrata sullo schermo tanti nomi importanti del cinema, qui abbiamo fra gli altri uno scintillante e luciferino Samuel L. Jackson, un imbranato quanto divertente Robert De Niro, una sballata Bridget Fonda, uno schizzato ed investigativo Michael Keaton, un cameo di Demi Moore che pubblicizza armi in uno spot televisivo, più due magistrali ripescaggi dal cinema degli anni '70: Pam Grier che interpreta il ruolo della protagonista e Robert Forster nel ruolo di Max Cherry, esperto in rilasci su cauzione.

Altrettanti nomi di primo piano della cultura musicale black dei Seventies possiamo ascoltarli costantemente come sottofondo per tutta la durata del film; scelte sempre piacevoli e poco invadenti che riportano alle radici; ad esempio Tarantino sceglie giustamente la versione originale di Street Life eseguita da Randy Crawford (piuttosto che la più nota cover realizzata pochi anni dopo dagli Shakatak) nella scena in cui i protagonisti si dirigono separatamente verso il centro commerciale per la scena chiave del film.
Esilarante notare come prima Jackie, poi Max ed alla fine addirittura il killer senza scrupoli Ordell si commuovano sulle note dei Delfonics che eseguono Didn't I (Blow Your Mind This Time) prima dal giradischi di casa Brown, poi dall'autoradio di Max mentre si reca con Ordell alla resa dei conti finale.
Altri due nomi importanti sono quelli di Bill Withers, qui presente non con la scontata Lovely Days bensì con Who Is He, e Johnny Cash, il più grande country singer di tutti i tempi scomparso recentemente dopo aver prodotto una sterminata discografia, che regala alla pellicola Tennessee Stud.

L'attrazione fra Jackie e Max non avrà un seguito passionale, ma alla fine del film saremo tutti lì a fischiettare Across 110th Street, ad applaudire una colonna sonora gioiosa e sensuale, e magari a ricercare disperatamente sugli scaffali di qualche negozio di dischi usati un vecchio 33 giri di Bobby Womack o dei Delfonics.
No more Fear of a Black Planet.

Soundtrack

La copertina di Jackie Brown ST
Jackie Brown ST
1. Across 110th Street
Bobby Womack
2. Beaumont's Lament
3. Strawberry Letter 23
Brothers Johnson
4. Melanie, Simone And Sheronda
5. Who Is He (And What Is He To You?)
Bill Withers
6. Tennessee Stud
7. Natural High
Bloodstone
8. Long Time Woman
9. Detroit 9000
Council Cargle
10. (Holy Matrimony) Letter To The Firm
Foxy Brown
11. Street Life
12. Didn't I Blow Your Mind This Time
The Delfonics
13. Midnight Confessions
The Grass Roots
14. Inside My Love
Minnie Riperton
16. The Lions And The Cucumber
The Vampire Sound Inc.
17. Monte Carlo Nights
Elliot Easton's Tiki Gods