Il DVD di Palindromi

Un recupero preziosissimo in dvd grazie alla Dolmen per un film inedito in Italia. L'edizione non fa gridare al miracolo ma la scelta editoriale è assolutamente da lodare.

Esce finalmente anche dalle nostre parti Palindromi di Todd Solondz. Passato per il concorso di Venezia 2004 (il festival delle polemiche organizzative, ma anche una delle selezioni migliori da anni a questa parte) Palindromi non ha mai trovato una distribuzione nelle nostre sale. Meglio tardi che mai; alla fine è la solita Dolmen a metterci una pezza, con l'uscita in dvd di quello che è ancora l'ultimo film di Solondz. Un recupero preziosissimo per un autore difficile e coraggioso, precursore di una rinnovata sensibilità del cinema indipendente americano verso il racconto "marginale", scomodo e mai ruffiano, al contrario di molti celebrati autori contemporanei che ne hanno mutuato lo stile e i temi, annacquandone la carica sovversiva e la carnale sincerità.

Con Palindromi Solondz racconta ancora un'umanità spaventosa attraverso il filtro dell'adolescenza con il suo inconfondibile tocco caustico e graffiante e al contempo malinconico. Un cinema così inconciliante e disagevole che salta a pie pari qualsiasi tendenza al compromesso per porsi fuori da ogni estetica predefinita, perfino quella dei suoi emulatori. Non sorprende più di tanto quindi la sua "invisibilità" distributiva, come il disagio produttivo che emerge abbastanza evidente.

Sottolineata abbondantemente la scelta editoriale, è doveroso segnalare come l'edizione non faccia gridare al miracolo. Il video soffre un po' di una compressione infelice che si evidenzia soprattutto nella spuntinature presenti in tutte le scene in interno che appaiono leggermente sottoesposte. Più soddisfacente l'audio, privo di particolari effetti e presente sia in stereo che in Dolby Dogital 5.1, entrambi in versione originale e sottotitolati. Inconsistente il comparto extra che affianca al trailer, la gallery e le note di regia.