È su Netflix la serie Inventing Anna, nuovo progetto di Shonda Rhymes in collaborazione con la piattaforma di streaming. Dopo Bridgerton ShondaLand ha sfornato una storia che si ispira a un fatto di cronaca: la truffa di Anna Delvey, ereditiera tedesca arrivata a New York che in realtà non è mai esistita.
Nel ruolo della protagonista c'è Julia Garner, premiata con l'Emmy per un'altra serie Netflix, Ozark: l'attrice interpreta sia Anna Delvey, la ragazza ricchissima dai gusti raffinati che convince hotel, negozi d'alta moda e anche uomini d'affari a darle soldi e benefit costosi senza mai pagare, sia Anna Sorokin, dal passato oscuro, nata in Russia.
La sua storia viene raccontata dalla giornalista Vivian Kent (Anna Chlumsky, che interpreta una versione di finzione di Jessica Pressler, autrice dell'articolo "How Anna Delvey Tricked New York's Party People"). Nella scalata fatta di conti mai pagati di Anna si trovano invischiate anche Rachel Williams e Kacy Duke, giornalista e personal trainer interpretate da Katie Lowes e Laverne Cox, amiche di Anna Delvey ignare della sua doppia identità. Abbiamo incontrato le attrici via Zoom.
La video intervista a Laverne Cox e Katie Lowes
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Inventing Anna: Laverne Cox non crede nei villain
Anna pensa di essere l'eroina della sua storia, ma per altri è la villain. Secondo voi cosa rende tale un cattivo?
Laverne Cox: Personalmente non credo che esistano villain. Come artista penso che tutti abbiano una storia e una motivazione per ciò che fanno. Possiamo creare dei villain quando parliamo di struttura della storia, ma quando parliamo dell'umanità delle persone penso che nessuno sia davvero una vittima. Siamo tutti umani, con motivazioni per le nostre azioni. Possono derivare da un trauma, dal desiderio di potere. Il nostro lavoro non consiste nel giudicare le persone o le loro motivazioni, ma nel capirle umanamente e avere empatia. Quindi non credo davvero nei villain.
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Katie Lowes: Sono d'accordo: non è nostro compito. E credo che la cosa davvero eccitante di questa serie sia che non sappiamo. L'ho visto accadere molte volte parlando di Scandal: alcuni fan accaniti di Olivia Pope si sono resi conto che ha ucciso delle persone e ha rubato un'elezione! In questa storia succede di nuovo. Gli esseri umani sono molto complicati: un giorno possono essere eroi, l'altro villain.
Inventing Anna: essere sottovalutati può essere un vantaggio
Penso che Anna abbia avuto successo perché molti l'hanno sottovalutata. Credete che a volte essere sottovalutati sia un vantaggio?
Laverne Cox: Questo mi fa pensare a quel film divertentissimo che è L'avvocato del Diavolo, con Al Pacino, Keanu Reeves e Charlize Theron. Al Pacino dice al personaggio di Keanu Reeves: "Vincerai perché non se lo aspettano". Amo questa cosa. Penso sia meraviglioso essere sottovalutati quando nessuno si aspetta niente da te. È in quel momento che li puoi davvero fregare. Non credo che qualcuno sia mai riuscito davvero ad anticiparmi! Ed eccomi qui.
Katie Lowes: È certamente il caso di Anna Delvey: non è la più saggia, quella con più esperienza, la più sexy, la più magra, la più simpatica. La cosa più interessante di lei è che non ha niente di speciale. Eppure fa delle cose notevoli. Quindi sì: penso che nel suo caso essere sottovalutata l'abbia fatta impazzire, spingendola a farsi prendere molto sul serio. Penso che nessuno fosse pronto ad avere a che fare con un'artista della truffa.