Gomorra 4, la recensione degli episodi 7 e 8: Genny taglia il cordone ombelicale

La recensione di Gomorra 4, episodi 7 e 8: due episodi che sconvolgono la banda di Sangue Blu e confermano la rivoluzione nella vita di un nuovo Genny Savastano.

Gomorra La Serie Stagione 4 Episodio 8 5
Gomorra - La Serie: un primo piano di Salvatore Esposito nell'ottavo episodio della quarta stagione

La terra è talmente sporca e insanguinata da rigurgitare ossa. Per una volta, però, lo sguardo è rivolto verso l'orizzonte. Il suo cognome è infangato, ma Genny Savastano si gode il mare, il suono delle onde, guarda lontano invece di stare attento a dove mette i piedi. Per questa recensione di recensione di Gomorra 4, episodi 7 e 8 abbiamo scelto di rievocare subito una delle immagini più significative di questa quarta stagione, perché capace di cogliere appieno l'anima di un personaggio nel bel mezzo di una rivoluzione silenziosa. Genny guarda lontano due volte, dall'alto della sua nuova impresa e da una scogliera, perché sa che là in fondo, da qualche parte, c'è un sacrificio di Ciro da non sprecare, da rispettare.

Per questo Genny guarda alla sua terra con occhi nuovi, cercando con tutte le sue forze di ripartire da zero e giocare pulito. Una missione che sembra sempre più prendere le fattezze di un'utopia, perché Gomorra non è serie per sogni che si avverano. Lo scoprirà presto Sangue Blu, rinchiuso nella sua fittizia campana di vetro, immerso in un'altra ingenua utopia: essere neutrale come la Svizzera e godere dei vantaggi di un'alleanza che si regge, in realtà, su equilibri più che fragili. Seguendo uno scherma ormai consolidato, anche gli episodi 4x07 e 4x08 si dedicano a racconti monografici, con il settimo dedicato all'ammutinamento del gruppo di Enzo, nel quale dominano malcontento e perplessità sul leader da seguire.

Gomorra La Serie Stagione 4 Episodio 7 5
Gomorra La Serie: Arturo Muselli e Loris De Luna nel settimo episodio della quarta stagione

Il ragazzo dal volto sfigurato, che ha avuto in Ciro il suo mentore, capisce presto che sporcarsi le mani è una doverosa maledizione per chi decide che quel mondo balordo non va solo abitato, ma dominato. Ed è così che si torna, ancora una volta a guardare a terra, a sguazzare nel fango dei tradimenti, delle gelosie e del disonore. E così il mare, i bei panorami e il sole diventano solo belle cartoline da appendere sulle proprie vane speranze.

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Gomorra 4x07: sangue sulla Svizzera

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Gomorra La Serie: una scena con Arturo Muselli del settimo episodio della quarta stagione

Da queste parti è sempre stata una questione di eredità. Non solo di sangue, ma anche di indole da rieducare, di ruoli da vestire. Ecco, nelle vene di Sangue Blu scorreva soprattutto un peso, una discendenza asfissiante. Del lignaggio familiare (suo nonno fu uno dei fautori del sistema camorristico) Enzo avverte soprattutto il fardello della aspettative, e per questo ha sempre preferito confondersi nel suo branco, un gruppo di fratelli alla pari in cui tutti agivano sempre sullo stesso piano. È stato Ciro a intravedere in lui il suo malessere e le sue stesse ambizioni giovanili, è stato Ciro a guidarlo, forgiarlo, vestendogli addosso un abito non suo. "Enzo è un fratello, non un capo", dice Valerio. E mai frase fu più lucida e vera. Per questo, in un mondo di lupi in cui solo i più spietati possono essere leader, era inevitabile che la centralità di Sangue Blu venisse meno. Colpevole di aver pianificato in modo disastroso un assalto a un portavalori, Enzo viene messo in discussione dal branco. Va detto che il malessere tra i suoi ragazzi serpeggiava da tempo, perché tra fratelli nessuno deve mai erigersi a padre-padrone.

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Gomorra La Serie: Loris De Luna durante una scena del settimo episodio della quarta stagione

A minacciare la sua leadership ci si mette soprattutto uno che di indole fredda e calcolatrice, invece, sembra averne da vendere, ovvero quel Valerio che ha rifiutato la sua origine alto-borghese per seguire la sua vera vocazione criminale. In questa quarta stagione, la coppia formata da Enzo e Valerio (per certi versi capace di rievocare in qualche dinamica il vecchio rapporto tra Ciro e Genny) è sempre stata tenuta in disparte, messa da parte, come se non avesse più niente da dire. Un indizio che ha avuto la sua conferma con il settimo episodio in cui le cose precipitano in maniera forse troppo repentina, ma certamente inaspettata. Il branco si rivolta contro chiunque osi autoproclamarsi "maschio alpha", ed è quello che succede in questo episodio denso di intrighi, ma povero di reale pathos, dove Gomorra si dimostra la casa prediletta dei doppiogiochisti.

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Gomorra - La Serie: Salvatore Esposito in una scena dell'ottavo episodio della quarta stagione

Basta l'amara sequenza finale per riportarci ai fasti (nefasti) di Gomorra. Quel saluto tra Genny e Antonio Resta, così pieno di malcelato rancore, è capace di chiudere l'episodio con un perfetto climax di tensione. Un finale atroce che, ancora una volta, riporta a terra i desideri di decollo di Genny Savastano. Consapevole che il suo nuovo impero sta nascendo sul sacrificio di Ciro, Genny prova a fare le cose come si deve, addentrandosi spaesato nel terreno della legalità. Il progetto del suo aeroporto è ambizioso e, per una volta, non soltanto egoistico, perché Savastano vuole ripulire il suo nome attraverso un'opera grandiosa che serva come bene comune, come riscatto per la sua gente e la sua terra. Una terra che, però, lo tradisce quando si scopre che uno dei suoi terreni nasconde una macabra sorpresa. L'imprevisto desta sospetti e smuove un magistrato che, per puro caso, è il papà di un compagno di classe del piccolo Pietro Savastano. Per quanto Genny tenti di non essere scosso dalle intimidazioni della legge, si avverte forte in lui un profondo senso di nausea.

Gomorra 4 Cristiana Dellanna
Gomorra 4: Cristiana Dell'Anna negli episodi 7 e 8

Stanco di avere la coscienza sporca e di un retaggio familiare che ricade anche sull'innocenza di suo figlio, Genny taglia una volta per tutte il cordone ombelicale con le sue origini, si sradica per sempre da Secondigliano. Lo fa con una delle migliori sequenze di questa Gomorra 4, ovvero quando accompagna all'altare una Patrizia promessa sposa di Mickey, accettata a malincuore nel grembo del clan Levante. In quei pochi metri che separano l'ingresso della chiesa dall'altare, Genny si libera una volta per tutte della sua vergogna, regalandole le sorti di Secondigliano, finalmente tutta per lei. Genny si congeda così, con un addio fraterno a una sorella a cui affidare il destino di una casa rinnegata. Quei pochi metri tra l'ingresso e l'altare sono tante cose: un saluto, un regalo, un addio, ma soprattutto la confessione di chi vuole ripulirsi il cognome da tutto quel fango e da tutto quel sangue.

Gomorra 4 Salvatore Esposito E Cristiana Dellanna Sposa
Gomorra 4: Genny e Patrizia vestita da sposa (Salvatore Esposito e Cristiana Dell'Anna)

Conclusioni

Abbiamo aperto questa recensione di Gomorra 4, episodi 7 e 8, rievocando bei panorami partenopei. Questo perché Genny Savastano sta cercando con tutte le forze di ripulire il suo nome, di guardare lontano con rinnovata serenità, ma anche costruire un impero fondato sulla legalità ha bisogno del sangue. Lo stesso che viene versato nella banda di Sangue Blu, personaggio forse troppo sacrificato nella quarta stagione, a cui preferiamo una Patrizia sempre più centrale e importante nell'economia della serie. Il tutto raccontato da due episodi ben messi in scena, in parte prevedibili e in parte ansiogeni, che rimescolano i labili equilibri della criminalità organizzata.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.8/5

Perché ci piace

  • Il fantasma di Ciro che aleggia su Genny senza bisogno di essere citato espressamente.
  • Il desiderio di cambiamento che smuove molti personaggi principali.
  • La sequenza finale dell'ottavo episodio è ansiogena e ricca di tensione.

Cosa non va

  • Per i personaggi di Sangue Blu e Valerio avremmo immaginato e preferito un trattamento migliore.