Raccontare sotto forma di fiction l'attualità del Belpaese portando sul piccolo schermo storie che hanno come protagonisti eroi contemporanei in divisa è il marchio di fabbrica di molte mini serie di grande successo. Dopo Polizia e Carabinieri sarà, da stasera su Rai 1, la Guardia di Finanza ad essere protagonista per sei settimane, attraverso il suo immaginario eppur realistico Maggiore Alessandro Luce (Claudio Gioè), di una nuova epopea criminale il cui emblematico titolo è Il sistema.
La vicenda parte dal misterioso suicidio del fratello del Maggiore Luce, Jacopo, la cui morte non è dovuta a una semplice crisi personale bensì alla vergogna per aver accettato dei soldi, in nome della salvaguardia dell'azienda di famiglia, da un'associazione criminale. Deciso a scoprire la verità e a scovare i vertici dell'associazione che ha portato Raoul all'estremo gesto, Alessandro Luce si infiltra tra le fila nella mala vita romana diventando un affarista senza scrupoli con lo scopo di entrare nella banda. Durante il suo cammino verso il punto più alto della piramide criminale Alessandro incontra la bella Daria Fabbri (Gabriella Pession), la contabile dell'organizzazione, subdola e pragmatica eppure condannata ad essere una mera pedina.
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Il labile confine tra il bene e il male
Scritta a quattro mani da Sandrone Dazieri e Valter Lupo e diretta da Carmine Elia, Il Sistema è una fiction epica poliziesca dai toni decisamente noir e in cui la divisione tra bene e male non è poi così netta. "È un prodotto che da tempo mancava nella programmazione Rai" ha sottolineato il Direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta alla presentazione della mini serie "Il nostro protagonista Alessandro Luce all'inizio rinuncia all'operatività, ma la morte del fratello lo rimette in gioco e lo convince a infiltrarsi fino a che non si innamora della donna vicina al sistemista" continua il Direttore che svela con orgoglio "L'aspetto moderno della storia è che non racconta personaggi piatti, ma personaggi in cui le forze di bene e male si mescolano".
"Mafia Capitale? Abbiamo anticipato la realtà"
Nonostante a primo impatto la storia dell'eroe che si infatua dell'antieroina possa sembrare qualcosa di già visto, la produttrice Paola Lucisano tiene a sottolineare l'originalità del suo prodotto che è stato addirittura in grado di anticipare alcuni eventi poi realmente accaduti: "I personaggi non sono stereotipati, hanno una certa veridicità. C'è una impronta cinematografica nella regia di Elia e gli attori sono tutti eccezionali, ogni ruolo è stato scelto con dedizione e passione. Lo sforzo produttivo è stato importante, oltre 22 settimane di riprese. Abbiamo girato anche a Istanbul rischiando molto in un momento storico non semplice, ma la veridicità del racconto per noi era importante. Inoltre il caso Mafia Capitale è scoppiato mentre le riprese della serie erano in corso: di fatto abbiamo anticipato la realtà".
Rendiamo cool l'onestà
Protagonisti assoluti di Il Sistema sono Claudio Gioè e Gabriella Pession, tornata a lavorare in Rai dopo la maternità e due anni all'estero. La Pession ne Il Sistema è Daria Fabbri, una dark lady moderna che la stessa attrice definisce come "Un personaggio che è estremamente reale, tridimensionale, ha in sé il buono e il cattivo, il legale e l'illegale". Claudio Gioè, invece, è l'eroe comune che in nome della verità stravolgerà la sua tranquilla esistenza da professore dell'Accademia per finanzieri di Bari e padre per rischiare la sua stessa vita come infiltrato nella "Roma criminale". "Per interpretare Alessandro non mi sono ispirato a nessun personaggio televisivo del passato per una questione di originalità e per avere l'opportunità di calarmi completamente in questa storia" ammette lo stesso attore per il quale Il Sistema non è solo una fiction ma un lavoro che ha una valenza "Molto importante anche dal punto di vista culturale. Sono contento da cittadini che i valori dell'onestà siano in prima serata su Rai1. Rendere cool l'onesta in prima serata è una operazione molto sensata. Una operazione che ho sposato sin dall'inizio".