Il DVD di Picnic ad Hanging Rock

Discreta edizione della Cvc per il film che ha portato alla ribalta Peter Weir.

Il film che quasi trent'anni fa ha portato alla ribalta Peter Weir non poteva non risentire dell'effetto del tempo nella sua trasposizione digitale, ma tutto sommato l'edizione proposta dalla Cvc è più che dignitosa.

Il video è presentato nel suo formato quasi originale (1.78:1 in anamorfico a fronte dell'1.85:1 cinematografico), e come accennato mostra il peso degli anni sottoforma di graffietti e soprattutto piccole ma frequenti spuntinature. Va detto però, che dopo l'inizio piuttosto allarmante il difetto si assesta su livelli più che accettabili e diventa man mano quasi invisibile durante la visione. Del resto questo è uno dei pochi difetti del video, che per tutti gli altri aspetti è soddisfacente. A partire dal croma, che può apparire forse poco incisivo ma che risente anche della particolare fotografia "magica" del film. Decisamente buona anche la definizione e soprattutto la tenuta nelle situazioni più difficili e nelle scene più scure, nelle quali le immagini non mostrano cedimenti o artefatti particolari.

Per quanto riguarda l'audio, sia la traccia originale inglese (con sottotitoli italiani obbligatori) che quella italiana sono ovviamente riportate in mono. La scena sonora comunque, pur chiusa tutta nel centrale, non penalizza eccessivamente le bellissime musiche del film, che anche senza lo step in più del multicanale o almeno di un semplice stereo mantengono un certo impatto. Buona anche la pulizia dei dialoghi, mentre invece vanno segnalate un paio di "scariche" durante l'intervista a Weir.

E a questo proposito eccoci al reparto extra, che oltre al bel trailer originale e alla scheda biografica del regista propone appunto un'intervista di una ventina di minuti allo stesso Weir sottotitolata in italiano. Un po' pochino, ma va apprezzato lo sforzo per dare a un film del 1975 almeno un contenuto speciale di qualche rilievo.