L'estate italiana è abitualmente vuota per gli appassionati di calcio, costretti a concentrarsi sugli psicodrammi da calciomercato e i primi sussulti di azione dai ritiri delle squadre di serie A. Non in anni come questo, però, con gli Europei a tener desta l'attenzione dello sportivo medio italiano, pronto ad esultare per le gesta dei calciatori della nazionale italiana ed in attesa di potersi appassionare anche di attività che hanno visibilità inferiore al calcio in occasione delle imminenti Olimpiadi di agosto. Tra una partita e l'altra di Euro 2016, però, ci siamo ritagliati il tempo per la visita al set di un film in preparazione per la prossima stagione e siamo rimasti stupiti di trovare anche lì il nostro amato calcio come protagonista indiscusso!
L'appuntamento per noi giornalisti è stato, infatti, in un centro sportivo alla periferia di Roma, tra giovanissimi calciatori pronti ed entrare in azione su un perfetto campo in erba sintetica e una tribuna affollata di genitori pronti a fare il tifo. Ma a ben vedere, la folla assiepata sulle gradinate era composta per lo più di interpreti e troupe de I babysitter, la commedia italiana prodotta da Colorado Film e Medusa che vedremo nelle nostre sale il prossimo autunno e che attorno al tema calcistico fa ruotare plot e personaggi.
Da grande farò il procuratore!
Il protagonista Andrea, infatti, è un trentenne con il sogno di diventare un importante procuratore sportivo, ma nel frattempo deve accontentarsi di lavorare nello studio del famoso agente di grandi campioni, Gianni Porini. La grande occasione però arriva: Porini e la moglie hanno bisogno di un babysitter per tenere il figlio capriccioso Remo per la serata del Galà dello Sport, dove l'agente deve ritirare un prestigioso premio, e nella fretta non trovano di meglio di Andrea per badare al bambino. Il giovane è ovviamente felice di farlo, sperando di mettersi in buona luce con il suo capo, ma si tratta del giorno del suo compleanno e i suoi due scapestrati amici di una vita, Aldo e Mario, decidono di organizzargli una festa... a casa dei Porini. Tutto quello che resta al mattina, tra le macerie di una festa fuori controllo, è la telecamera di uno degli ospiti, la cui registrazione può fornire indizi sull'accaduto.
Dalla Francia con... umorismo
Un espediente narrativo, quello del found footage applicato alla commedia e mutuato dall'originale francese Babysitting arrivato nelle nostre sale due anni fa. Se quello spunto è stato ovviamente mantenuto nell'adattamento italiano curato da Giovanni Bognetti, sembra naturale lo spostamento dell'ambiente di riferimento dall'editoria al calcio, molto più appetibile e coinvolgente per il pubblico nostrano. Per far funzionare il suo esordio alla regia, Bognetti ha radunato un cast di tutto rispetto, affidandosi a volti molto amati dal pubblico: a vestire i panni del protagonista Andrea c'è infatti Francesco Mandelli, i suoi due amici Aldo e Mario sono rispettivamente Paolo Ruffini e Andrea Pisani, Simona Tabasco è Sonia, una delle ospiti della festa, mentre i coniugi Porini sono interpretati da Diego Abatantuono e Francesca Cavallin. Se il piccolo Remo è un giovanissimo Davide Pinter, altri nomi noti completano il cast, da Antonio Catania nel ruolo del commissario a Francesco Facchinetti.
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Scherzi e baci sul set
Se i nomi fatti poco più su suggeriscono leggerezza e disimpegno, ne abbiamo avuto una conferma nella nostra visita al set, vedendo la complicità ed alchimia tra i vari membri del cast. Ne sono una prova tangibile le immagini del photocall che potete gustare a seguire, durante il quale Mandelli, Ruffini e Pisani, insieme alla Tabasco e la Cavallin, non si sono limitati a posare per i fotografi schierati al loro cospetto, ma hanno interagito tra loro tra baci (uno in particolare tra Ruffini e Mandelli), abbracci e scherzi di varia natura. Un'atmosfera gioiosa e vivace che traspariva anche dal tono delle loro risposte, dai botta e risposta tra loro, dalle improvvisate esibizioni calcistiche più o meno efficaci, ma che non scalfiva la professionalità e precisione al momento delle riprese.
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I protagonisti e lo sport
Visto l'argomento e il periodo, ma soprattutto la location, non potevamo non chiedere ai protagonisti de I Babysitter del loro rapporto con lo sport. Da chi detesta il calcio, come la Tabasco, a chi come la Cavallin apprezza il calcio ma aspetta anche le imminenti Olimpiadi, a chi invece, come Pisani, si è messo più volte alla prova con tiri verso una delle porte del campo, un punto in comune è venuto fuori: l'importanza dello sport nella vita di tutti e soprattutto per i più giovani. Un concetto sottolineato dall'entusiasmo dei ragazzini che gravitavano attorno alle riprese, ansiosi e felici di scendere in campo e divertirsi con quello che è il gioco più amato e seguito nel nostro paese.
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In attesa dell'arrivo in sala de I Babysitter, previsto per il prossimo autunno, vi lasciamo con le immagini dal set e le interviste ai protagonisti che ci raccontano il film e i propri personaggi con la loro simpatia che li ha resi celebri.