L'immigrazione è una delle grandi questioni del nuovo millennio, inevitabile che anche il cinema se ne occupi, soprattutto quello statunitense. Crossing Over lo fa cercando di abbracciare varie situazioni al limite, dalla delicata conquista dei permessi di soggiorno agli arresti alla frontiera, dai sogni alle speranze, dalle tragedie alle delusioni di chi cerca un'altra via alla propria esistenza. Il tutto ambientato a Los Angeles e al confine col Messico. Nel film di Wayne Kramer si raccontano in parallelo alcune vicende: ragazzi e operai, artisti in cerca di successo e adozioni difficili, un ventaglio di anime buone e altre disposte solo a sfruttare la situazione. Un film dal cast notevole, da Harrison Ford a Ray Liotta, da Ashley Judd a Jim Sturgess, che ricorda un po' anche Crash - Contatto fisico e Babel, ma che è passato quasi inosservato: in effetti non sempre la gestione di un materiale così complesso e vasto risulta equilibrata, anzi, però nel complesso è apparso un po' troppo sottovalutato.
Chi l'ha perso al cinema può rifarsi adesso con l'edizione in home-video, un prodotto valido tecnicamente ma con una totale assenza di extra davvero inspiegabile per un film così recente.
Il video, presentato nel corretto formato in anamorfico, riesce a riprodurre in modo abbastanza diligente tutti gli ambienti diversi della narrazione e i particolari tipi di fotografia utilizzati. E se la qualità è altalenante, è dovuto proprio a questo motivo. Il quadro generale comunque è pulito, a volte però diventa abbastanza rumoroso, soprattutto in alcuni interni o in situazioni di poca luminosità, nelle quali anche il dettaglio fa fatica ad emergere. La grana quando compare comunque non diventa mai fastidiosa, mentre il croma è sempre fedele a quanto visto nelle sale e spicca per alcuni incarnati naturali e ben definiti.
La nota dolente, invece, è come detto quella dei ontenuti speciali. Non troviamo infatti nulla, neppure un trailer.