L'amore è la forza che fa girare il mondo e sfidare la morte. Ce lo ricordano cantanti e poeti di ogni epoca e oggi a rimarcare il concetto ci pensa Fredrik Bond con l'avventuroso romance The Necessary Death of Charlie Countryman, in concorso alla 63° Berlinale. Il regista di origine svedese, formatosi nel mondo dei videoclip, esordisce al lungometraggio con una pellicola dal sapore internazionale capitanata dalle star hollywoodiane Shia LaBeouf ed Evan Rachel Wood. Bond ci spiega come ha costruito il suo film spettacolare, violento e ipercinetico ambientato per le strade di Bucarest che racconta l'amore improbabile tra un giovane americano inviato in Europa dalla madre appena defunta e una bella violoncellista rumena. Ad accompagnare il regista a Berlino troviamo due degli interpreti del film, l'affascinante attore tedesco Til Schweiger, che oggi gioca in casa, e la star di Harry Potter Rupert Grint. Shia LaBeouf marina l'incontro con la stampa a causa di un ritardo, anche se sarà presente sul red carpet. Assenti giustificati lo statuario Mads Mikkelsen, impegnato sul set, ed Evan Rachel Wood, in dolce attesa.
La prima domanda che sorge guardando il film riguarda la location molto particolare. Perché avete scelto di girare il film proprio a Bucarest?
Fredrik Bond: In realtà la sceneggiatura originale era ambientata a Budapest, ma appena sono arrivato a Bucarest per i sopralluoghi ho percepito che la città aveva qualcosa di simile ai personaggi di Charlie e Gabi, così ho deciso di ambientare lì il film. E' una città molto amichevole che mi ha fatto innamorare dell'atmosfera e delle persone. Bucarest ha un passato tormentato e la popolazione è molto protettiva, ma quando sono giunto lì mi hanno aperto il loro cuore e io gli ho aperto il mio. Non avevo visto molti film ambientati nella capitale rumena e l'ho scelta anche perché volevo proporre sul grande schermo qualcosa di nuovo, di diverso dal solito.
Rupert Grint: E' rinfrancante riuscire a fare qualcosa di completamente diverso. Mi sono divertito molto sul set con Frederik e gli altri.
Til, da tedesco qui giochi in casa. Raccontaci come sei approdato a questo film.
Til Schweiger: Fredrik mi ha fatto leggere la sceneggiatura e mi è piaciuta moltissimo. Io interpreto Darko, un uomo molto pericoloso. Darko è un cliché, è lo stereotipo del gangster taciturno e minaccioso ed è stato un piacere interpretarlo. E' stato molto divertente lavorare con colleghi di questo calibro, in particolare con Mads Mikkelsen.
Anche Mikkelsen interpreta un gangster, un ruolo a cui non è nuovo. L'hai scelto perché il pubblico è abituato a vederlo inq uel ruolo?
Fredrik Bond: No, l'ho scelto perché è così sexy. Me l'ha fatto notare mia moglie. Inoltre è un attore meraviglioso.
Perché hai accettato di dirigere questo film?
Fredrik Bond: Quando avevo vent'anni ho viaggiato molto, ho visitato vari paesi e quando mi è stato proposto il film ho deciso di girarlo proprio perché mi ricordava la mia giovinezza.
Fredrik Bond: Quando ho letto la sceneggiatura ero preoccupato da questa continua scelta di uscire dai modelli prestabiliti, ma la sfida sta tutta qui. Il mio protagonista è un personaggio sensibile, non è certo il tipico eroe, ma dimostra di saper tirar fuori una forza che non conosceva per conquistare la donna che ama. Per quanto riguarda Evan è proprio contrario. La sua Gabi viene presentata come una figura sofferente, un'artista sensibile provata dalla relazione con un uomo sbagliato e distrutta dalla morte del padre, ma pian piano diventerà una vera dark lady. Anche i suoi lati oscuri emergeranno.
Perché hai deciso di far interpretare il personaggio di Gabi a Evan e non a un'attrice rumena?
Fredrik Bond: Evan è un'attrice meravigliosa e questa è la ragione principale. Volevo lavorare con lei e con Shia. Quando abbiamo fatto lo screen test per verificare l'alchimia tra loro due il risultato è stato incredibile e ho capito che non potevo scegliere nessun altro.
I toni di The Necessary Death of Charlie Countryman sono tutt'altro che realistici. Come mai hai scelto di usare uno stile così astratto?
Fredrik Bond: Volevo creare un'atmosfera fiabesca, irrealistica, perché l'amore è una favola e uno stile non realistico mi sembrava il modo migliore per esprimere questo concetto.
Til, quando hai accettato di recitare nel film di Bond non temevi la concorrenza di Mads Mikkelsen?
Til Schweiger: Tutt'altro. Una delle ragioni per cui ho accettato era proprio la presenza di Mads. Trovo che sia un grande collega, un grande attore e un meraviglioso essere umano. Non mi preoccupa la concorrenza perché più sono brave le tue co-star e più sarai bravo tu.
La colonna sonora del film è firmata da Moby. Come è nata la vostra collaborazione?
Fredrik Bond: Ho scelto Moby perché avevamo parlato del film fin dal principio. Nel 1999 avevo girato un video musicale per lui e da allora ci siamo sempre tenuti in contatto. Così, molto prima delle riprese, abbiamo iniziato a sviluppare uno stile musicale per il film. Sempre insieme abbiamo deciso di inserire nel progetto canzoni di altri artisti perché sentivamo la necessità di un tono diverso in alcune scene, ma ci siamo mossi per lo più nel campo della musica elettronica.