Chioma bianchissima, sorriso dolce e occhi vispi: Judi Dench ha un'eleganza naturale, che le permette di interpretare con disinvoltura ruoli regali. Dopo essere stata la regina Vittoria in La mia regina (1997) di John Madden, il premio Oscar torna a vestire i suoi abiti in Vittoria e Abdul, film di Stephen Frears che racconta gli ultimi anni della sovrana inglese, in cui si era lasciata andare al cibo, addolorata per la morte del marito Albert e di John Brown, stalliere scozzese con cui era nato un rapporto di fiducia.
A rendere più piacevole la fine del suo regno è stato un uomo indiano, Abdul, arrivato a Londra per consegnare una moneta celebrativa e apprezzato dalla sovrana al punto da diventare il suo confidente personale. Stephen Frears racconta questa storia con sottile ironia, parlando anche di razzismo e classismo. Judi Dench è arrivata al Lido per presentare, fuori concorso, il film alla 74esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
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Tornare a essere la regina Vittoria
Non capita spesso di poter interpretare due volte lo stesso ruolo ad anni di distanza, seguendo l'evoluzione non solo psicologica ma anche fisica del personaggio: "Non mi sarei mai aspettata di vestire nuovamente i panni della regina Vittoria, ho un grande affetto per questo ruolo" ha detto Judi Dench in conferenza, proseguendo: "Avevo già lavorato sul personaggio e sono molto felice di aver avuto la fortuna di poter esplorare una storia così intensa e bella come quella narrata in questo film. Sono sincera, nonostante avessi già interpretato la Regina Vittoria, non conoscevo questa storia e sono rimasta affascinata dal fatto di poter affrontare una parte della vita della sovrana che non avevo esplorato nel film precedente. Ho ripreso in mano con entusiasmo i libri di storia per documentarmi il più possibile. Il rapporto tra Abdul e Vittoria è molto complesso: non è solo un sentimento di affetto, la regina sente che con Abdul c'è complicità e comprensione, può rilassarsi, non pensare al cerimoniale di corte, può essere libera di parlare e di imparare senza alcuna costrizione. Conoscere la vita della Regina mi ha senz'altro facilitato, ma è stato comunque difficile, a partire dalla difficoltà di indossare dei costumi di scena così pesanti e non proprio comodi".
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L'altra metà: il personaggio di Abdul
Per Stephen Frears Vittoria e Abdul è una storia che gli ha permesso di esplorare più livelli: "Ho trovato questa storia splendida, toccante ma anche divertente e ironica. Ho sempre pensato che questo film avrebbe dovuto essere anche divertente. Penso sia una bella storia, un'amicizia tenuta nascosta per tanto tempo, che ci dice molto di quell'epoca e dei rapporti tra Gran Bretagna e India".
La star di Bollywood Ali Fazal interpreta Abdul: "Insieme a Judi Dench abbiamo cercato di ricostruire questa meravigliosa amicizia: abbiamo lavorato tanto insieme anche prima di girare il film. Personalmente ho letto il più possibile sull'epoca Vittoriana per cercare di capire come calarmi nel ruolo. Si tratta di un rapporto spirituale: pur nella enorme diversità culturale, Abdul è stimolante per la regina, i due instaurano un legame all'insegna della crescita reciproca".