Hayao Miyazaki e l’Airone, recensione: o del come realizzare il proprio testamento animato

Kaku Arakawa ci porta dietro le quinte del making of del film animato di Miyazaki: un viaggio lungo dieci anni, segnato da tanti ostacoli. Al cinema il 25-26-27 novembre.

Hayao Miyazaki in un'immagine del documentario

Il making of di un film è il classico contenuto extra presente nell'edizione home video - o in tempi più recenti disponibile sui canali social della produzione - realizzato per i fan più appassionati che vogliono sapere proprio tutto sul dietro le quinte della loro pellicola del cuore.

Hayao Miyazaki E L Airone Foto
Una scena della pellicola

Kaku Arakawa, l'unico cineasta a cui il Maestro Hayao Miyazaki abbia permesso di avvicinarsi così tanto alla propria vita professionale e privata, ha fatto diventare quel footage un documentario d'autore, presentato al Festival di Cannes in occasione della consegna della Palma d'oro onoraria allo Studio Ghibli. Dopo il passaggio a Lucca, Hayao Miyazaki e l'Airone arriva in sala dal 25 al 27 novembre per una speciale tre giorni con Lucky Red, oramai distribuzione "storica" dello Studio.

Testamento cinematografico

Hayao Miyazaki E L Airone Spaccalegna
Hayao Miyazaki e l'airone: il Maestro mentre spacca la legna

Fino ad un decennio fa eravamo convinti che il Maestro dell'animazione nipponica e mondiale si fosse ritirato con Si alza il vento. Ora, con Il ragazzo e l'airone, che gli ha regalato il suo secondo Oscar, dobbiamo ricrederci. Mentre lui stesso scherza sul suo essere tornato sui propri passi - e chissà che non lo faccia nuovamente per un'ulteriore pellicola alla soglia dei 90 anni - il documentario prova ad addentrarsi nei significati e significanti della pellicola nella carriera del Maestro. Qualcosa su cui i fan si sono arrovellati all'epoca dell'uscita e che ora potrebbe trovare qualche risposta grazie a questo lavoro. Scopriamo infatti come la storia sia la più autobiografica di sempre per Miyazaki e come tutti i personaggi siano alter ego della sua vita reale, a partire dall'Airone cenerino del titolo che rappresenta la longeva amicizia con il produttore Toshio Suzuki, uno dei co-fondatori dello Studio Ghibli.

Hayao Miyazaki E L Airone Sketch
Uno dei primi bozzetti del film

C'è spazio ovviamente anche per Isao Takahata, mentore e aminemico di Hayao, con cui ha avuto fino all'ultimo un rapporto ambivalente e contraddittorio. Diciamo fino all'ultimo perché non è l'unico ad aver lasciato questo mondo prima del tempo insieme ad altri storici collaboratori: come ci si sente quando vedi i tutti i tuoi amici morire uno dopo l'altro e ti chiedi come mai tu sei sopravvissuto? A quale scopo, cos'hai ancora da donare a questo mondo? Il tono del doc. è malinconico ed indagatore, proprio come l'animo del regista, con filmati inediti di repertorio girati negli anni.

Hayao Miyazaki e l'Airone: un lungo viaggio

Si dice spesso che un film è un prodotto corale fatto di mille reparti e persone: questo non potrebbe essere più vero per Il ragazzo e l'airone. Questo perché, consapevoli che lo Studio Ghibli aveva chiuso i battenti con Quando c'era Marnie, bisognava trovare finanziamenti e aiuti da chiunque volesse darne. Il figlio di Hayao, Gorō, ha ritirato la Palma d'Oro onoraria a Cannes, guarda un po' non compare in questo film. Il padre del resto non lo ha mai appoggiato come suo erede, tanto da tornare a fare un film lui stesso dopo l'esperimento in 3D - all'antitesi della poetica del disegno a mano dello Studio - di Earwig e la strega girato proprio da Gorō.

Hayao Miyazaki E L Airone Spaccalegna
Il Maestro mentre spacca la legna

Lo hanno aiutato tra gli altri in questo percorso - come si può vedere nel documentario - Takeshi Honda di Neon Genesis Evangelion e Hiromasa Yonebayashi, già dietro Arrietty e proprio Marnie oltre che Mary e il fiore della strega, realizzato con lo Studio Ponoc che ha co-fondato da una costola di Ghibli insieme ad altri collaboratori animatori. L'umiltà di saper chiedere aiuto forse è la più preziosa testimonianza che ci lascia il lavoro di Arakawa.

Il ragazzo e l'airone, la recensione: Hayao Miyazaki torna al cinema per non deludere le nostre aspettative

Montaggio e regia nel film Ghibli

Hayao Miyazaki E L Airone 7
Un frame del documentario

In Hayao Miyazaki e l'airone Kaku Arakawa utilizza un montaggio profondamente serrato soprattutto nei primi due atti, questo per testimoniare le grandi difficoltà nella realizzazione di The Boy and the Heron. Complici la ricerca della perfezione, i problemi che si sormontano uno dopo l'altro, i sette anni di produzione e quindi l'invecchiamento che si fa sentire nell'autore nipponicor - c'è un cambio anche di look che lascerà attoniti i fan. Mentre il countdown scorre fino al Grande Giorno in cui la 23esima pellicola dello Studio è uscita in Giappone, gli spettatori si sentono attanagliati da quella stessa ansia e angoscia di non farcela.

Hayao Miyazaki E L Airone Scena
Toshio e Hayao insieme in una sequenza

Soprattutto all'inizio è difficile abituarsi a questo continuo andare avanti ed indietro nel tempo con solo dei piccoli stralci di ciò che sarà. Alcune scelte di raccordo, però, vanno premiate, soprattutto quando mettono in parallelo la vita del Maestro e alcune sequenze dei suoi titoli più famosi. Esclamerete "non ci avevo mai pensato" nel (ri)vederle. L'ultimo atto poteva essere certamente asciugato perché contiene una certa ridondanza, che serve anche a testimoniare l'apparente situazione di stallo della produzione de Il ragazzo e l'airone, ma allo stesso tempo reitera concetti e tematiche già sviluppate nella prima metà del doc.

Conclusioni

Hayao Miyazaki e l’Airone è una preziosa testimonianza dei sette anni di lavorazione che hanno portato a Il ragazzo e l’airone e di cosa questo film abbia rappresentato per il Maestro, tanto in termini personali quanto professionali. Un testamento artistico ed emotivo in tutti i sensi in cui si è spinto al massimo della propria creatività e dei propri limiti. Kaku Arakawa prova ad indagarlo, con un montaggio serrato che può affaticare il pubblico e una regia malinconica che rende bene l’animo profondamente contraddittorio e combattivo di Miyazaki, con una parte centrale che gira un po’ su se stessa.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • L’indagare i significati e significanti dietro i personaggi e la storia de Il ragazzo e l’airone.
  • Mostrarne tutte le difficoltà produttive e il rapporto altalenante con Isao Takahata.
  • La regia intima e quasi invadente dentro il cuore del Maestro.

Cosa non va

  • Il montaggio sincopato pieno di flash tra passato e presente, che può rendere la visione difficile.
  • La durata: mezz’ora in meno avrebbe giovato al ritmo, che ad un certo punto si incarta su se stesso proprio come la produzione de Il ragazzo e l’airone.