Il Natale è ormai alle porte e gli inseparabili amici pelosi di Madagascar stanno per tornare nelle nostre sale per divertire nuovamente il pubblico durante le prossime vacanze natalizie. Dopo il successo planetario del precedente episodio, il leone Alex, la zebra Marty, l'ippopotamo Gloria, la giraffa Melmann e tutta l'allegra combriccola di animali pestiferi della giungla tornano sul grande schermo per Madagascar 2, protagonisti di nuove avventure tra comicità e forti emozioni, dirette ancora una volta con consueta bravura da Eric Darnell e Tom McGrath. Prodotto dalla Dreamworks, il film arriverà nelle sale il prossimo 19 dicembre in ben 650 copie, nella speranza di bissare i numeri del precedente. Ad accompagnare anche questa volta gli animali nel loro nuovo viaggio alla scoperta delle pianure africane i divi di Hollywood che hanno prestato loro la voce già nel primo capitolo di quella che è destinata a diventare una trilogia. Tra questi gli irresistibili Ben Stiller e Chris Rock, doppiatori rispettivamente della coppia di amici Alex e Marty, che nella versione italiana avranno invece le voci di Ale e Franz. Gli attori sono giunti oggi a Roma, insieme al produttore Jeffrey Katzenberg per presentare il film alla stampa, e durante l'incontro ci rivelano che anche gli animali protagonisti di Madagascar faranno tappa a Roma nel capitolo conclusivo della trilogia.
Come hanno lavorato i doppiatori sui loro personaggi?
Ben Stiller: Alex è un newyorchese, un attore e un performer, quindi per me non è difficile entrare nel personaggio. Anche perché non sono in contatto con i miei istinti animali più profondi, perciò devo per forza comprendere i suoi aspetti più umani. Quando sei impegnato nelle sessioni di doppiaggio devi improvvisare molto, ti senti libero e puoi sperimentare. I registi poi prendono ciò che hai fatto e scelgono. Mi piace molto doppiare proprio perché non sei caricato di responsabilità.
Chris Rock: Marty è un personaggio che mi assomiglia molto sotto il profilo caratteriale e quindi mi sono limitato a contribuire alla sua caratterizzazione con la mia personalità e le sfumature che mi contraddistinguono.
Quello che trovo molto interessante in questo secondo episodio di Madagascar è che i personaggi sono più complessi. Non hanno più paura di stare nella giungla e quindi affrontano problemi più piccoli, patologie psicologiche. Ci possiamo quindi permettere il lusso delle nevrosi.Ale: Il leone è un personaggio infantile, giocherellone e un po' mi appartiene questa sua caratteristica.
Franz: La zebra è un personaggio divertente, sopra le righe, sicuramente il più estroverso del gruppo e mi sono indetificato molto in lui.
Quali sono le differenze rispetto al film precedente?
Ben Stiller: In questo film c'è un equilibrio diverso rispetto al primo perché è più concentrato sulle emozioni dei personaggi. Basti pensare alla storyline che coinvolge la famiglia dei leoni o al rapporto d'amicizia tra Alex e Marty. Madagascar 2 è inoltre una commedia molto fisica, piena di gag, con battute ironiche che forse i bambini non possono cogliere a pieno.
Jeffrey Katzenberg: Il livello di maggiore complessità tecnica di questo film rispetto al precedente è visibile a occhio nudo, immediatamente si vede la ricchezza, la cura del dettaglio e delle ambientazioni africane. E' tutto più sofisticato rispetto al primo, grazie anche alle innovazioni in materia di computer che permettono oggi di vivere esperienze ancora più straordinarie.
Avete affrontato questo sequel con preoccupazione o con maggiore serenità visto il successo del precedente?
Jeffrey Katzenberg: Madagascar è una trilogia, una storia concepita in tre capitoli.
Quando si tiene insieme tutto il team creativo, dai tecnici ai doppiatori, episodio dopo episodio il lavoro di ognuno aumenta, passando a un livello superiore. Con Madagascar 2 siamo riusciti a dare tutti un contributo maggiore rispetto al precedente. I doppiatori conoscono anche meglio i propri personaggi e quindi si crea un'alchimia davvero vincente.Qual è secondo voi il messaggio più importante che lancia il film?
Chris Rock: Nel film c'è una giraffa che si innamora di un ippopotamo, un leone che è grande amico di una zebra. E' molto importante mostrare come anche il diverso da te può esserti vicino.
Ben Stiller: E' un bel messaggio quello dell'amore tra specie diverse: non devi somigliare all'altro per amarlo.
Secondo voi, è aumentata in questi anni la voglia dei divi di Hollywood di doppiare film d'animazione?
Jeffrey Katzenberg: Avere i migliori attori del mondo che doppiano un film d'animazione aggiunge un valore incommensurabile alla pellicola. Poter vedere i propri attori preferiti liberarsi dando ai personaggi il proprio estro ha una grande capacità attrattiva. Gli attori si divertono nel processo creativo del film, perché si sentono liberi, e poi questi film tendono a essere realizzati benissimo e tutti vogliono far parte di queste opere fantastiche. L'animazione si è mantenuta in questi anni su livelli di eccellenza che attraggono gli attori.
Ben Stiller: E poi è fantastico rendersi conto che gli attori hanno quel senso dell'umorismo necessario per il doppiaggio di un film d'animazione. In questo mestiere bisogna non prendersi mai troppo sul serio, altrimenti rischi di restarci male perché ci sono tanti alti e bassi.
Ale e Franz, come vi siete approcciati al doppiaggio del film? Siete riusciti a mettere qualcosa di voi in quanto coppia nei due personaggi che doppiate?
Franz: Il rapporto tra il leone e la zebra è ormai consolidato e molto ben sviluppato nella sceneggiatura. Le dinamiche di coppia però sono le nostre e alcuni meccanismi scattano direttamente.
Io e Franz siamo una coppia abituata a lavorare costantemente insieme e questo ci ha facilitato il compito.Ale: La sceneggiatura del film è scritta così bene che se si usa al meglio la propria voce è difficile sbagliare.
Quanto vi siete divertiti a doppiare questi personaggi?
Ale: Far ridere i bambini è la cosa più bella che ci sia. Per quanto riguarda me, doppiare mi regala un incredibile senso di libertà.
Franz: All'inizio ci siamo posti anche noi delle domande. Eravamo chiamati a prestare solo la voce, quindi era una bella sfida a livello attoriale, ma quando hai un testo che funziona ti ritrovi anche tu a ridere. E' un bel lavoro concentrarsi su battute scritte da altri e farle nostre.
Potete darci qualche anticipazione su Madagascar 3?
Ben Stiller: Nel terzo film ci sarà sicuramente il ritorno del gruppo a New York, a casa, e forse ognuno di loro sarà diverso rispetto a prima dopo aver fatto l'esperienza della libertà.
Jeffrey Katzenberg: Per il prossimo film credo proprio che i nostri amici faranno una sosta qui a Roma!