Il Blu-ray di The Master

Il film di Paul Thomas Anderson arriva in alta definizione con un video che non convince fino in fondo. Meglio audio e contenuti speciali.

Davvero difficile che Paul Thomas Anderson sbagli un colpo. Il talentuoso regista già autore di capolavori come Magnolia e Il petroliere, ha confezionato infatti con The Master l'ennesimo film eccezionale, confermandosi uno degli autori americani più importanti del cinema contemporaneo. Qui gira in un formato assolutamente particolare come il 65 mm, regala sensazioni visive eccezionali e si avvale di una coppia di attori in stato di grazia come Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman (entrambi Coppa Volpi a Venezia), circondati da altri ottimi interpreti come Amy Adams, Laura Dern, Ambyr Childers e Rami Malek.

Il fulcro della vicenda è il rapporto ambiguo tra due personaggi: il primo è un giovane reduce della Marina, Freddie, che torna dalla Seconda Guerra Mondiale disturbato, inquieto, ossessionato dal sesso e ricco di incertezze; il secondo è il leader carismatico di una sorta di setta spirituale denominata La Causa, Lancaster Dodd, che cercherà di plasmare il giovane Freddie a suo piacimento.

The Master arriva in alta definizione con un blu-ray targato Lucky Red e distribuito da CG Homevideo. Il film ha un girato molto particolare, con una fotografia fantastica per chi l'ha apprezzata nelle sale più dotate, ma la sensazione del blu-ray invece è che sul video qualcosa non fili sempre per il verso giusto sotto l'aspetto della luminosità, che a tratti risulta decisamente alta. Infatti si percepisce che a livello di dettaglio il quadro sarebbe anche ottimo, se non eccezionale, peccato però che in diversi momenti risulti scialbo, quasi slavato, caratterizzato da un nero molto alto e tendente al grigio, mentre il contrasto invece è basso. Difetti che probabilmente potranno sembrare molto evidenti o più leggeri a seconda dei settaggi utilizzati e di dove si vede il film, plasma, lcd o proiettore che sia. In questi particolari momenti critici, che per fortuna non sono moltissimi, anche la colorimetria di conseguenza lascia a desiderare. Peccato perchè per il resto si può godere di un video appagante per dettaglio e profondità, che sarebbe ottimo senza questi problemi citati, che però non possono far andare il giudizio oltre la sufficienza.
Anche perché a tutto questo si aggiunge l'infelice scelta di aver chiuso un film così lungo (e con extra anche numerosi) in un disco da 25GB, invece che in uno da 50GB: la compressione infatti un po' si fa sentire causa il basso bit-rate, ma come detto non è quello il problema principale del video.

Meglio il reparto audio, grazie anche al fatto che la traccia italiana è anch'essa in DTS HD, come quella inglese. Non ci troviamo comunque di fronte a un audio portentoso, anche per le tematiche tutto sommato tranquille del film. I dialoghi sono sempre puliti e chiari, mentre la fondamentale colonna sonora di Bruce Greenwood è riprodotta discretamente, con un buon impatto dell'asse posteriore e dello stesso sub, per una scena sonora tutto sommato dotata di una certa spazialità. Buona anche l'ambienza e la resa degli eccessi di ira del protagonista.

Soddisfacente il reparto dedicato ai contenuti speciali. Troviamo "Ritorno alle origini", che è una raccolta di circa 20 minuti di scene eliminate messe insieme in modo singolare con un montaggio particolare e la colonna sonora di Johnny Greenwood. Seguono un video promozionale di 4 minuti e soprattutto il documentario Sia fatta luce del 1946 di John Huston, che dura un'ora e racconta il trattamento psichiatrico riservato ai veterani della seconda guerra mondiale, che ha avuto un'influenza determinante sui temi del film, visto che il documentario rivela tentativi di trattare traumi emotivi del soldato attraverso metodi come l'ipnosi.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D