Dare un seguito alla sorpresa Joker a pochi anni di distanza dall'exploit del primo film era impresa pericolosa, ma Todd Phillips, in conferenza, ha spiegato di aver avuto le idee chiare su come maneggiare la sua creatura, anche a costo di rischiare. Il regista torna a raccontare la storia del clown disperato Arthur Fleck con un sequel incentrato sull'amore tra Fleck e Lee, così viene chiamata la Harley Quinn di Lady Gaga. Joker: Folie à Deux unisce la voce roca e sofferente di Joaquin Phoenix all'usignolo biondo che ha attirato al Lido folle di fan in attesa da due giorni e due notti davanti al Palazzo del Cinema.
"Mi sento di essere al posto giusto qui a Venezia con questo secondo film" esordisce Todd Phillips, che fa ritorno in Laguna a cinque anni dal Leone d'oro conquistato cinque anni fa. "Non è tanto la vittoria, ma è stato il modo in cui il film è stato trattato a convincermi a tornare. La differenza è che l'altra volta nessuno si aspettava niente, mentre su questo film ci sono tante aspettative, tutti gli occhi sono puntati su di noi e questo mi rende più nervoso".
Una colonna sonora su misura per Arthur Fleck
Se Todd Phillips confessa la sua agitazione nel presentare un'opera tanto attesa, Joaquin Phoenix appare più rilassato di cinque anni fa. Sarà la paternità a fargli affrontare con maggior freddezza le domande dei giornalisti, ma l'attore trova anche la forza di sdrammatizzare esclamando: "Non voglio entrare nel dettaglio della mia perdita di peso perché non interessa a nessuno, alla fine del processo ero stanco di me stesso. Stavolta in più ho dovuto provare molto i balletti, non è stata una passeggiata perché ho 49 anni".
Sì, perché l'elemento anomalo in Joker: Folie à Deux è la grande quantità di numeri musicali. "Io e Joaquin ne abbiamo parlato a lungo. Nel primo film Joaquin Phoenix danza spesso per esprimere il suo stato d'animo, a colonna sonora è un personaggio, ma stavolta siamo andati oltre" specifica Todd Phillips. "Lady Gaga è un'attrice che porta la musica con sé. Per quanto riguarda le scelte musicali, erano già nella sceneggiatura. Ho scelto canzoni che la madre di Arthur poteva aver ascoltato con lui bambino, il processo di scelta è partito da lì". L'interprete di Joker aggiunge: "Abbiamo pensato a lungo per canzoni adatte al personaggio, brani di Frank Sinatra e Sammy Davis Jr., ho cercato di emulare quello stile. Ero terrorizzato all'idea di cantare live durante le riprese, all'inizio ho cercato di oppormi alla richiesta di Lady Gaga, ma poi abbiamo capito che era l'unico modo per esprimere quel tipo di emozioni".
Parlando di musica, chi meglio di Lady Gaga, qui nei panni di Harley Quinn? "Il modo in cui abbiamo utilizzato la musica in questo film è stato molto speciale e diverso dal solito. In questo caso è un prolungamento dei dialoghi" spiega la popstar. "Per il personaggio ho dovuto dimenticare la tecnica, scordare la respirazione e cantare nel modo più naturale possibile. Ciò che mi interessava era eseguire la visione di Todd Phillips al meglio".
Il coraggio di cambiare
Mentre si affaccia all'anteprima mondiale veneziana in concorso, il team di Joker: Folie à Deux è consapevole che bissare il successo del primo film sarà impossibile. Pur celebrandolo come il suo lavoro più apprezzato, che gli ha fruttato un Oscar come miglior attore, Joaquin Phoenix confessa di non aver capito con certezza perché il film sia così importante per tante persone: "Per alcuni è un adattamento del fumetto, per altri è qualcosa di completamente diverso, è la storia del riscatto di un outsider". "Forse siamo arrivati al momento giusto" interviene Todd Phillips, che nega di aver cambiato rotta in risposta alle accuse di violenza mosse al primo Joker: "Un film costa troppo denaro e fatica per essere un semplice manifesto. Ho realizzato un sequel in continuità col primo film a livello visivo, ma in cui abbiamo capovolto le regole filtrando gli elementi elementi musicali attraverso lo sguardo di Arthur Fleck".
Joaquin Phoenix, noto per essere spesso attore "difficile", ha accettato di fare ritorno nel sequel di Joker solo in virtù di un progetto completamente diverso e inaspettato. Per quanto riguarda il coinvolgimento di Lady Gaga, lei confessa di aver amato tantissimo il primo film: "Mi ha commosso nel profondo e la performance di Joaquin è meravigliosa, setta l'asticella davvero in alto. A volte, quando vengono raccontate storie di persone incomprese dalla società, gli attori e i registi possono mostrarti qualcosa a te sconosciuto. E con Joker ho sentito di dover capire e vedere qualcosa che non avevo mai capito prima".