Il sole sorge su tutti noi, la recensione: un dramma esasperato che non convince abbastanza

The Sun Rises on us all di Cai Shangjun è un dramma esasperato che però non riesce a colpire fino in fondo lo spettatore. In Concorso a Venezia 82.

I protagonisti del film

Cai Shangjun non è nuovo alla Mostra del cinema di Venezia: nel 2011, infatti vinse il Leone d'argento con Rénshānrénhǎi, una pellicola tratta da un fatto di cronaca che raccontava la vendetta e le ingiustizie sociali; un'opera che fece parlare anche perché in patria fu soggetta ad una significativa censura. Il regista cinese ora torna al Lido con un lungometraggio completamente differente, Il sole sorge su tutti noi (The Sun Rises on Us All), un dramma con velate tinte di melò che invece racconta solitudine e senso di colpa in una vicenda disperata e sofferta, una narrazione che poggia quasi interamente sui due personaggi principali interpretati dagli attori Xin Zhilei e Zhang Songwen. In un concorso di alto livello come quello di quest'anno, questo film non ha certo vita facile e ora vi spiegheremo il perché.

Due vite perse nel dolore

The Sun Rises On Us All Scena
I protagonisti in un momento del film

La storia racconta la vita di due persone legate dal senso di colpa. Meiyun vive la sua vita tra negozio, problemi economici e una gravidanza della quale non parla con nessuno, mentre Baoshu, dopo anni di prigione, si scopre malato di un cancro allo stomaco. L'uomo è stato recluso alcuni anni per omicidio stradale e, seppur innocente, decide di prendersi la colpa al posto di Meiyun con la quale all'epoca aveva una relazione. Quando lei scompare, però, tutto sembra perdere di significato finché dopo anni si rincontrano. La donna rosa dal senso di colpa accoglie Baoshu in casa con lei avviando una convivenza difficile e soffocante segnata da rancori e traumi. Ha inizio così una sperale di disperazione dalla quale entrambi i protagonisti non riusciranno a sottrarsi.

Alla rincorsa del dramma

The Sun Rises on Us All è un film che per 131 minuti rincorre spasmodicamente il dramma: la storia di Meiyun e Baoshu è un'inarrestabile marcia verso l'afflizione più totale, un susseguirsi di vicende negative che si vanno ad aggiungere una per una a quel dolore che non possono lasciarsi alle spalle. Tutta la scrittura, infatti, sembra pensata per suscitare costante commozione nello spettatore risultando però piuttosto forzata in diverse situazioni, un sentore che nel corso della visione porta ad estraniarsi dalle vicende, impedendo di empatizzare con i protagonisti e i loro drammi.

The Sun Rises On Us All Red Carpet
Il cast di The Sun Rises on Us All sul red carpet di Venezia

La recitazione di Xin Zhilei e Zhang Songwen è poi piuttosto enfatica e accorata, a volte anche senza motivi validi: un effetto che li rende in qualche modo grotteschi e quasi macchiettistici senza una reale intenzione da parte di regista e sceneggiatore.

Una buona regia

Dal punto di vista della regia il film invece convince abbastanza: immagini posate ed efficaci mostrano la volontà di dotare la pellicola di un fascino estetico tipico del cinema orientale. Un montaggio pacato e riflessivo fa il resto, permettendo allo spettatore di indugiare sui volti dei protagonisti e sull'ambiente che li circonda che, in qualche modo, diventa specchio della loro interiorità: decadente e logora come le loro anime e il loro rapporto.

Gioca quindi in modo velato sui simbolismi Il sole sorge su tutti noi, non riuscendo però sempre a farsi capire, chiuso come lo sono i suoi protagonisti; un film che ricerca le lacrime ad ogni costo ma che alla fine non riesce a convincere, specialmente in un concorso con così tanti titoli interessanti e di alto livello.

Conclusioni

The Sun Rises on Us All è un film che purtroppo non convince pienamente, perso in un concorso di altissimo livello. Nel ricercare a tutti i costi il dramma finisce per risultare posticcio e tratti grottesco con due protagonisti dalla recitazione enfatica e poco naturale. Buona la regia che segue il senso e la cura estetica del cinema orientale utilizzando immagini delicate e dettagliate per mostrare l'interiorità dei personaggi.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La cura estetica nelle immagini.
  • La scelta di utilizzare ambienti e inquadrature per raccontare l'interiorità dei personaggi.

Cosa non va

  • La spasmodica ricerca del dramma.
  • La recitazione dei personaggi principali.