Chi se l'aspettava che la celebre tata di casa Banks sarebbe tornata? Eppure, a ben 54 anni dalla prima uscita, riecco spuntare l'iconico personaggio del classico targato Disney nel sequel Il ritorno di Mary Poppins, che dopo gli ottimi riscontri al botteghino adesso è arrivato anche in homevideo. Dove, come tutti i prodotti Disney, era attesissimo. E dove, come vedremo in questa recensione del blu-ray, ha colpito nel segno ancora una volta, con un ottimo comparto tecnico e una buona dose di extra.
In Il ritorno di Mary Poppins, nei panni della tata che nell'originale erano stati di Julie Andrews, c'è un'eccezionale Emily Blunt, che nella Londra post depressione torna dalla famiglia Banks che attraversa un momento di difficoltà causa un avviso di pignoramento per un ritardo nei pagamenti delle rate. Per loro fortuna, ad aiutarli a salvare la casa e a ritrovare gioia e serenità, ci penserà proprio Mary Poppins. Nella regia di Rob Marshall hanno ovviamente grande spazio le canzoni e gli scatenati numeri musciali. Motivo in più per scorpire cosa propone il blu-ray targato Walt Disney Studios Home Entertainment.
Il video: dai toni morbidi del mondo reale all'esplosione di colori del mondo animato
Il video de Il ritorno di Mary Poppins si può definire quasi a due facce: atmosfere piuttosto soft, dettaglio morbido (ma eccellente) e croma desaturato nelle strade grigie di Londra e nel mondo reale, dove dominano sfumature di blu e grigio, sempre conservando comunque una bella ricchezza di particolari su abiti, interni della casa e ambientazioni; e poi invece un deciso salto di incisività a livello di definizione nel mondo animato, dove i contorni appaiono più netti e affilati, e soprattutto c'è una vera e propria esplosione cromatica con i colori pastello che snocciolano vivacità e brillantezza, oltre che sfumature più ricche. I neri sono profondi mentre gli incarnati restano su un piacevole piano di naturalezza. Qualche altro cenno di morbidezza si registra in alcuni momenti dove la CG è pesante, soprattutto in alcuni numero musicali, ma tutto resta sempre sotto controllo. In definitiva, un riversamento che si mantiene fedele al girato e alla sua varietà di look.
Recensione Il ritorno di Mary Poppins: Emily Blunt perfetta in un film d'altri tempi
L'audio: un vortice di effetti e tanta musica
Sul fronte audio, per quanto riguarda l'italiano troviamo una traccia Dolby Digital Plus 7.1, mentre l'originale vanta un DTS-HD Master Audio 7.1. Già l'ascolto nella nostra lingua è comunque estremamente coinvolgente, visto che la baraonda di certe scene musicali avvolge in maniera efficace lo spettatore, che viene travolto in alcuni momenti da un autentico vortice di effetti, come ad esempio l'entrata dei personaggi nel regno animato. Il tutto grazie all'utilizzo costante e preciso di tutti i diffusori, con un asse posteriore particolarmente frizzante. Ma una parte fondamentale ce l'ha ovviamente la musica, che esce in maniera corposa e armoniosa dai diffusori, ben equilibrata nelle frequenze ed esaltata da una buona profondità del sub, cha valorizza ancora di più le bizzarre coreografie. I dialoghi perfetti per chiarezza e timbro, completano un'ottima traccia, adatta a aportare lo spettatore in questo mondo di magia e immaginazione. Naturalmente il lossless inglese permette di apprezzare ancora più energia e potenza, ma soprattutto una dinamica maggiore e un sub dal peso specifico più elevato.
Il Ritorno di Mary Poppins: una colonna sonora "stupendosa" per il film Disney
Gli extra: clip, papere, scene cancellate e i segreti dei numeri musicali
Negli extra c'è innanzitutto da segnalare la Modalità Sing-Along, con i testi che appaiono sullo schermo per cantare durante la visione. Si prosegue con La realizzazione praticamente perfetta de Il Ritorno di Mary Poppins, un viaggio di approfondimento diviso in quattro sezioni e dalla durata totale di 24 minuti: in particolare troviamo Introduzione, con cast e troupe che discutono dell'eredità del film originale e delle sfide affrontate per ricreare la magia del primo Mary Poppins, tra coreografia e riprese da musical; Il cielo su di noi, sulla ricostruzione del set del film originale e la creazione di una nuova Mary Poppins; Che stupendosa idea! sulla regia di Rob Marshall, le riprese e la musica; e infine Fin dove potrà portarmi? sul lavoro e l'impatto di Angela Lansbury e Dick Van Dyke sul film.
A seguire troviamo la sezione Vedendo le cose da un nuovo punto di vista, con una serie di clip sul dietro le quinte dei numeri musicali: in Puoi illuminare il mondo a festa (4') si discute dell'importanza della canzone per il film e di come la coreografia sia un omaggio al film originale; Royal Doulton Music Hall/L'abito non fa il monaco (7') parla delle sequenze live-action che appaiono nel mondo animato con l'uso del green screen e dei costumi; Sopra-sotto (3') esplora la scenografia per la sequenza di Topsy Turvy; e infine Che stupendosa idea! (4') è uno sguardo dettagliato alla creazione della sequenza magica nella vasca da bagno. A seguire troviamo Di nuovo in Viale dei Ciliegi - Il ritorno di Dick Van Dyck (5' e mezzo) sull'attore che interpretava lo spazzacamino Bert nel primo film, che torna 54 anni dopo in Viale dei Ciliegi nei panni di Mr. Dawes Jr. Poi ancora una Canzone eliminata, Lo zoo antropomorfo, una sequenza musicale nella quale Mary Poppins e i piccoli Banks visitano uno zoo dove umani e animali si scambiano di posto, quindi Papere praticamente perfette (2') su alcuni momenti esilaranti durante le riprese, e due scene cancellate (2' in totale).
Conclusioni
I prodotti homevideo Disney difficilmente tradiscono le attese. Non l'ha fatto certamente Il ritorno di Mary Poppins, che come abbiamo visto nella recensione del blu-ray, presenta un video in alta definizione di ottima qualità, capace di replicare fedelmente il look del film, e un reparto audio molto coinvolgente. E tra gli extra c'è una buona varietà di contenuti.
Perché ci piace
- La capacità del video di rimanere fedele ai vari look del film.
- L'esplosione cromatica nelle scene del mondo animato.
- L'energia degli effetti audio durante i numeri musicali.
Cosa non va
- A proposito dell'audio, solo in originale possiamo apprezzare una traccia lossless.
- Gli extra sono interessanti, ma il materiale non va oltre l'ora di durata.