Basta guardare l'enorme successo che sta riscuotendo la sesta stagione appena iniziata, per capire come anche ogni uscita homevideo de Il trono di spade sia anch'essa un piccolo evento. E recentemente Warner Bros. Entertainment Italia ha editato la stagione 5, quella appena precedente a quella che sta andando ora sugli schermi, in modo da rivivere con calma tutti gli episodi dell'adattamento televisivo targato HBO della saga fantasy Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Una serie epica che come già detto vanta un seguito incredibile ed è ormai diventata un fenomeno planetario, oltre ad aver fatto incetta di premi Emmy.
La stagione 5 si apre con un vuoto di potere che i protagonisti, da Westeros a Essos, voglino colmare, mentre ad Approdo del Re, la Regina Madre Cersei Lannister fatica a mantenere solido il proprio potere, minacciato da un nuovo ordine religioso, in particolare dall'enigmatica figura dell'Alto Passero. Intanto a Castello Nero, Jon Snow cerca di portare equilibrio tra re Stannis Baratheon e i Bruti, mentre a Grande Inverno governano i Bolton. Ma altre decine sono i personaggi di spicco e numerosi i colpi di scena tra lotte politiche, tradimenti, accordi segreti, complotti e passioni. La stagione 5 è uscita in homevideo anche in alta definizione, un'edizione blu-ray a 4 dischi di grande qualità. Vi forniamo almeno 5 buoni motivi (compreso un piccolo rammarico) per non perderla.
1. Quel fantastico packaging da collezione
Ancor prima di essere colpiti sul piano delle emozioni e del fascino visivo e narrativo, la prima soddisfazione nell'avere una stagione de Il trono di spade in homevideo, è la sensazione tangibile e concreta del cofanetto. Già, perché anche per la stagione 5 il packaging è davvero pregiato e accattivante. Il bellissimo digipack presenta un elegante cofanetto a libro ricoperto da un robusto cartonato con un disegno suggestivo, che si combina bene con la cornice disegnata sulla pellicola robusta di plastica trasparente che fa da sovracopertina e dalla quale si sfila il cofanetto. Insomma Il trono di spade è un bel vedere e sentire anche a guardare e toccare solamente la confezione, un prodotto che trasuda la sensazione di un oggetto da collezione e che fa da degna prosecuzione a tutte le quattro stagioni precedenti. All'interno, nel caso dell'edizione blu-ray, ecco poi i quattro dischi perfettamente riposti, con un foglietto illustrativo che riassume il contenuto di ciascun blu-ray.
2. Il video: tantissimi pregi e poche sbavature
La resa video in alta definizione, per rassicurare subito i fan, ripercorre le orme dell'alta qualità, sulla strada già intrapresa dalle precedenti stagioni. La perfetta distribuzione degli episodi sui 4 capienti BD-50, con extra tutti racchiusi nel quarto disco che di episodi ne ha solo due, permette una gestione ottimale della compressione (che affiora in modo lieve solo in pochissimi frangenti, soprattutto attorno a sorgenti di luce nelle scene scure): aspetto fondamentale per assicurare una resa perfetta del girato digitale con le Arri Alexa e delle ostiche atmosfere offerte da una serie così variegata sul piano delle location. Non è semplice rendere in modo fedele le varie caratteristiche cromatiche dei vari episodi e delle tante ambientazioni, ma il quadro visivo cattura con efficacia ogni sfumatura, sia riproducendo alcune tipiche tonalità grigio-bluastre invernali, sia quando c'è da replicare tinte più calde.
Il dettaglio è quasi sempre di buona qualità, con vette molto alte nelle scene dotate di illuminazione favorevole, e qualche lieve flessione in quelle più scure, dove a tratti sorge anche una leggera rumorosità. In generale, soprattutto in certe panoramiche dal clima ostico, prevale una certa morbidezza. In ogni caso, l'unico altro rilievo da fare è quello di neri non molto profondi, anzi un po alti e soft in qualche frangente, ma tutto entro la norma. Per il resto, come detto, nitidezza esemplare, con incarnati naturali e tanti particolari in evidenza sia nei costumi curatissimi che nelle ambientazioni. Notevole anche la sensazione di profondità, soprattutto negli esterni.
3. Gli extra: una scorpacciata di retroscena e dietro le quinte
Nutritissimo pacchetto di contenuti speciali. Innanzitutto, sparsi sui quattro dischi, troviamo una guida agli episodi con informazioni sui personaggi (solo in inglese però) che appaiono sullo schermo, le location e le storie attinenti, e ben 12 commenti audio (purtroppo non sottotitolati) in cui sono impegnati cast e troupe. Tutto il resto è regolarmente sottotitolato: si tratta di quasi tre ore di materiale contenute sul disco 4. Si parte con Anatomia di un episodio: Madre Misericordiosa, un completo dietro le quinte di 30 minuti sul finale di stagione, con riprese sul set e interviste a cast e troupe, nel quale si parla di tutte le fasi, dalla scrittura agli effetti visivi finali dell'episodio cruciale. Si prosegue con La storia reale che ha ispirato il Trono di Spade, ovvero uno speciale in due parti (totale 40 minuti) nel quale George R.R. Martin e alcuni storici analizzano i personaggi realmente esistiti nell'era nota come la Guerra delle Due Rose e altri eventi storici che hanno ispirato la serie. La featurette Un giorno nella vita (26') è invece un dietro le quinte che si concentra su un solo giorno nella produzione dello serie TV ma in tre diversi paesi con diverse unità coinvolte contemporaneamente, mentre Nuovi personaggi e location (8') parla ovviamente delle novità della stagione, sia nel cast che nelle sedi dove si svolge la vicenda. Oltre a quattro scene tagliate (8' in tutto), troviamo poi il contributo La danza dei draghi (20'), che riporta all'attenzione la guerra civile dei Targaryen, narrate però da personaggi presenti nelle stagioni passate. Infine Storie e Folklore, una raccolta di storie in dettaglio sulla mitologia di Westeros ed Essos corredate da illustrazioni e viste da vari personaggi della serie, per un totale di 27 minuti.
4. L'audio inglese: un debutto spaziale per una serie TV
Per quanto riguarda l'audio, c'è una notizia buona e una (moderatamente) cattiva. Partiamo da quella buona, ovvero l'upgrade della traccia originale a una codifica Dolby Atmos, ed è la prima volta per una serie televisiva: bene, si dirà, ma tale codifica è difficilmente usufruibile. Vero, ma il discorso è che anche il core in Dolby True HD 7.1 è un deciso passo in avanti e rappresenta davvero una festa dell'ascolto per una serie tv movimentata come questa. Lo spettatore infatti nei momenti chiave sarà letteralmente circondato di effetti sonori: ovviamente le sequenze di battaglia sono dettagliate fino al minimo particolare, con gli effetti che viaggiano naturali fra i diffusori con grande naturalezza, ma anche con un impatto che colpisce allo stomaco con bassi decisamente rilevanti quando la scena lo richiede. Ma anche i rumori solo in apparenza più discreti, come i clangori metallici delle porte o altri ambientali, sono riprodotti con timbro cristallino, mentre la dinamica è sempre elevata lungo tutti gli episodi. I dialoghi puliti e corposi completano una traccia da applausi. Va ricordato che le steelbook delle stagioni precedenti che stanno uscendo hanno tutte l'upgrade della traccia inglese al Dolby Atmos.
5. L'audio italiano: un downgrade che lascia perplessi
Ma allora quale può essere la notizia cattiva (per semplificare ovviamente, perché ribadiamo che alla prova dei fatti la cosa non è così grave)? L'upgrade della traccia inglese, ha comportato infatti un downgrade dei vari doppiaggi presenti, "retrocessi" dal DTS al Dolby digital 5.1. E questo stesso downgrade riguarda anche le steelbook delle stagioni precedenti in uscita. Ovviamente fra i doppiaggi c'è quello italiano, che subisce in qualche modo questa "retrocessione". Ora detto questo, ora va riconosciuto che il dolby digital italiano, pur distantissimo da quella inglese, è comunque una buona traccia, soprattutto per un prodotto televisivo, seppur di alto livello. L'audio riesce a restituire una scena sonora piuttosto ricca, con dialoghi puliti e una spazialità generale apprezzabile, soprattutto nei momenti più concitati. In questi casi l'asse posteriore appoggia bene la scena e rivela una curata separazione dei canali, con un impatto generale discreto. Certo, la distanza dall'originale adesso si è accentuata, e se pensiamo che la prima stagione in blu-ray era proposta addirittura con una traccia italiana lossless in DTS HD, beh, allora il rammarico è comunque giustificato.