Ancora una stagione di successo. Ancora 12 episodi adrenalinici, avvincenti, ricchi di colpi di scena fra violenza e lotte di potere. Gomorra - La Serie è ormai un fiore all'occhiello della produzione televisiva italiana, e anche la stagione 3, andata in onda a fine 2017, ha confermato la qualità e la grandezza del prodotto targato Sky, Cattleya e Fandango in collaborazione con Beta Film. Non a caso, grazie alla globalità del suo successo, con la sua diffusione in 190 territori Gomorra è la serie italiana più esportata, per non parlare dei tanti premi vinti. Nata da un'idea di Roberto Saviano, diretta da Claudio Cupellini e Francesca Comencini, con un cast capeggiato ancora da Marco D'Amore e Salvatore Esposito, Gomorra riparte nella terza stagione dall'uccisione di Don Pietro Savastano, che scatena naturalmente altre vendette, fughe e lotte intestine.
Un cofanetto bellissimo. Ma perché quest'attesa così lunga?
Adesso che finalmente Gomorra - Stagione 3 è arrivato in homevideo, anche in alta definizione nel cofanetto blu-ray che abbiamo potuto analizzare, emergono subito due prime riflessioni, una positiva e una negativa, suggerite dal packaging e dalla data di uscita. Il cofanetto targato 20th Century Fox Home Entertainment è come sempre bellissimo, in linea con le altre stagioni, un digipack cartonato molto robusto ed elegante, che si apre su ritratti particolari e immagini costruite in modo suggestivo dei personaggi principali. All'interno del cofanetto, ben separati e poggiati su una struttura solida, troviamo i quattro dischi della stagione (nei primi tre sono distribuiti i 12 episodi, nel quarto ci sono gli extra). Ma viene da chiedersi perché in Italia si sia dovuto aspettare così tanto per avere finalmente in mano il cofanetto. Gomorra - Stagione 3, che era andato in onda a fine 2017, da noi è appena uscito in homevideo, e siamo a settembre, mentre in mercati come quello inglese e francese era già disponibile a marzo, ben sei mesi fa. Un lasso di tempo davvero enome, un'attesa troppo lunga.
Un buon video, ma la compressione si fa sentire
E veniamo al reparto video, chiamato a riprodurre un girato digitale. Il video in genere è di buon livello, con un dettaglio medio-alto che nelle scene in condizioni di buona luminosità e negli esterni tocca livelli di eccezionalità. Gli incarnati e i primi piani dei protagonisti sono sezionati in maniera chirurgica, ma resta buona anche l'ambientazione sui fondali, mentre il croma è sempre vivo e fedele alle atmosfere plumbee della serie. Purtroppo dove il video soffre di qualche problemino è nelle scene più ostiche, quelle in notturna (e non sono poche) o con scarsa illuminazione. E non perché il riversamento non sia stato eseguito adeguatamente, anzi, quanto per un problema di compressione. Il video paga insomma la scelta di confermare quattro episodi a disco, il che significa tre ore di materiale a cui va aggiungersi la traccia audio lossless (davvero ottima, come vedremo tra poco). A una certa distanza il quadro appare solido e il nero abbastanza profondo, ma guardando con più attenzione, ad esempio su alcune pareti o sulle luci di alcuni lampioni, affiorano evidenti sbavature che rendono le sfumature poco fluide e i neri un po' alti e fangosi, oltre a causare un po' di rumore non naturale. Sia chiaro, la visione scorre comunque piacevole con picchi anche di alta qualità, e la bellissima fotografia anche notturna è intatta, ma certo si poteva fare meglio.
Audio ottimo: la traccia lossless mostra i muscoli
Niente da dire invece sul formidabile reparto audio, che è proposto in un convincente DTS HD Master Audio 5.1, che riesce a far dimenticare quella che è pur sempre la natura televisiva del prodotto. Ceerto, a essere privilegiato e a far la parte del protagonista è sempre l'asse anteriore, ma c'è la sensazione costante di una traccia dotata di grande spazialità, sia nei piccoli rumori e nelle sfumature lievi, sia nei momenti di azione, dove l'audio sprigiona un'energia e una potenza vicina ai migliori prodotti cinematografici, grazie a un sub muscolare che riesce a esaltare i bassi. L'asse posteriore, da par suo, quando è necessario si rivela aggressivo e preciso nel sottolineare gli effetti, regalando buoni momenti e lasciando comunque sempre percepibili i parlati. La dinamica è notevole, la riproduzione della bella colonna sonora sempre calda e molto suggestiva, mentre i dialoghi escono limpidi e chiari dal centrale, con sottotitoli sempre puntuali per chi avesse difficoltà in alcuni passaggi in napoletano molto stretto.
Gli extra: 80 minuti fra approfondimenti e curiosità
Buono il reparto dei contenuti speciali, anche se parte del materiale non è inedito ed è stato già trasmesso come promo. Inoltre c'è un passo indietro sulla durata complessiva rispetto agli extra delle altre stagioni, qui limitata a circa 80 minuti. Si parte con Speciale: La Serie, 25 minuti che attraverso immagini e interviste ripercorrono con interessanti approfondimenti l'evoluzione della storia e i tanti personaggi che via via si muovono all'interno di una vicenda complessa e violenta. A seguire Speciale: Backstage (17′) che offre momenti curiosi del dietro le quinte, con tante sequenze sul set e spiegazioni delle difficoltà di alcune scene, sempre arricchite da interventi degli attori e dei realizzatori della serie. Si prosegue con Istruzioni per l'uso, ovvero 5 brevi clip su saluti, modi di dire, insulti e contatti fisici che fanno parte del particolare linguaggio fisico e verbale della serie e del dialetto napoletano (durata totale 7' e mezzo). Si passa poi alla sezione Coppie da set: l'incontro tra Salvatore Esposito e Marco D'Amore e quello tra Cristiana Dell'Anna e Cristina Donadio (totale 8 minuti), sono l'occasione per ricordare alcuni momenti sul set di questi anni e parlare dei rispettivi personaggi. A chiudere Pillole sui personaggi, con sei clip (durata totale 20 minuti) per Ciro, Enzo, Genny, Patrizia, Scianel e Valerio con interventi degli stessi attori e l'evoluzione degli eventi che riguardano gli stessi personaggi nella stagione 3.