La battaglia di Hansan, la recensione: un avvincente kolossal epico

Prequel de L'impero e la gloria del 2014, La battaglia di Hansan racconta dell'eroica battaglia navale combattuta dall'esercito coreano contro l'invasore giapponese. Su Amazon Prime Video.

Un'immagine del film La battaglia di Hansan

Nel giugno del 1592, un mese dopo la battaglia di Sacheon, il daimio Wakisaka Yasuharu giunge nella base navale giapponese di Busan per assumere il comando della flotta e contrastare la minaccia rappresentata dal comandante coreano Yi Sun-sin. Da alcuni dei superstiti della precedente schermaglia, apprende dell'esistenza di un nuovo vascello da guerra Joseon e di una nuova tattica che il temibile avversario starebbe utilizzando per difendere la propria terra.

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Lo scontro è alle porte ne La battaglia di Hansan

La battaglia di Hansan vede infatti le forze coreane pronte a tutto pur di non far avanzare il nemico, anche se il piano ha rivelato alcune criticità nel suo design. Wakisaka decide di unire le forze con il resto della marina giapponese per garantire un successo decisivo nella loro campagna per conquistare il regno di Joseon e, da lì, la Cina ai tempi sotto la dinastia Ming. La nuova battaglia a venire segnerà una nuova pagina epica nella storia degli scontri per mare.

La battaglia di Hansan: il prima e il dopo

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Azione e intrighi muovono i personaggi di La battaglia di Hansan

Sono trascorsi ben otto anni dall'uscita de L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014), film campione d'incassi in patria con protagonista la star nazionale Choi Min-sik, per vedere un prequel di questo kolossal in costume: è il 2022 quando vede la luce nelle sale indigene La battaglia di Hansan, che come il predecessore ha sbancato ai botteghini piazzandosi al secondo posto dei titoli più redditizi della stagione. L'iconico interprete di Old Boy (2003) e I saw the devil (2010) non fa ovviamente ritorno, con la versione più giovane del suo personaggio che in quest'occasione ha le sembianze di un comunque convincente Park Hae-il, e non è l'unico membro del cast a essere stato sostituito. La pellicola costituisce il secondo tassello di una trilogia, destinata poi a concludersi nell'ultimo capitolo, il già realizzato Noryang: Deadly Sea (2023). Ma andiamo con ordine, rassicurandovi subito sul fatto che La battaglia di Hansan, disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video, può essere tranquillamente goduto anche a se stante.

Nel cuore della vicenda

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La battaglia di Hansan: un momento del film

D'altronde un breve ed esaustivo riassunto del background nelle fasi iniziali ci trasporta di peso nel determinato contesto storico, pronti ad assistere agli intrighi e ai sotterfugi che le due parti in causa sono pronte a mettere in atto prima di affrontarsi nell'effettiva resa dei conti. E proprio nei primi due terzi di visione La battaglia di Hansan potrebbe risultare parzialmente spiazzante, con molte sequenze ambientate in interni dove i vari leader militari organizzano piani e suggeriscono strategie, nella speranza di avere la meglio sull'avversario. Una narrazione parzialmente troppo verbosa e "tecnica", con quel gran numero di figure coinvolte che rischia di disorientare uno spettatore poco concentrato. Va detto che questo è soltanto il lungo antipasto che prepara la tavola per il banchetto finale, con un terzo atto all'insegna del puro e roboante spettacolo, laddove il gran dispendio di uomini e mezzi e l'ottima gestione degli effetti speciali dà vita a sequenze di massa maestose al punto giusto, nella miglior tradizione del genere.

Per una terra libera

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Un intenso primo piano di uno dei protagonisti

L'isola di Hansan, conosciuta in patria come la Grande Montagna, fa da sfondo a questa disfida tra le onde, con decine e decine di navi - la maggior parte realizzate digitalmente - che si impegnano in scontri sanguinosi in un gioco di attese e sorprese, con il rombo dei cannoni e l'ansia dell'arrembaggio a catalizzare l'attenzione del pubblico, trascinato ulteriormente nel climax della battaglia dalla sontuosa colonna sonora che sottolinea al meglio i vari passaggi emotivi, tra gesta di eroismo e sacrificio in mare aperto. Dietro la macchina da presa ritroviamo Kim Han-min, che ha firmato d'altronde tutti gli episodi della saga ed è totalmente a suo agio nella gestione della complessa narrazione e di quel pathos che si fa sempre più potente con lo scorrere dei minuti, fino allo scoccare di quel fatidico evento X dove, fiato alle trombe, l'azione a tema prende il sopravvento per un'estasi solenne delle grandi occasioni.

Conclusioni

Nel 1592 le flotte comandate dagli ammiragli Yi Sun-sin, Lee Eok-gi e Won Gyun formarono una forza navale congiunta per respingere il nemico giapponese: La battaglia di Hansan racconta quest'impresa leggendaria, che risulterà determinante nelle sorti della cosiddetta guerra di Imjin. Il secondo capitolo nella trilogia dedicata alla figura di Yi Sun-sin è un prequel de L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014) e pur cambiando quasi completamente il cast mantiene la solida regia di Kim Han-min, che riesce a dar vita nuovamente a una resa dei conti epica, con i quaranta minuti finali all'insegna del puro spettacolo. I due precedenti terzi di visione possono risultare parzialmente complessi nella gestione degli intrighi e delle varie parti in causa, tra spie, traditori e complotti vari, ma per chi ama i kolossal in costume di produzione orientale, di carne al fuoco ve ne è parecchia.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.6/5

Perché ci piace

  • Ottimi effetti speciali e notevole dispendio di uomini e mezzi.
  • I quaranta minuti finali sono all'insegna del puro spettacolo.

Cosa non va

  • La sceneggiatura si perde parzialmente nella parte centrale per via delle varie sottotrame e dei molti personaggi di entrambi gli schieramenti.