Visioni dal futuro al Lido di Venezia. Una storia d'amore, anzi tre che sfidano tempo, spazio, leggi fisiche e logiche narrate dal belga Jaco Van Dormael che, dopo una travagliata lavorazione, presenta in concorso a Venezia 66 il suo Mr. Nobody. Con lui sono presenti al Lido il bel protagonista Jared Leto, attore e leader dei 30 Seconds To Mars, e le splendide Diane Kruger e Sarah Polley.
Jared Leto, com'è stato lavorare con Jaco Van Dormael?
Jared Leto: Jaco lavora in modo speciale, ha la capacità di connettersi con le persone a livello profondo e trasmettere la sua passione a tutto il cast. La cosa più fantastica è stato proprio vedere come Jaco lavora con gli attori.
Tu hai all'attivo pochi film e i personaggi che interpreti sono sempre particolari ed eccentrici. Cosa ti ha spinto a partecipare a Mr. Nobody e come ti sei preparato al ruolo?
Jared Leto: Nei miei film cambio spesso aspetto fisico perché sono molto confuso come persona in generale. In questo caso è la parte che ha scelto me. E' stata una delle sceneggiature più belle che avessi mai letto e morivo dalla voglia di far parte del progetto. Jaco è uno dei migliori registi al mondo ed ero entusiasta di avere la possibilità di lavorare con lui.Diane Kruger, puoi parlarci dell'esperienza vissuta con Mr. Nobody?
Diane Kruger: Sono arrivata tardi in questo film, quando molte cose erano già stabilite. Mi è piaciuto identificarmi in una ragazza giovane, rivivere le emozioni del primo bacio e del primo amore. Jaco tocca il cuore delle persone. Il film è così complesso, tutte le cose che accadono arricchiscono la vita dei personaggi e il film riflette sull'importanza di ogni esistenza. Questa è l'esperienza cinematografica che mi ha toccato di più.
Sarah Polley, questo film le servirà nella sua carriera di regista?
Sarah Polley: Jaco è uno dei più grandi registi al mondo e questo è uno dei motivi che mi ha spinto a girare il film. Da lui posso imparare moltissimo sia sul piano visivo sia sull'armonia che è riuscito a creare sul set.
I suoi film nascono da un'immagine o da un concetto?
Jaco Van Dormael: Il mio è un film artistico e lavoro con dei collaboratori incredibili. Faccio film per trarne piacere, quando giro non sono molto organizzato e le scelte che faccio sono molto misteriose. Non sono bravo a spiegarmi, sono le mie opere che parlano da sole. E' come innamorarsi, ci si innamora di un uomo o di una donna e non si sa il perché. E' lo stesso per gli attori, li scelgo seguendo il mio istinto e il mio gusto. L'unica cosa che so della regia è che non ne non so niente. Cerco di evitare la paura e di andare verso il piacere.Jared, come è stato lavorare con tre donne che si contendono il tuo amore in questo continuo viavai temporale?
Jared Leto: Le tre donne con cui ho lavorato sono meravigliose. Questo è stato il film più folle che ho girato, è un piacere per me partecipare a un lavoro artistico come questo.
Sembra che Mr. Nobody abbia avuto una lavorazione travagliata. E' vero che esiste una versione di molto più lunga di quella mostrata qui a Venezia?
Jaco Van Dormael: Ora il film è più conciso e più denso. C'è sempre una lotta con i produttori ed è normale che non sempre si sia d'accordo perché nessuno vuole rimetterci del denaro. I produttori vogliono i soldi e il regista vuole fare arte.
Come avete lavorato con Jaco Van Dormael per sviluppare il vostro ruolo?
Diane Kruger: Non ho parlato molto del mio personaggio con Jaco, mentre abbiamo lavorato a lungo sulla relazione con Nemo Nobody. Jaco mi ha aiutato a trovare le motivazioni nel mio passatoSarah Polley: Jaco ama molto i suoi personaggi. Il mio vive quasi in una bolla, è estremamente sofferente e Jaco mi ha aiutato a trovare le corde giuste da toccare per interpretare il ruolo.
Il film contiene riferimenti a varie teorie scientifiche, alla teoria delle stringhe e alle nove dimensioni. Ha utilizzato dei testi specifici particolari?
Jaco Van Dormael: Più invecchio e più divento curioso. Ho poche certezze, ma mi aumentano le domande. Questo film è legato ai dubbi e alle complessità. Mi piacciono due cose della vita: essere vivo e fare film e queste due cose sono contastanti perché nei film tutto ha significato mentre la mia vita è piena di buchi. Nella narrativa tradizionale dei film ci si occupa di rendere le cose semplici mentre io cerco di realizzare film complessi come la vita. E' questo quello che ho cercato di fare con Mr. Nobody, fare un film che rispecchi la complessità della vita. Credo che il cinema abbia ancora molto da scoprire in tal senso, perciò in genere preferisco i film che pongono domande a quelli che danno delle risposte consolatorie.