Hotel Costiera, la recensione: un divertissement seriale

La prima serie original Prime Video girata in Italia con un protagonista americano è un mix di due culture, che diverte e intrattiene. Anche grazie al fascino di Jesse Williams. Dal 24 settembre in streaming.

Un'immagine di Hotel Costiera

È interessante che, nonostante l'atmosfera estiva fin dal titolo, Hotel Costiera arrivi su Prime Video in autunno. Quando fa ancora caldo e ci si gode gli ultimi scampoli di bel tempo. Ci troviamo sulla costiera amalfitana, dove è ambientata la prima serie original della piattaforma che fa parte di un nuovo progetto: titoli girati in Italia, ma con star internazionali.

Hotel Costiera Adam Bernstein Jesse Williams Backstage Serie Tv Prime Video
Sul set della serie

Il protagonista è Jesse Williams, l'ex Dr. Avery di Grey's Anatomy, nei panni di Daniel De Luca, ex Marine ora risolutore che approfitta del soggiorno all'hotel diretto da Augusto Caetani (Tommaso Ragno), amico di vecchia data, per risolvere i problemi dei suoi ospiti e intanto indagare sulla sparizione della figlia minore dell'uomo, Alice (Amanda Campana). Già da questi pochi elementi si possono dedurre le tante anime che compongono questa serie, che ci sentiamo di promuovere.

Hotel Costiera: un problem solver a Positano

Hotel Costiera Tommaso Ragno Maria Chiara Giannetta Scena Serie Tv Prime Video
Padre e figlia all'albergo

Fin dalle prime scene, la serie Prime Video si muove delicatamente tra le due culture che racconta, riuscendo a virare con eleganza sui cliché del genere light action drama e sugli stereotipi del nostro Paese. Ne esce un intrattenimento da tv generalista e appuntamento settimanale - infatti non sappiamo se il binge watching sia la distribuzione più giusta. Tutti gli elementi sono al posto giusto per intrattenere senza impegnare troppo gli spettatori: ogni episodio ha il caso di puntata, che risulta a volte troppo semplicistico e prevedibile se si mastica un po' il genere.

Parallelamente c'è la linea narrativa orizzontale, ovvero l'indagine sulla scomparsa di Alice, che porterà a varie rivelazioni che coinvolgeranno anche la sorella maggiore, Adele (Maria Chiara Giannetta), che ha in mano le redini dell'albergo e fin troppa responsabilità sulle spalle; e un sedicente fidanzato (Pierpaolo Spollon) che potrebbe essere l'ultima persona che l'ha vista. In fondo, è sempre stata Alice a commettere errori in famiglia e questo ha incrinato i rapporti con il padre, che la idolatra, e la sorella, che deve sempre apparire impeccabile.

Hotel Costiera, Jesse Williams: "Una serie dallo sguardo giocoso, tra Italia e America" Hotel Costiera, Jesse Williams: 'Una serie dallo sguardo giocoso, tra Italia e America'

Un incontro di cast - e culture - funzionale

Hotel Costiera Sam Haygarth Scena Serie Tv Prime Video
Sam Haygarth è Tancredi in Hotel Costiera

Non era scontato che Jesse Williams funzionasse da solo, per la prima volta protagonista in una serie di cui è anche produttore. Invece sorprende per la pazienza che trasmette il personaggio - ben nascondendo un'inquietudine interiore dal passato che lo ha portato a rifugiarsi in quest'angolo di mondo e a non voler più andare via. Sorprende anche per l'abilità action mescolata a quella comedy che, ancora una volta, non era scontato riuscisse a portare in scena.

Anche la sua inevitabile "gang" di aiutanti, ognuno con le proprie skills peculiari, fa il proprio lavoro: Jordan Alexandra è l'affascinante Genny che non ha solo charme ma anche cervello; Antonio Gerardi è Bignè, gestisce il bar-ristorante in centro dove è solito ritrovarsi il gruppo e conosce Positano e Amalfi come le proprie tasche; ma il vero elemento sorprendente della serie è Tancredi alias Sam Haygarth che dipinge questo ricco rampollo annoiato che rivela abilità e contatti sorprendenti, tra una battuta e un aneddoto non richiesto sulla cultura generale. Non poteva mancare l'elemento sentimentale che coinvolge tanto gli opposti Daniel e Adele quanto Daniel e Alice, a cui si era particolarmente affezionato prima che scomparisse.

Una regia a metà strada, tra Italia e Usa

Hotel Costiera Antonio Gerardi Scena Serie Tv Prime Video
Un po' d'Italia nella serie Prime Video

Adam Bernstein porta la propria esperienza internazionale in Hotel Costiera donandogli proprio quell'anima da procedurale mescolato alle bellezze di Amalfi e dintorni. Alcune riprese forse sono da cartolina ma allo stesso tempo servono a trasmettere la pace che un po' tutti i personaggi - dagli ospiti dell'albergo ai protagonisti - cercano in questo angolo di paradiso terrestre da cui è difficile voler andare via. Anche i colori scelti, l'atmosfera anni '50 - come ci hanno raccontato Williams e Giannetta nella nostra intervista - riportano a qualcosa di sereno e tranquillo.

Hotel Costiera Adam Bernstein Backstage Serie Tv Prime Video
Il regista sul set della serie

Tanto più che anche i casi sono "light" senza coinvolgere necessariamente degli omicidi, anche se in prima battuta appaiono tali - altrimenti chi vorrebbe più soggiornare nell'hotel? Noi, intanto, abbiamo già una prenotazione pronta e vorremmo tornarci per altri episodi a venire, tra un limoncello e un tuffo in mare.

Conclusioni

Hotel Costiera è un light action drama che mantiene le promesse insite nella sua definizione. Intrattiene col misto di immagini da cartolina e sfruttamento narrativo del territorio, un cast misto tra attori italiani e internazionali che ben si amalgama e un protagonista carismatico come Jesse Williams che funziona anche sul lato comedy. Nonostante la semplicità dei casi di puntata (per cui avremmo preferito il rilascio settimanale) e la prevedibilità della storia orizzontale, funziona anche l’aspetto romance. Noi però ci siamo davvero affezionati a Sam Haygarth e al suo Tancredi, il classico personaggio secondario che ruba la scena a tutti.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • Jesse Williams funziona come protagonista.
  • L’unione di generi e culture, davanti e dietro la telecamera.
  • Il personaggio di Tancredi.
  • Il mystery verticale e orizzontale…

Cosa non va

  • …anche se un po’ troppo semplicistico.
  • Il rilascio in binge watching.
  • La regia un po’ ruffiana sul territorio (ma che ne esprime la quiete).