È arrivato in questi giorni, finalmente, il secondo capitolo della trilogia animata dedicata all'indiscusso re dei mostri cinematografici: lo spietato e fortissimo Godzilla. Nel corso dei decenni, il cinema nipponico, ed in seguito quello statunitense, hanno dedicato al potente Kaiju una serie molto lunga di produzioni in cui diviene, a seconda dei casi e delle esigenze narrative, distruttore o protettore dell'umanità e soprattutto del Giappone che gli ha dato i natali e che storicamente ama scegliere come luogo prediletto di devastazione, nonché suo territorio, in quanto ricco di "cibo" nucleare, sua primaria fonte di energia. È Godzilla - Minaccia sulla città il titolo del secondo film facente parte della trilogia prodotta dallo studio Polygon (noto per le animazioni non troppo fluide ma comunque spettacolari), che è approdata sugli schermi cinematografici del Giappone e viene distribuita nel mondo dalla piattaforma streaming Netflix.
Ma veniamo a noi e cerchiamo di ricordare le vicende narrate nel primo film, uscito ad inizio anno e che fungono da importanti premesse per questo secondo lavoro: la Terra è sotto attacco, uno stuolo di mostri semina morte e distruzione e la situazione sembra precipitare all'arrivo del potentissimo e spietato Godzilla. L'umanità, piegata e indebolita dagli eventi, con l'aiuto di altre razze aliene, nomadi anch'esse, decide di emigrare su altri pianeti prendendo l'incerta via dello spazio. Viaggiare nell'universo si rivela, però, una condizione quasi insostenibile, i pianeti abitabili sono rari e le risorse scarseggiano fino al punto da costringere, dopo venti anni di esilio volontario, al ritorno sul pianeta azzurro. La nostra patria è però profondamente cambiata e ostile alle razze umanoidi; i mostri hanno preso il sopravvento ed il valoroso comandante Haruo con i suoi uomini a malapena riescono a sconfiggere il Godzilla che, feroce, li attacca. La vittoria è però solo momentanea, quello che hanno sconfitto non è altro che la "giovane" progenie del primo Godzilla che ha devastato la terra e che ora si erge dinanzi a loro in tutto il suo maestoso terrore. Da qui in poi parte Minaccia sulla città e lo scontro non è mai stato così aspro.
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La Terra ha eletto il suo re
L'uomo ha viaggiato nello spazio per soli venti anni ma sulla Terra ne sono trascorsi ben 20000. Come accennato prima, ormai, il pianeta è divenuto ostile mantenendo solo ricordi fossili dei fasti della civiltà umana, dominato da specie più simili ai mostri che l'hanno distrutto piuttosto che agli animali che un tempo lo popolavano. Il sole trapela a fatica dalle dense nubi che lo circondano e le piante sembrano avere anch'esse una composizione più simile ad un Kaiju che ad un essere vegetale. In questo secondo episodio finalmente abbiamo una spiegazione a tutto questo: la natura diviene quasi coprotagonista della storia, Haruo e le sue truppe si muovono tra la spaventosa vegetazione di immense foreste non senza poche difficoltà, arrivando a comprendere che i millenni passati hanno avuto un peso enorme nell'evoluzione delle specie. Tutto è mutato al solo scopo di adattarsi a Godzilla, dominatore indiscusso del pianeta. Il messaggio ambientalista è una costante nei film dedicati al possente mostro, perché alla fine siamo sicuri sia Godzilla il vero mostro? Durante il suo regno madre natura si è adattata, ha mutato le sue creature per farlo ed è più viva che mai, in armonia con un essere crudele che tuttavia la rispetta.
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Intelligenza e arroganza
Gli umanoidi tornano e come prima cosa devastano, bruciano, avvelenano l'ambiente con i nanometalli, ma soprattutto perseverano con loro testarda arroganza nell'idea di riconquistare un pianeta che di fatto non è più il loro. Dopo una precipitosa e cruenta ritirata fanno l'incontro degli Houtua, esseri dalle sembianze umane che vivono in strutture sotterranee e dall'apparente organizzazione tribale, anch'essi pienamente adattati al clima e al diverso tipo di atmosfera istauratasi sulla terra. Su questa popolazione il film lascia parecchi interrogativi, si fanno ipotesi sulla loro evoluzione, si constata la loro spiccata intelligenza, ma molto è lasciato al terzo capitolo. Forse è proprio questo il vero problema di un "episodio di mezzo": introduce ma non spiega nulla, mette carne sul fuoco in previsione di una conclusione, con un terzo capitolo che ci auguriamo possa avere il tempo di sciogliere ogni nodo.
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Azione e suspence
Le vicende narrate in Godzilla - Minaccia sulla città hanno una divisione in tre tempi: il film inizia e finisce con l'azione serrata, ma patisce nella parte centrale una lunga e prolissa sezione dove più che agire si fanno congetture e si ripetono concetti già affermati e assimilati. È naturale che suddividendo una storia in tre film non si possa mantenere sempre lo stesso ritmo, ma forse un po' più di contenuto sarebbe servito. Nulla di grave, comunque, il film rimane godibile e scivola via abbastanza in fretta, lasciandoci con diversi interrogativi che aprono scenari disperati per il capitolo conclusivo che speriamo arrivi presto perché, alla fine, tanto ci è stato detto e mostrato, ma Godzilla rimane uno dei mostri più forti, interessanti e ricchi di significato della storia del cinema.
Movieplayer.it
3.5/5