Harley Quinn, la fedele e caotica compagna di Joker, è sempre stata una figura multiforme e stratificata della DC, fin dalla su nascita all'interno della serie televisiva Batman nel 1992. Non una semplice femme fatale, quindi, ma una donna che ha sempre combattuto per la propria indipendenza ed emancipazione. Nel corso degli anni, infatti, da spalla e fidanzata del Principe del Crimine, il personaggio ha ottenuto sempre di più un proprio personale spazio senza essere necessariamente sotto l'influenza del suo fidanzato. Riacquisito questo importante potere femminile, Harley Quinn è entrata a far parte di diversi gruppi, tra cui la Suicide Squad, affermando questo nuovo ruolo di peso nel mondo DC.
Passando all'universo cinematografico di riferimento, questa figura (interpretata in questo contesto da Margot Robbie) è apparsa in Suicide Squad, Birds of Prey ed infine The Suicide Squad, emergendo in modo spettacolare, nonostante diverse limitazioni. In questa nuova direzione supereroistica sembra esserci ancora spazio per il personaggio incarnato dalla Robbie, quindi proviamo ad immaginare come potrebbe affermare la sua presenza.
Un'anomalia nell'universo DC
Per capire in quale direzione potrebbe muoversi questo tanto atteso ritorno nell'universo supereroistico Warner Bros., bisogna prima comprendere come mai Harley Quinn nasce già come un'anomalia e questo aspetto viene mantenuto anche nelle sue apparizioni filmiche. Se ci pensate bene, infatti, l'antieroina in questione non prende vita tra i fumetti, ma appare per la prima volta all'interno di un prodotto del piccolo schermo. In questo caso, quindi, questa figura ha fatto il processo inverso, dallo schermo alle pagine e non il contrario, con una formazione e caratterizzazione quindi totalmente diversa. Passando al cinema, invece, Harley si differenzia da altri comprimari per il suo spiccato carisma e per un background molto affascinante che però, fino ad ora, non hanno comunque consentito alla folle criminale di diventare una protagonista tradizionale, in quanto sempre relegata a partecipazioni minori o limitanti rispetto al proprio potenziale narrativo e contenutistico. Ecco perché il nuovo corso DC potrebbe rappresentare un'occasione perfetta per vederla crescere, stavolta in modo più concreto.
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Una nuova rinascita con James Gunn
La company supereroistica, da qualche mese a questa parte, ha vissuto un'inaspettata rivoluzione, con James Gunn (dietro The Suicide Squad e la serie spin-off Peacemaker) e Peter Safran assunti come nuovi co-CEO dell'azienda, con il compito di occuparsi della sezione animata, seriale e cinematografica. Gunn ha già presentato parte del suo piano di rinnovo dei DC Studios, ovvero il Capitolo 1, Gods and Monsters, che rappresenta una rottura notevole con il passato, vedendo la cancellazione di molte IP e personaggi divenuti oramai un'istituzione. Nonostante fino ad ora non è stato effettivamente annunciato nessun progetto effettivo con Harley Quinn protagonista o anche una sua tangibile apparizione in un determinato film o serie, il film-maker ha fatto capire di voler collaborare nuovamente proprio con Margot Robbie, quindi è chiaro che, sotto questa nuova luce, il personaggio ha la possibilità di trasformarsi ancora una volta. La prima domanda che però sorge è se l'antieroina sarà integrata nel canone o se invece sarà sviluppata nell'universo Elseworlds, dove convivono progetti come Joker o The Batman.
Canone o Elseworlds?
Mentre lo stesso Gunn ha spiegato, effettivamente, che verranno realizzati altri prodotti specifici per questo mondo indipendente, pensare ad un possibile titolo dedicato ad Harley in questo contesto darebbe sicuramente la possibilità di muoversi a livello narrativo e tematico con più tranquillità, senza nessun problema di continuity. Non dobbiamo però dimenticarci, che, proprio all'interno di Joker: Folie à Deux, apparirà un'altra versione di Harley Quinn interpretata da Lady Gaga, che andrà ad affiancare Joaquin Phoenix. Tale elemento potrebbe andare a creare una confusione identitaria problematica riguardo il personaggio (anche considerando la serie animata sulla villain che ad ora non è canonica), quindi la scelta più semplice potrebbe portare alla ripresa del nucleo centrale dell'universo, senza andare fuori rotta. Tra l'altro, riprendere le redini del personaggio dopo averlo lasciato in Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) permette anche di integrare la figura subito all'interno del nuovo corso DC, tenendo magari in considerazione anche le sue apparizioni passate.
Dopo l'emancipazione, un nuovo viaggio
Parlando invece propriamente del contenuto e dei temi che verranno affrontati in questo nuovo progetto, non è affatto facile immaginare quale destino sarà riservato all'agile acrobata, visto quello che abbiamo vissuto fino ad ora. Come sottolineato in un articolo dedicato, infatti, l'antagonista fa un vero e proprio viaggio interiore (ma anche fisico) per staccarsi dall'ingerenza ossessiva e pedante del Joker, per costruire una propria storia. Ora che però ha raggiunto questo importante risultato, quale sarà il prossimo passaggio? Una nuova relazione voluta solo da lei? Una riscoperta delle proprie origini? Sicuramente, ora è più probabile che la carriera criminale di Harley Quinn possa avere una svolta inaspettata, ma comunque non dobbiamo tenere conto degli eventi di The Suicide Squad - Missione Suicida, visto che, a detta dello stesso Gunn, quello che accade nel lungometraggio non è canonico rispetto al nuovo universo DC. Visto che Birds of Prey non ha un finale così tanto aperto in tal senso, probabilmente vedremo una nuova ripartenza.
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Da semplice ingranaggio a motore dei DC Studios
Che questa sia in linea con quanto già visto, quindi una sorta di sequel del film appena citato, non ci è dato saperlo, anche se probabilmente l'ipotesi reboot risulta la più probabile, visto che siamo di fronte ad un reset completo del mondo supereroistico Warner Bros. Per salvare, però, anche tutti gli eventi precedenti che hanno visto coinvolta Harley Quinn, si potrebbe tentare una via di mezzo, quindi magari non ricominciando proprio del tutto la sua storia, saltando le sue origini e riprendendo in medias res la sua avventura, con qualche riferimento a quanto visto in Suicide Squad, The Suicide Squad e Birds of Prey. Considerando i tanti spunti interessanti emersi durante l'evoluzione narrativa del personaggio ci auguriamo al tempo stesso che il suo ruolo all'interno dei DC Studios non sia più quello di un semplice ingranaggio ma che diventi a conti fatti un vero e proprio motore pulsante della company che ha bisogno di nuovi eroi (e antieroine).