Nata a Los Angeles nel 1969, Jennifer Aniston diventa in poco tempo uno dei volti più celebri e amati del piccolo schermo grazie alla sua partecipazione nella sitcom Friends. Rachel Green, il suo personaggio, viene ancora oggi ricordato come uno dei 100 più grandi personaggi femminili televisivi negli Stati Uniti. Se a questo successo ci aggiungiamo anche una relazione di sette anni con il divo Brad Pitt, ecco che l'etichetta di leggenda vivente non potrà aspettare a palesarsi.
Da un punto di vista cinematografico, il percorso di Aniston è stato molto consapevole e graduale: poco alla volta l'attrice si è guadagnata l'affetto del pubblico divenendo un marchio di riconoscimento e di successo ai botteghini di tutto il mondo. Abbiamo deciso di ripercorrere i migliori film di Jennifer Aniston, consigliando alcuni lavori (proposti in rigoroso ordine cronologico) che a nostro avviso sono tra i più riusciti e i più iconici della sua filmografia.
1. Una settimana da Dio (2003)
Si tratta di una delle commedie più frizzanti, divertenti e iconiche degli anni Duemila. Arrivata a incassare quasi 500 milioni di dollari in tutto il mondo (il quinto maggior successo di quell'anno), Una settimana da Dio è ancora ricordata oggi con grande affetto e simpatia. La pellicola è quasi interamente basata sulla performance indimenticabile di un irresistibile Jim Carrey. Il suo Bruce, divenuto improvvisamente onnipotente, è quanto mai irriverente e politicamente (s)corretto nel mettere alla berlina i luoghi comuni della religione. Jennifer Aniston però non sfigura minimamente al suo fianco. Anzi, nonostante il suo sia un personaggio secondario, sono proprio i momenti che la vedono protagonista in scena a essere quelli più riusciti, genuini e spontanei. Quasi come se l'attrice riuscisse a dare un senso della misura allo straripante carisma di Carrey. L'alchimia tra i due è palpabile e venne anche coronata con una nomination decisamente insolita: quella agli MTV Movie Awards per il miglior bacio.
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2. ... e alla fine arriva Polly (2004)
Solamente un anno dopo il successo di Una settimana da Dio, il volto di Jennifer Aniston diventerà garanzia di un certo successo e un grande richiamo di pubblico grazie alla partecipazione in ... e alla fine arriva Polly. Si tratta di una commedia sentimentale in cui l'attrice sarà spalleggiata da Ben Stiller. La critica non esalta il film, tuttavia il pubblico lo premia e grazie a questa interpretazione Aniston certificherà la sua grande influenza sulle platee internazionali, non solo da un punto di vista produttivo (il suo nome è ormai sinonimo di garanzia per un certo tipo di pellicole) ma anche da un punto di vista qualitativo (sono in molti ad affermare che, in una sorta di "duello interno" tra lei e Ben Stiller, sia proprio Aniston ad avere la meglio in questo lungometraggio). Curiosamente, proprio come raccontato poco fa per Una settimana da Dio, anche in questo caso l'attrice può vantare una buffa nomination agli MTV Movie Awards. Non si tratta più del miglior bacio, ma della miglior sequenza di ballo.
3. Vizi di famiglia (2005)
Dopo tutti questi eclatanti successi al botteghino di tutto il mondo, la grande occasione non poteva tardare a palesarsi. Così, Rob Reiner (il regista di Stand By Me e Harry ti presento Sally), chiama alla sua corte Jennifer Aniston per affidarle un ruolo da protagonista nella sua nuova commedia: Vizi di famiglia - Rumor Has It. L'attrice riesce finalmente a ritagliarsi una parte al centro della narrazione e, come se non bastasse, sfrutterà il tutto per dimostrarsi all'altezza di un cast d'eccezione. Al suo fianco infatti prendono parte al progetto nomi del calibro di Kevin Costner, Shirley MacLane, Mark Ruffalo e Richard Jenkins. Seppur non si tratti di un film indimenticabile, nonostante il delizioso gioco cinefilo che lega a doppia mandata questa pellicola con il cult senza tempo Il laureato, di Mike Nichols, Vizi di famiglia resta una tappa importante e fondamentale nel percorso artistico di Jennifer Aniston, una sorta di giro di boa dal quale non fare più ritorno.
4. Io & Marley (2008)
Basato sull'omonimo romanzo autobiografico di John Grogan, Io & Marley è una delle commedie che sono riuscite maggiormente a commuovere il pubblico mainstream negli ultimi anni. Entrata di diritto nell'immaginario collettivo (persino Caparezza la cita esplicitamente in una sua canzone), la pellicola racconta la storia di amore e amicizia tra una coppia di giovani sposini e il loro nuovo cucciolo di labrador, Marley per l'appunto. Diretto dal regista di Il diavolo veste Prada, il film fu un grande successo grazie probabilmente al suo lato più scanzonato e ironico, capace di regalare molte risate e momenti distesi. Certo, la retorica cinematografica giustamente non manca e il finale non si dimentica. Jennifer Aniston è al centro del racconto, affiancata da Owen Wilson. I due funzionano eccome in scena ma per un momento il progetto rischiò di arenarsi proprio perché l'attrice non vedeva di buon occhio i film che avessero al centro cani o gatti. Una volta letto il copione, però, dovette ricredersi e accettò senza esitazione.
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5. Tutto può accadere a Broadway (2014)
Jennifer Aniston e Owen Wilson tornano nuovamente in scena assieme grazie al talento e alla maestria del compianto Peter Bogdanovich. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Tutto può accadere a Broadway si basa su una sceneggiatura scritta dal regista negli anni Novanta e poi lasciata nel cassetto finché due suoi grandi ammiratori quali Wes Anderson e Noah Baumbach non hanno deciso di produrla. Jennifer Aniston riesce nel difficile compito di portare in scena un copione estremamente verboso e frizzate, calibrato su modello delle screwball comedy degli anni Trenta. Tra esilaranti equivoci e battute al vetriolo, il film è anche un grande omaggio alla produzione cinematografica statunitense: un grande calderone e carnevale di maschere, battute e riferimenti alla cultura visuale che ha scolpito la nostra passione. In tal senso, risulta indimenticabile e riuscitissimo il cameo di Quentin Tarantino sul finale.