Il commissario Montalbano - stagione 9, Il sorriso di Angelica

Il sorriso di Angelica è il primo dei quattro nuovi episodi de Il commissario Montalbano. Trae ispirazione dall'Orlando Furioso, il libro che lo scrittore Andrea Camilleri associa al primo ricordo della lettura, e vede Margareth Madè come femme fatale per sedurre Luca Zingaretti...

Si moltiplicano gli appuntamenti TV per Il commissario Montalbano. È in arrivo, infatti, su Rai Uno il poker di nuovi episodi tratti dagli omonimi racconti di Andrea Camilleri: Il sorriso di Angelica (15 aprile), Il gioco degli specchi (22 aprile), Una voce di notte (29 aprile) e Una lama di luce (6 maggio).
Ognuno di loro sarà anticipato da un videomessaggio dello scrittore che racconterà li retroscena del libro a cui s'ispira. Il primo, ad esempio, nasce da un ricordo d'infanzia. A soli dieci anni Camilleri ha inaugurato il lungo percorso di lettura con L'Orlando furioso e se n'è subito innamorato. "Già da allora - ricorda nella clip - appresi che una donna anche se corteggiata da uomini ricchi magari sposa un contadino. È la prima lezione che ho capito. Allora ho portato dietro questo personaggio per tutta la vita ed è stato bello che Montalbano, per certi versi il mio alter ego, potesse incontrare questo suo viaggio fantastico".

Il riferimento letterario trova un'incarnazione moderna proprio in Angelica Cosulich, il seducente e malizioso personaggio interpretato da Margareth Madè, che tenta di sedurre immediatamente Salvo Montalbano (Luca Zingaretti) durante un'indagine per una serie di furti avvenuti ai danni di una cerchia di ricchi amici di Vigata.
La trentenne impiegata di banca è arrivata in paese dai sei mesi e si è subito inserito nel giro dell'elite locale, all'apparenza impeccabile ma piena di segreti inconfessabili. La banda di ladri lascia la propria firma nelle ville svaligiate come a lanciare un guanto di sfida a Montalbano. La frustrazione di essere sempre un passo indietro rispetto ai delinquenti logora il commissario fino a portarlo a prendere qualche scorciatoia nelle indagini e a chiedere l'aiuto del fidato amico giornalista Nicolò Zito (Roberto Nobile). Nel frattempo lo sfrontato corteggiamento di Angelica induce il protagonista in tentazione, complice anche l'assenza della fidanzata, ancora a Genova per lavoro.
L'episodio è il ventitreesimo della serie, che, dopo 13 anni e 103 serate di messa in onda, non accenna a perdere un grammo dello smalto di sempre. Il filone giallo, a tratti più frivolo grazie a momenti di commedia pura, riprende uno ad uno i tratti distintivi di questa fiction ma regalandole con queste quattro nuove puntate un tocco di maggiore realismo, secondo un chiaro disegno del regista Alberto Sironi.
I delitti sono inseriti nel contesto economico attuale, tra le difficoltà dell'italiano medio, ma con i soliti ritmi senza tempo tipici della fittizia cittadina della provincia di Ragusa e del singolare commissariato sempre popolato di bizzarri personaggi, tra cui spicca Catarella (Angelo Russo), con i soliti equivoci e le manie bizzarre. E l'interpretazione di Luca Zingaretti regge magistralmente la scena oscillando con disinvoltura dai toni drammatici a quelli comici.
Topalbano
Topalbano
A festeggiare i protagonisti ci pensa anche Topolino che questa settimana ha creato una storia, Topolino e la promessa del gatto, ispirata al commissario, disegnata da Giorgio Cavazzano su soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani e realizzata in collaborazione con Camilleri. Il mistero da svelare per Tobalbano ruota attorno al rapimento di Minni durante una vacanza in Sicilia.
In effetti Il commissario Montalbano, presente sugli schermi nostrani dal 1999, vanta 26 episodi (compresi i 4 nuovi) e una media del 32% di share per gli ultimi trasmessi, con picchi di oltre 9 milioni e 300 mila spettatori. La fiction è stata già venduta in 65 Paesi e dall'Australia al Giappone è diventata espressione d'eccellenza del made in Italy, in un cocktail perfetto di tradizione e modernità negli scenari incantati della Sicilia d'un tempo incastonati nei paradossi dei giorni d'oggi.