Un vero e proprio fenomeno televisivo planetario, che continua a ottenere un enorme successo di pubblico e critica con il passare delle stagioni, e che vanta il record di 38 Emmy vinti. Per una serie come Il trono di spade, tratta dai romanzi di George R.R. Martin, ogni stagione continua a essere un evento prima attesissimo, poi da assaporare, e quindi da rivivere, magari in homevideo. Ecco perché anche l'uscita homevideo della stagione 6 targata Warner Bros. Entertainment Italia era attesa con ansia dall'esercito dei fans. Una stagione che vede ancora le più potenti e nobili famiglie del continente di Westeros scontrarsi tra loro per la conquista del Trono di Spade e per proteggere i Sette Regni dalla minaccia degli Estranei, in una lotta senza tregua che ha tenuto con il fiato sospeso milioni di telespettatori in tutto il mondo.
Del resto rivivere adesso la stagione 6 è la maniera migliore per prepararsi alla settima stagione, che sarà in onda da luglio 2017 su Sky Atlantic HD. Intanto ecco l'occasione per ripercorrere tutti gli ultimi avvenimenti, gli scontri e le alleanze tra i protagonisti sopravvissuti alla quinta stagione e rivivere la spettacolare ed epica Battaglia dei Bastardi, una delle sequenze più emozionanti di sempre. La quinta stagione si era chiusa con una serie di eventi scioccanti come la cruenta morte di Jon Snow al Castello Nero, la scomparsa di Daenerys dopo il combattimento nella fossa di Daznak a Meereen e la pubblica umiliazione di Cersei per le strade di Approdo del Re. In questa sesta stagione, i sopravvissuti torneranno a combattere inesorabilmente alla ricerca del proprio destino. Da Grande Inverno a Braavos e Dorne, personaggi ormai noti stringeranno nuove alleanze per rafforzare il loro potere, mentre nuove leve metteranno a repentaglio l'equilibrio di potere tra Occidente, Oriente, Nord e Sud. Ma vediamo quali sono le cinque cose da sapere sulla stagione 6 de Il trono di spade in homevideo
1. Cofanetti, edizioni e collezioni per tutti i gusti
Prima di passare ad analizzare nei dettagli l'edizione in alta definizione blu-ray, va ricordato che la sesta stagione de Il trono di spade è disponibile anche in altre versioni, oltre appunto a quelle classiche blu-ray e DVD, tutte senpre distribuite da Warner Bros. Entertainment Italia. Va innanzitutto segnalato per i collezionisti e gli appassionati delle confezioni metalliche, la presenza in commercio di un'edizione limitata Steelbook contenente un magnete da collezione. Ma in esclusiva su Amazon è inoltre disponibile un cofanetto Blu-ray della sesta stagione contenente anche un esclusivo Bonus Disc e delle cartoline da collezione. E non è tutto: in concomitanza con la stagione 6, sono usciti anche i cofanetti da collezione in DVD e Blu-ray contenenti tutte le prime sei stagioni della serie, corpose e spettacolari packaging ricchi di contenuti speciali per farsi una scorpacciata nell'intero mondo magico della serie. Andiamo ora ad esaminare l'oggetto della nostra recensione, ovvero l'elegante digipack dell'edizione in alta definizione classica, a dire il vero più sottile e un po' più minimalista delle scorse stagioni, che all'interno contiene quattro blu-ray, stavolta però sovrapposti.
2. Il video: gran dettaglio e croma fedele alle atmosfere della serie
Eccoci dunque alla parte più strettamente tecnica dell'edizione, partendo dal reparto video, che per fortuna continua la grande tradizione di qualità che ha sempre contraddistinto la serie in homevideo. Il consueto formato video 1.78:1 restituisce immagini che quanto all'aspetto cromatico aderiscono perfettamente alle atmosfere viste in tv della serie, con un accentuato color grading che vira spesso le tonalità in blu e grigio ardesia, con un contrasto attenuato che a tratti toglie un po' di smalto al dettaglio. Ma sia chiaro che proprio il dettaglio è uno dei punti di forza del video, sempre di qualità sia sugli elementi in primo piano che su quelli sui fondali, sia nei costumi che nelle ambientazioni. Quando la scena è più luminosa tutto questo viene esaltato al massimo, sempre tenendo conto delle atmosfere cromaticamente fredde della serie. Buona la profondità del nero, con i dettagli che emergono sempre dalle ombre. Ben gestite anche la compressione e la resa degli effetti speciali: il quadro tiene in modo egregio anche durante l'epica Battaglia dei bastardi, permettendo di apprezzarne soldati, cavalli e ogni particolare. Da segnalare solo un po' di rumorosità in alcune delle scene più scure, con alcune sbavature davvero di poco conto in un contesto di grande valore.
3. Audio originale: un lossless gioiello per una serie tv
Sul fronte audio, c'è il solito rammarico del divario tra la traccia italiana, in semplice dolby digital 5.1, e quella inglese, che vanta un superbo Dolby Atmos (con core in True HD 7.1), davvero un gioiello per una serie televisiva. Il trono di spade ha moltissime scene spettacolari anche sul piano sonoro, tra scene di battaglia, palle di fuoco e svolazzare di ali di drago: ebbene la traccia lossless inglese offre un coinvolgimento totale e molto suggestivo sotto questo aspetto. Lo spettatore viene travolto e circondato da effetti da ogni angolo, grazie a un asse posteriore aggressivo e a un sub energico che non lesina botte allo stomaco di un certo rilievo. Anche nelle scene più tranquille, da elementi meteo allo scricchiolare del legno o di porte, ogni effetto viene abilmente catturato dai diffusori.
4. Audio italiano: solo un dolby digital, ma di quelli buoni
Come detto, la traccia italiana resta inevitabilmente lontana da quella originale, soprattutto a livello di dinamica e di pressione complessiva, ma si tratta comunque di un dolby digital di alto livello, con i rear molto frizzanti e attivi, magari non con la stessa precisione chirurgica e la stessa incisività del DTS HD inglese, ma comunque capaci di creare un'atmosfera molto coinvolgente e una spazialità tutta da gustare, soprattutto nelle molte scene fragorose e devastanti per quantità di particolari audio. Insomma, anchee se manca l'esplosività della traccia originale, anche l'ascolto in italiano permette di apprezzare la serie fino in fondo. Inoltre i dialoghi sono puliti e chiari, mentre la resa della colonna sonora è bella corposa.
5. Gli extra: guide, commenti, scene tagliate e tanti approfondimenti
Il reparto extra dei cofanetti de Il trono di spade non ha mai deluso, per qualità e quantità dei contributi: è il caso anche di questa stagione 6. Innanzitutto, proprio come nelle stagioni precedenti, sparsi sui quattro dischi troviamo una Guida agli episodi (solamente in inglese però) con informazioni su personaggi, luoghi e storie, e ben 13 commenti audio (uno per ogni episodio, due per gli episodi 5, 9 e 10) in cui sono impegnati tantissimi membri di cast e troupe: purtroppo i commenti non sono sottotitolati, come invece avviene regolarmente per tutto il resto dei contributi. Nel disco 2 troviamo il primo approfondimento, ovvero Ricreare il Mondo dei Dothraki (20 minuti), che attraverso lo studio di costumi, cultura e lingua Dothraki, illustra come la produzione ha riportato in vita questo mondo dalla prima stagione, compresi i dettagli di lavorazione e gli effetti speciali per realizzare il gigantesco falò.
Gli altri contributi si trovano tutti sul disco 4. Si comincia con La battaglia dei bastardi, un bel documentario di 30 minuti sul dietro le quinte dell'incredibile ed epica battaglia, molto affascinante per capire attraverso gli effetti visivi e le acrobazie, tutto quello che è stato necessario per realizzare questa scena spettacolare e cruciale per l'intera serie. Si prosegue poi con 18 ore negli studi Paint Hall (28 minuti), ovvero un vero e proprio giorno di produzione sul set dalle 3 del mattino alle 21, per vivere la lavorazione assieme a cast, troupe e unità di ripresa, fin dal momento del trucco a tutto il processo che porta alle riprese. A seguire troviamo tre scene eliminate per un totale di 11 minuti. In chiusura altra sezione corposa, quella denominata Storie e Folklore, una raccolta di diciotto inserti animati (testo introduttivo in inglese ma i filmati sono regolarmente sottotitolati) dalla durata totale di ben 82 minuti, per scoprire attraverso varie sfaccettature la mitologia del Continente Occidentale dai diversi punti di vista degli stessi personaggi.