Il vero evento di questa terza edizione del Festival del Film di Roma è un film che in qualsiasi altra kermesse cinematografica non avrebbe mai potuto trovare collocazione. Eppure nessun altro titolo ha infiammato e affollato l'Auditorium della Musica come High School Musical 3, terzo capitolo della saga Disney dedicata alle gesta atletiche e musicali di Troy Bolton e compagni, ovvero dell'idolo dei teenager Zac Efron e di un gruppo di giovani talenti che hanno riportato in tv, con successo planetario, il genere musical e che ora tentano il grande passo, con l'uscita nelle sale cinematografiche. Coloratissimo, caratterizzato da canzoni trascinanti e un tenero romanticismo, il film diretto da Kenny Ortega è pronto ad emozionare nuovamente i suoi milioni di fan in tutto il mondo, regalando loro una grande festa al cinema che fa salvi quei valori e quella visione edulcorata dei giovani e della società odierna risultata così vincente. Al Festival di Roma il film è inserito nella sezione Alice in collaborazione con Premiere e per presentarlo alla stampa sono giunti nella capitale il regista Ortega e gli attori Corbin Bleu e Ashley Tisdale.
Kenny Ortega, com'è avvenuto il passaggio di High School Musical dalla tv al cinema?
Kenny Ortega: La mia speranza per il primo film era quella di aver fatto un buon lavoro che avrebbe potuto rivelarmi come regista, così da avere i riflettori addosso in vista di progetti futuri, ma non avrei mai immaginato un tale successo. Ci siamo sempre sentiti stimolati e sotto pressione nella realizzazione dei film della saga di High School Musical e bisognava quindi progettare tutto con molta responsabilità, seguendo tempi serratissimi. Per questo passaggio al cinema abbiamo avuto invece più tempo e possibilità e siamo stati entusiasti di metterci a lavoro per offrire ai nostri fan un buon film. Lavorare poi con ragazzi così preparati è una gioia.
Quali sono stati le difficoltà maggiori nel preparare e girare il film?
Kenny Ortega: Come già detto, i tempi per girare il film sono molto impegnativi, perché tutti noi vogliamo dare il meglio e superarci ogni volta. E' interessante spremere così tanto mente e corpo per dare il massimo. Credetemi, quando questi ragazzi ballano sul palco lasciano sul pavimento tanto sudore. A me interessava ricreare quello spirito positivo che ha sempre caratterizzato High School Musical e che facesse di questo nuovo film la celebrazione finale per i nostri fan.
Non ci sono speranze quindi di vedere un quarto capitolo di High School Musical?
Kenny Ortega: In passato ho sempre detto che non ci sarebbe stato un secondo e poi un terzo episodio, ma l'affetto dei fan è stato così travolgente che non potevamo deluderli. Siamo fieri di essere così amati dal pubblico e se questi chiedessero un nuovo capitolo di High School Musical io sarei contento di girarlo.
Corbin Bleu, quale dei tre film di High School Musical le piace di più?
Corbin Bleu: Ogni film è stata un'esperienza straordinaria. Il primo è stato simile alla prima giornata di scuola, qualcosa di entusiasmante simile a una scoperta, mentre la seconda è stato invece un ritrovarsi e stare insieme. Il terzo rappresenta un omaggio ai primi due e ci ha ricordato quanto ci siamo divertiti nel prendere parte a questo progetto meraviglioso.
Com'è stato lavorare a questo terzo episodio
Corbin Bleu: E' stata un'esperienza a tutto tondo, faticosa ed entusiasmante insieme. C'è voluta una dura preparazione ed è stato come trovarsi in un laboratorio, in cui tutti lavorano duramente per dare il meglio. Ci divertiamo molto, ma non è tutto spassoso, è un mestiere duro. Certo, se ti capita di sentire che ti stanno costringendo a fare qualcosa hai scelto il lavoro sbagliato. Il cinema è impegno, lavorare per tante ore e dare il meglio di sé.
Che rapporto ha nella vita con Zac Efron?
Siamo molto fortunati perché siamo amici anche al di là del film, fuori dal set e a Zac mi lega una forte amicizia, così come a tutti gli altri membri del cast. In questo film poi, per la prima volta, abbiamo un numero musicale insieme in cui l'importanza del nostro rapporto finalmente esplode e ti accorgi sul serio di quanto siamo vicini.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Corbin Bleu: Ho appena prodotto un film sul motocross con mio padre, dal titolo Free Style, che uscirà in America il prossimo gennaio. Sto lavorando inoltre al mio nuovo album che avrà un sound diverso dai precedenti.
Ashley Tisdale, molte ragazze la considerano un modello. Qual è la ricetta del suo successo?
Ashley Tisdale: Lavoro in questo settore da quando avevo tre anni. Mi sono impegnata duramente, sono andata in una scuola di recitazione in California e ho avuto la fortuna di avere questa grande possibilità da parte della Disney. Non conosco la ricetta per il successo, ma di sicuro bisogna amare ciò che si fa.
Secondo lei, i vostri film danno un'immagine reale del mondo dei giovani?
Ashley Tisdale: Sono consapevole che ci sono realtà più complesse tra i giovani. Io per esempio ho amici che vivono realtà difficili come la droga, ma mi fa piacere essere considerata un modello positivo perché io non bevo e non mi drogo, così pure mia madre che per me è un vero esempio di vita. Sono fiera di essere ciò che sono e non sento alcuna pressione.
E' stato faticoso girare questo terzo capitolo della saga dal punto di vista delle performance musicali?
Ashley Tisdale: Registrare le canzoni del film è stato abbastanza facile, ci abbiamo impiegato solo una settimana, un po' di più del primo che aveva richiesto invece sei giorni. Interpretare queste splendide canzoni è un'esperienza davvero appassionante e molto divertente. Devi solo andare allo studio di registrazione e buttarti! Per me la parte più dura è stata ballare, perché ero poco coordinata, ma i coreografi mi hanno aiutato molto. Ricordo però che avevo molto freddo, mentre le altre ragazze avevano costumi striminziti. A me stavano congelando i piedi!
Cosa le piace del suo personaggio?
Ashley Tisdale: Di Sharpay mi piace il fatto che è il contrario di quello che sono io. E poi è così buffa, fa ridere! Con lei condivido però la passione per la recitazione e per il canto, anche se a volte a lei non riesce proprio bene.
In futuro si vede più come cantante o come attrice?
Ashley Tisdale: Mi piace molto sia cantare che recitare. Canto da quando avevo otto anni, ma recito da quando ne avevo tre. Cantare è un'esperienza particolare, lo fai per i fan, mentre nel cinema puoi spaziare di più e interpretare personaggi diversi, un'esperienza davvero stimolante.