L'uomo sulla strada, Lorenzo Richelmy e Aurora Giovinazzo: "Il film è un inno a seguire il proprio istinto"

Intervista a Lorenzo Richelmy, Aurora Giovinazzo e Gianluca Mangiasciutti, protagonisti e regista di L'uomo sulla strada, dal 7 dicembre in sala.

L'uomo sulla strada, Lorenzo Richelmy e Aurora Giovinazzo: 'Il film è un inno a seguire il proprio istinto'

Dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, presentato nella sezione Alice nella Città, arriva in sala il 7 dicembre L'uomo sulla strada, opera prima da regista di Gianluca Mangiasciutti (che ha lavorato a diversi progetti internazionali, tra cui Mission: Impossible III), con protagonisti Lorenzo Richelmy e Aurora Giovinazzo.

Luomo Sulla Strada 12
L'uomo sulla strada: una scena

I due attori interpretano rispettivamente Irene e Michele: la prima ha visto morire davanti ai suoi occhi il padre, investito da un pirata della strada. Il secondo è proprio quel pirata della strada. I due si incontrano anni dopo l'incidente e tra loro si crea uno strano rapporto: lui vorrebbe finalmente essere scoperto, lei si affeziona.

Secondo Lorenzo Richelmy: "Il film racconta il senso di colpa in relazione con la realtà, con la verità. Il tormento. La vita non deve essere un tormento, però c'è, esiste. Non si può far finta che non ci sia. Il mio personaggio ha soffocato il suo tormento. Invece mostriamo come a un certo punto sia necessario fare delle scelte che cambiano la propria identità. Cambiano la propria percezione del mondo. Quindi riflettere non su come ci vedono gli altri, ma come percepiamo noi stessi. L'istinto è molto importante: entrambi i personaggi hanno un istinto molto forte, che sembra però portarli verso scelte sbagliate. Tutti intorno a loro dicono che sbagliano. Ma loro non possono evitare di seguirlo. Questa storia è un po' un inno a seguire i propri istinti nonostante le circostanze possano sembrare avverse".

L'uomo sulla strada: intervista a Lorenzo Richelmy e Aurora Giovinazzo