Sono anni ormai, quasi vent'anni per essere precisi, che Quentin Tarantino lascia balenare nella mente dei fan la possibilità di vedere sul grande schermo il tanto discusso Kill Bill: Volume 3. L'intera fandom del regista desidera ardentemente un capitolo conclusivo del suo leggendario film sulle arti marziali con Uma Thurman nel ruolo della Sposa, alias Beatrix Kiddo, una ex assassina ingiustamente tradita in cerca di vendetta dopo essere stata quasi uccisa nel giorno delle sue nozze.
Considerato da molti come uno dei migliori titoli dell'amato cineasta statunitense, Kill Bill (diviso in due capitoli) nacque nel 1994 sul set di Pulp Fiction: Tarantino e Uma Thurman diedero vita al primo embrione della pellicola parlando della storiella del pilota che Mia raccontava a Vincent nel locale. Quel giorno sul set, Tarantino e Uma decisero che avrebbero realizzato il film e che avrebbero mostrato la donna con il volto imbrattato di sangue, genesi del celebre Capitolo 2 intitolato proprio "La sposa imbrattata di sangue". Il resto è storia, una storia che, tuttavia, molti sperano che non si sia ancora conclusa.
Kill Bill: Volume 3: il piano originale
Il secondo capitolo della saga si conclude in modo ottimistico, con Beatrix e sua figlia B.B. che sfuggono alle grinfie di Bill (David Carradine) alla ricerca del loro tanto agognato lieto fine. Già nel 2004, l'anno in cui è uscito il Volume 2, Tarantino ha espresso il suo interesse nel realizzare un terzo film ambientato almeno un decennio dopo gli eventi del sequel. Il Volume 3 avrebbe dovuto seguire Nikki (Ambrosia Kelley), la figlia ormai adulta di Vernita Green (Vivica A. Fox), un membro della Squadra Assassina delle Vipere mortali e una delle vittime di Beatrix.
Secondo il piano di Tarantino Nikki, sentendosi ferita a causa della perdita di sua madre, deciderebbe di iniziare la sua ricerca di vendetta contro Beatrix e non sarebbe la sola a voler portare a termine questo obiettivo: personaggi come Elle Driver (Daryl Hannah), Sofie Fatale (Julie Dreyfus) e la sorella gemella identica di Gogo Yubari (Chiaki Kuriyama) cercano tutti vendetta per la strage compiuta da Beatrix. "Inizialmente pensavo che questa sarebbe stata la mia Trilogia del Dollaro," ha detto il regista nel 2004, facendo riferimento alla leggendaria saga di Sergio Leone con protagonista Clint Eastwood. "Volevo farne uno nuovo ogni dieci anni. Ma ho bisogno di almeno 15 anni prima di farne un altro."
Almeno fino al 2009, il cineasta aveva ancora intenzione di realizzare il Volume 3 e lo aveva pianificato come il suo nono film, ma quella posizione è stata "usurpata" da C'era una volta a... Hollywood, che molti considerano l'ennesimo capolavoro del regista americano. Nel 2012, Quentin ha ammesso che un terzo film era ormai fuori discussione per poi tornare a parlarne nel 2015, dicendo che non avrebbe mai escluso del tutto un ritorno all'universo di Kill Bill. Quattro anni dopo, il regista ha seriamente ripreso in considerazione l'eventualità di un Volume 3: "Se dovessi decidere di realizzare un sequel per uno dei miei film, sarebbe sicuramente un terzo Kill Bill."
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L'ingresso in scena di Maya Hawke
Nel 2021 Tarantino ha rivelato di essere "entusiasta" dell'idea che Maya Hawke, la figlia della Thurman, avrebbe potuto interpretare la figlia della protagonista nella nuova pellicola. La Hawke, che è cresciuta intorno a Quentin e ai suoi film, si trova nella giusta fascia d'età per interpretare il personaggio e in serie come Stranger Things ha mostrato al mondo di essere talentosa come i suoi brillanti genitori. Considerando anche l'impressionante somiglianza con sua madre, sarebbe semplicemente fantastico vederla recitare nei panni della figlia de La Sposa.
Perché Kill Bill: Volume 3 non è ancora stato realizzato?
Nonostante tutti questi buoni propositi e le numerose dichiarazioni rilasciate da QT nel corso degli ultimi anni, il Volume 3 non si è mai concretizzato e durante il tour promozionale del libro relativo alla storia di C'era una volta a... Hollywood, Tarantino ha ammesso di aver accantonato per sempre l'universo di Kill Bill perché la realizzazione di entrambi i film era stata a dir poco estenuante. A quanto pare, neanche il suo celebre entusiasmo e le sue idee ben delineate sono state sufficienti per sconfiggere le paure che accompagnano un progetto così ambizioso.
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A complicare ulteriormente le cose c'è la recente decisione di Tarantino di abbandonare per sempre il cinema dopo il suo prossimo film, The Movie Critic, anche se un nuovo capitolo della saga sulla "donna più letale del mondo" potrebbe rappresentare una piacevole eccezione. È doveroso far notare che il regista ha cambiato idea molte volte nel corso degli ultimi anni a proposito di un sequel di Kill Bill; inoltre, con un'immaginazione così vivida come quella di Tarantino, i fan sperano che l'idea di abbandonare per sempre l'industria cinematografica sia per lui un opzione irrealizzabile.